wallypower50, il cruiser multitasking e di puro design made in Wally
Il wallypower50 rappresenta l'anello di congiunzione tra i “piccoli” wallytender e la gamma dei cruiser wallypower ed è l’ultima novità del cantiere in orbita Ferretti Group presentata al Boot di Düsseldorf 2024. È lungo 14,60 metri e può raggiungere una velocità massima di 36 nodi con due Volvo Penta da 480 cv Ips650. Presto arriverà anche la versione X motorizzata con quattro fuoribordo.
di Manuele Cecconi
Anche quest’anno, fedele ad una tradizione che perdura da oltre cinquant’anni, la città tedesca di Düsseldorf è tornata a diventare, per una settimana, la capitale mondiale della nautica attraverso uno dei più importanti appuntamenti fieristici mondiali.
E Wally, cantiere monegasco fondato nel 1994 dall’italiano Luca Bassani, non poteva scegliere occasione migliore per celebrare il suo trentesimo anniversario, festeggiandolo pure a suon di novità che vanno ad allargare ulteriormente la già nutrita “flotta” del brand in orbita Ferretti.
È infatti al Boot 2024 che è stato lanciato il wallypower50, il nuovo open hardtop di 14,60 metri che nelle intenzioni del cantiere rappresenta l’ideale anello di congiunzione tra i “piccoli” Wallytender e la gamma dei cruiser Wallypower.
Un’anteprima mondiale che fa della versatilità un’autentica bandiera, candidandosi con i suoi quasi 15 metri di lunghezza ai ruoli più disparati: da chaseboat a tender, da daycruiser a weekender di lusso, tanto più che le possibilità di personalizzazione per adattarlo al meglio a ognuno dei vari utilizzi non mancano di certo.
Ovviamente un’attenzione particolare è stata dedicata al design del wallypower50, e non poteva essere altrimenti visto il nome sotto i riflettori; non a caso Wally è anche l’unico marchio del mondo dello yachting ad avere vinto due volte l’ADI Compasso d’Oro, ma naturalmente c'è molta sostanza pure sul fronte della funzionalità a bordo.
Il giusto equilibrio fra design e fruibilità degli spazi a bordo
Tanto lo spazio esterno in coperta, in particolare nella zona poppiera del pozzetto, dove si può guadagnare un'ulteriore area di 6 mq quando si abbattono le murate laterali, che permettono non solo di ampliare il piano di calpestio, ma anche di affacciare direttamente sul mare le due superfici prendisole.
La sezione centrale del pozzetto è invece completamente riparata dall'hardtop, che rivela quell'inconfondibile design spigoloso tipico di Wally, così come caratterizzante è anche la vetrata del parabrezza estesa fin quasi alla metà del tettuccio, che risulta utile pure per catturare la maggior luce possibile da proiettare nella zona sottostante.
Qui si sviluppa una dinette a L a sinistra, che è di spalle alla postazione di comando, mentre sul lato opposto c'è un divano lineare con il mobile cucina accanto.
Elegante e moderna, come ci si aspetta da un Wally, è la plancia di comando, che certo non rinuncia a un tocco di sportività a giudicare dalle sue estese finiture in carbonio tanto sulla struttura quanto sulla ruota del timone.
Tutta la strumentazione appare ben concentrata nei posti giusti, senza lasciare troppi spazi vuoti; così sui pannelli verticali si hanno sempre a colpo d'occhio i due grandi chartplotter per la gestione di tutte le funzioni della barca e di quelle di navigazione, mentre in basso a portata di mano vicino al volante c'è la pulsantiera e, poiché la barca è motorizzata con due Volvo Penta Ips, in plancia c'è spazio anche per il joystick dinamico di manovra.
Sottocoperta, il wallypower50 conferma la sua fedeltà alle linee guida stilistiche tracciate dagli esterni, facendo leva su un’alta qualità delle finiture e su una grande razionalità nell’organizzazione degli spazi.
Il layout interno prevede un open space in cui si articola una zona salotto con relativi divanetti e una piccola cucina, più un letto matrimoniale a prua e un bagno separato in zona poppiera.
Due motori entrobordo per il wallypower50, ma c'è anche la versione con quattro fuoribordo
Silhouette filante, linee taglienti e scafo a V anticipano, visivamente, i “numeri” del wallypower50 che strizza l’occhio agli amanti della velocità, da sempre target prediletto del cantiere monegasco.
Se sul modello standard la spinta è affidata a due motori entrobordo a sei cilindri Volvo Penta Ips650 di 5,5 litri di cilindrata e 480 cv ciascuno (abbastanza per una velocità di crociera di 30 nodi e un picco massimo di 36), la versione più prestazionale con motori fuoribordo, denominata wallypower50X, raddoppia le unità propulsive, traghettando lo yacht griffato Wally verso un drastico aumento di potenza.
E a fornire il poker di fuoribordo montati sulla declinazione X è Mercury Marine, che mette la sua firma sui quattro motori da 400 cv, che fanno schizzare a ben 48 nodi la velocità massima del wallypower50x, ma che può andare addirittura oltre e superare i 50 nodi se si opta per i motori da 500 cv.
Scopri nel nostro articolo anche il wallypower58
... e pure il wallypower58X con i motori fuoribordo
La scheda tecnica del Wally wallypower50
Lunghezza f.t. | 14,60 m |
Lunghezza scafo | 14,60 m |
Lunghezza al galleggiamento | 13,40 m |
Larghezza | 4,30 m |
Immersione sotto le eliche | 1,30 m |
Dislocamento a vuoto | 12.900 kg |
Dislocamento a pieno carico | 16.600 kg |
Serbatoio carburante | 1.400 l |
Serbatoio acqua | 240 l |
Persone imbarcabili | 12 (cat. B) / 16 (cat. C) |
Motori entrobordo (wallypower50) | 2x480 cv Ips650 Volvo Penta |
Motori fuoribordo (wallypower50X) | 2x400 o 500 cv Mercury |
Omologazione Ce | Cat. B / C |
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