XCAT Speed Cat Run Jay Price, vince Dubai 7
Nel XCAT Speed Cat Run Jay Price vince l’equipaggio di Dubai di Salem Al Adidi e Jay Price che hanno battuto in finale gli italiani Fendi e Carpitella su T-Bone Station 10.
Due barche affiancate, andatura ridotta. All’improvviso bandiera verde ed è il momento di affondare l’acceleratore. Dopo un chilometro rettilineo, fianco a fianco, il primo a tagliare il traguardo passa, l’altro è fuori. Così, a eliminazione diretta fino a decretare un solo vincitore: questo è il Dubai Duty Free Speed Cat Run, che si è appena concluso nelle acque di Dubai fra Palm Jumeirah e il Dubai Marine Club. A dominare è stata la barca Dubai 7, con Salem Al Adidi al timone e Jay Price alle manette. Era il miglior regalo di compleanno che l’americano si potesse fare: infatti proprio oggi Price compie gli anni.
Dopo aver eliminato Global Marine 28, Yachts 96 e Qatar 94, il duo ha affrontato in finale gli italiani Fendi e Carpitella su T-Bone Station 10 che a loro volta avevano battuto Raheeb 17, Lady Spain 46 e Mouawad 50 (quest’ultima sfida conclusa al fotofinish, con i commissari che hanno dovuto riguardare il replay per stabilire chi avesse vinto).
Un doppio successo per Jay Price e Salem Al Adidi: con questa primo posto infatti si aggiudicano anche la vittoria finale nel campionato di Speed Cat Run con 34 punti, due più di Fazza 3 che oggi non ha praticamente corso avendo montato i nuovi motori 4 tempi per fare i primi test.
La gara continua domani, sabato 13 dicembre, con un’ora di prove libere dalle 11:00 per definire gli ultimi dettagli del setup della barca e poi adrenalina al massimo, con la gara finale della stagione 2014: alle 14:30 le 15 barche e i 30 piloti prenderanno il via per aggiudicarsi i titoli iridati dello UIM Skydive Dubai XCAT World Series.
La gara potrà essere seguita live su http://www.youtube.com/user/XCatPowerboats ma sopratutto dal sito www.xcatracing.com, con le funzionalità video, timing e virtual eye. Per tablet Android e iOS è inoltre disponibile l’applicazione “XCatApp”, che porta sui dispositivi mobili tutta l’azione dell’”effetto XCAT”.