Volvo Penta attiva contro la violenza e le discriminazioni sui luoghi di lavoro
Volvo, con la partecipazione di Volvo Penta e Volvo Trucks, in collaborazione con l’associazione Rea-Reagire alla Violenza, ha organizzato Mi-Oppongo, workshop sulla prevenzione di molestie,violenze e discriminazioni sui luoghi di lavoro
Al Volvo Studio di Milano si è tenuto il workshop Mi-Oppongo, dove sono stati affrontati i delicati temi della disparità di genere e delle vessazioni che, ancora oggi, troppe donne subiscono.
Non si parla di sola violenza, ma anche di ingiustificate differenze di retribuzione e di limiti nelle carriere rispetto ai colleghi maschi. Temi di attualità che peraltro si allargano più in generale alle categorie considerate (in base a quali criteri, chissà) più deboli.
A illustrare le diverse chiavi di lettura di tali questioni è stato un panel riccO di professionalità, competenze e spessore.
Si tratta di un gruppo qualificato di relatori attivi a vario titolo in questo ambito, che, con la regia della giornalista Nathania Zevi, nel ruolo di moderatore, ha illustrato le azioni da compiere e il comportamento da tenere per arrivare a un vero livello di parità di genere in tutti gli ambiti.
L’obiettivo del workshop Mi-Oppongo e l’impegno della multinazionale svedese è riassunto anche nelle parole introduttive di Nathania Zevi: "Con voi, oggi, mano nella mano, si fa un passo molto importante e mi viene da dire per niente scontato. Non a caso, forse, voi di Volvo, con questo workshop aprite una strada, in Italia, anche perché avete nel vostro DNA più di qualcosa di scandinavo, una sintesi e una contaminazione che senz'altro ci aiuta".
Tutti gli esponenti del workshop (che citiamo a uno a uno più in basso) hanno portato la loro testimonianza sulle attività messe in campo per cercare di rispondere alla violenza subita da molte donne: attività concrete e sempre più condivise, anche nel mondo delle aziende.
Non a caso, l'azienda svedese Volvo, attraverso le sue divisioni Penta e Trucks, si è fatta parte attiva per sensibilizzare la comunità tutta sul rispetto per il prossimo, indipendentemente dal suo genere o stato fisico.
Di grande interesse è anche l’analisi delle politiche europee per la prevenzione della violenza contro le donne, con le definizioni di molestia e violenza da intendere come reati e comportamenti da sanzionare, ma che guardano anche all’economia di genere e alle nuove modalità di lavoro.
Cultura ed educazione, come sottolineato dai due manager di Volvo Trucks e Volvo Penta, sono il punto di partenza fondamentale per il rispetto di genere sul posto di lavoro. "La nostra direzione è sempre stata data dalla cultura aziendale permeata dalla cultura svedese. La Svezia ha la cultura del rispetto delle persone nel DNA" sono le parole di Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia.
Volvo Trucks applica concretamente questi standard di eguaglianza partendo dalle politiche di recruiting. "Le nostre politiche di recruiting sono chiare, nella short list finale delle selezioni i due generi devono essere rappresentati sempre al 50%. Peraltro, per certe mansioni è molto difficile trovare donne sul mercato del lavoro, missione quasi impossibile per quanto riguarda la professionalità di meccanico. Lo sforzo che stiamo facendo è di comunicazione e di promozione di questa professione, anche attraverso partnership con scuole tecniche. Per altre posizioni invece ancorché difficile trovare le competenze ricercate nel genere femminile, mettiamo sotto pressione i nostri recruiter per cercare i giusti profili sul mercato" aggiunge Giovanni Dattoli.
Volvo, oltretutto, già nel 2019 si è classificata al quarto posto nella classifica del “Great Place to Work” for women.
Anche Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia conferma: "Orgogliosamente facciamo parte di un'azienda che nel quotidiano dimostra grande sensibilità per determinate tematiche senza però sottolineare nessun tipo di questione legata al genere, parlando specificamente di Volvo Penta, i grandi risultati degli ultimi anni lo dimostrano, e parliamo di un'azienda dove il presidente è Hellen Mellquist, e numerose posizioni apicali sono presidiate da colleghe con track record e risultati straordinari".
La violenza contro le donne è un fenomeno di difficile misurazione perché in larga parte sommerso. "Questo workshop ci invita al tavolo delle diversità, che deve diventare anche quello dell’inclusione. Nella nostra mission viviamo quotidianamente una profonda collaborazione fra noi e la società. Vogliamo condividere certi virtuosismi che noi interiorizziamo giornalmente, con la società nella quale viviamo per estendere i vantaggi e le consapevolezze ad ogni individuo", conclude Giovanni Dattoli.
Il panel di relatori del workshop Mi-Oppongo era formato da: Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo e cofondatrice di Rea, Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia, Silvia Belloni, avvocata, presidente e cofondatrice di Rea, Paola Cerullo, Avvocata, Lucilla Bottecchia, Psicologa e partner di Wise Growth, Giovanna Badalassi, Economista, Maria Silvia Sacchi, Giornalista, Family Business Forum e cofondatrice di Rea, Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia.