Il test del Suzuki DF300 BMD sullo Zar 79 SL: 43 nodi con una manovrabilità divertente per tutti
Il nuovissimo Suzuki DF300 BMD al suo primo test ufficiale e un gommone di 7,80 metri, lo Zar 79 SL, che conosciamo bene e che si fa sempre apprezzare: il risultato è una prova entusiasmante per questa accoppiata da 43 nodi, con una notevole reattività al timone, ma che sa perdonare eventuali eccessi nel pilotarla.
La giornata potrebbe anche non essere ottimale: i temporali dei giorni precedenti hanno lasciato un lago agitato e pieno di detriti portati dal Ticino ingrossato. Eppure il Suzuki DF300 BMD e lo Zar 79 SL, gommone di 7,80 m, che mi appresto a provare fanno pregustare un test molto positivo, vediamo se sarò smentito.
Suzuki DF300 BMD e Zar 79 SL, il test
A bordo siamo “solo” in quattro, non così scontato durante i meeting stampa, quindi un equipaggio ideale per un test probante.
Lo Zar 79 SL ha nel serbatoio circa 400 litri di benzina, mentre quello dell’acqua è vuoto; da parte sua il fiammante Suzuki DF300 BMD, presentato al Salone di Genova 2022, è completato da una doppia elica controrotante da 21”.
Il lago pieno di detriti risulta ideale per mettere alla prova l'abbinata motore e gommone dal punto di vista della manovrabilità, stante la necessità di evitare i numerosi tronchi galleggianti; un po' meno lo è stata per la velocità massima, che si rileva in rettilineo, ma siamo riusciti ugualmente a trovare zone libere, dove abbiamo potuto tirare lo Zar 79 SL fino a ben 43 nodi, con il Suzuki DF400 BMD che richiedeva 223 litri/ora girando a un regime di 6320 giri.
Per quanto riguarda la reattività al timone, la sensazione è di grande maneggevolezza e di eccellente controllo; anche i repentini cambi di direzione sono affrontati con la percezione di navigare nella massima sicurezza e mai si ha la sensazione di aver esagerato.
Una bella notizia per chi si avvicina alla nautica senza avere un lungo bagaglio di esperienza e che quindi può stare tranquillo, che anche qualche incertezza al timone gli sarà perdonata.
Al resto pensano i comandi elettronici del nuovo Suzuki DF300 BMD, che confermano il dichiarato salto qualitativo garantendo una regolazione millimetrica e precisa sia del timone sia della manetta.
Dal canto suo lo Zar 79 SL si conferma un eccellente navigatore in tutte le condizioni e anche il lago agitato non lo mette mai in difficoltà.
Potenza e coppia del motore si fanno apprezzare con una rilevazione di 3,5 secondi per entrare in planata e in 11 secondi per raggiungere i 30 nodi e proseguire poi in una progressione decisa fino alla velocità di punta toccata a 43,6 nodi a 6.320 giri con il trim al 50%.
La planata minima è tenuta a circa 3.000 giri a 15 nodi con un rispettabile consumo di 26 l/h. Volendo individuare una velocità economica di crociera, si può salire giusto di 500 giri e, a 3500 giri, si navigherà un po’ sopra i 20 nodi, continuando a consumare una quantità di benzina “umana”: 33 l/h.
A bordo dello Zar 79 SL
Lo Zar 79 SL in prova è la versione più recente e quindi, anche se lo abbiamo già provato in passato, vale la pena soffermarsi sull’allestimento di bordo, con tutta la cuscineria di un bel color tabacco, che ben contrasta con il bianco della vetroresina, sempre presente in maniera importante sugli Zar, e il grigio dei tubolari.
Come sempre la semplicità e linearità del design si fanno apprezzare, perché garantiscono un insieme al contempo elegante e pratico.
Bella e razionale la plancia di comando, completata da un protettivo parabrezza; comoda anche la seduta di driver e codriver, che possono scegliere se stare in piedi o seduti e, nella stessa struttura delle due sedute, a poppavia si apre un pratico e completo (soprattutto in considerazione delle dimensioni del gommone) angolo cottura, mentre il frigorifero è a cassetto sotto le sedute.
A poppa il divano a U consente una rapida trasformazione in dinette o prendisole a seconda degli usi, mentre l’accesso alle generose plancette poppiere è garantito da un’apertura della spalliera a sinistra.
Plancette che nascondono, oltre alla scala per la risalita dal mare, anche dei gavoni sempre comodi per riporre cime e altre dotazioni più “bagnate”.
Il rollbar di tubo inox potrà piacere o non piacere (a me non piace), ma è indubbiamente pratico per ospitare la struttura del tendalino.
Stesso apprezzamento anche per la zona prodiera, dove il prendisole potrà occuparla tutta congiungendo quello più contenuto come dimensioni alla seduta frontemarcia sulla consolle.
La stampata termina a prua con il gavone dell’ancora, che garantisce anche un comodo accesso da prua, oltre un eccellente trampolino per i più sportivi.
Quasi inutile sottolineare la generosa dotazione di gavoni dappertutto, oltre alla qualità dei materiali e l’alto livello della loro lavorazione, ma siamo su uno Zar e questo già basta.
Scheda tecnica del Zar 79 SL
Lunghezza f.t. | 7,80 m |
Larghezza | 2,86 m |
Diametro tubolari | 0,58 m |
Comparti tubolari | 6 |
Dislocamento | 1.100 kg |
Serbatoio carburante | 400 l |
Serbatoio acqua | 60 + 80 l |
Portata persone | 14 |
Potenza massima | 150/200 cv |
Omologazione Ce | B |
Le prestazioni dello Zar 79 SL con il Suzuki DF300 BMD
Regime | Velocità (nodi) | Consumi (litri/ora) |
600 | 2,5 | 3,6 |
1.000 | 4,8 | 8,8 |
1.500 | 7,3 | 16 |
2.000 | 9,0 | 24 |
2.500 | 9,6 | 42 |
3.000 | 11 | 66 |
3.500 | 20 | 84 |
4.000 | 25 | 97 |
4.500 | 30 | 115 |
5.000 | 36 | 147 |
5.500 | 41 | 185 |
6.000 | 44 | 211 |
6.320 | 43 | 223 |
Prezzo del Suzuki DF300BMD
da 34.100 euro, Iva compresa
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Trovo incoerenza fra i dati pubblicati in tabella e quanto scritto nell'articolo su velocità e consumi. Nell'articolo si parla di velocità di crociera economica a 3500 giro e 20 nodi di velocità con consumi umani di 33 litri ora. Nella tabella a quei giri e velocità i consumi sono di 84 litri ora, tutta un'altra storia!!!!