Saver 330 WA con due Honda BF350, tanta potenza al servizio del comfort

Categorie: I Nostri Test
4 Ottobre 2024
Saver 330 WA con due Honda BF350, tanta potenza al servizio del comfort

Un’accoppiata motori-barca da 46 nodi che abbina comfort, prestazioni e consumi contenuti, ecco il test del Saver 330 WA motorizzata con una coppia di Honda BF350 V8.


Torniamo a parlare di motori Honda versione BF350, il V8 5.000 di cilindrata progettato esclusivamente per l’impiego marino, che è andato a occupare la posizione in vetta alla produzione del brand giapponese e che, in questa occasione, abbiamo provato in doppia motorizzazione su un open cabinato di 10 metri: il Saver 330 WA.

L'Honda BF350 lo abbiamo già ampiamente esaminato dal punto di vista tecnologico in diversi altri articoli (più in basso i link), mentre per quanto riguarda la barca possiamo qui affermare che offre soluzioni interessanti per navigare sia in crociera sia in veloci uscite giornaliere, e con una potente motorizzazione come quella abbinata al modello in prova (2 x 350 cv), si possono veramente raggiungere mete impensate, contenendo i costi e vivendo un’esperienza davvero unica.

Saver 330 WA.

Gran merito di questi risultati, oltre che all’imbarcazione di cui parleremo ampiamente, va ovviamente data ai motori, che hanno già dato segno di ottime prestazioni abbinate a consumi ridotti.

L’idea di questo abbinamento nasce da una joint venture messa in piedi per il Salone Nautico di Genova 2024, che ha permesso sia al cantiere messinese che all'azienda giapponese di essere presenti in acqua con questo mezzo per i test di rito.

Un'iniziativa a cui si è aggregata anche Raymarine, che ha installato un chartplotter Axiom+ RV da 12”, con cui impostare rotte, scandagliare fondali con altissima precisione, ma anche creare una schermata dedicata ai motori per avere sempre sott’occhio le prestazioni erogate, come giri, nodi ed anche l’ECOmo, la soluzione tecnologica che Honda da anni ha messo in campo, per aiutare i diportisti a consumare il giusto, o meglio, per renderli consapevoli in modo istantaneo di quanto stanno consumando.

Saver 330 WA.

Il test è stato effettuato a fine luglio nelle acque antistanti il litorale messinese che va da Capo d’Orlando a Gioiosa Marea, un tratto di costa molto interessante sotto il profilo turistico, avendo proprio di fronte l’arcipelago delle isole Eolie.

Il test del Saver 330 WA con due Honda BF350 V8

Prima di prendere il mare faccio un rapido check dei pesi che saranno “spostati” dalla potente e generosa coppia di motori.

Saver 330 WA.

Cominciamo dalla barca, che viene dichiarata con un peso a secco di circa 6,2 tonnellate. A questo aggiungiamo il peso dei motori a poppa, pari a circa 355 chilogrammi a motore, per un totale di 710 Kg complessivi. Aggiungiamo ancora il peso dei liquidi, che sono pari a circa 230 litri di carburante imbarcati e 50 litri di acqua dolce, e infine aggiungiamo anche il peso dell’equipaggio, composto da tre persone, per un peso stimato, chi di più (io) e chi di meno (gli altri due), in complessivi 240 kg.

Il totale dei pesi, approssimativi fa registrare un carico di circa 7,5 t. Degli 800 cavalli come potenza massima installabile da omologazione sul Saver 330 WA, qui ne abbiamo a disposizione 700. Come saranno stati preparati per l’occasione? Montando delle eliche tre pale in acciaio 16” x 18”, in grado di far planare velocemente lo scafo, di mantenere una velocità di crociera costante e poco dispendiosa, ma nel contempo, di far raggiungere tutti i giri dichiarati per il motore (6.000 rpm).

Le condizioni di prova sono buone. È fine luglio, la temperatura è elevata e il mare è mosso solo da una leggera brezza che è la nostra “ancora di salvezza” contro l’umidità, ma l’altezza delle ondine è veramente irrisoria.

Saver 330 WA.

Cominciamo con i rilevamenti, e più precisamente dai nodi raggiunti ai vari regimi di giri. Tralascio la fase di dislocamento e passo direttamente alla planata, un assetto che si ottiene partendo da fermi in poco più di 3 secondi e mantenuto fino ad una velocità di 14 nodi a 2.600 giri.

A 3.000 giri entra in funzione l’ECOmo che, ricordo, lavora in una fascia ottimale (consumi/prestazioni) dei motori. In effetti siamo a 21,5 nodi e consumiamo 42 litri/h totali. Saliamo di 500 giri e a 3.500, con i trim in assetto semi-positivo (al 10%), scivoliamo sull'acqua a 26 nodi, consumando in tutto 59,4 litri/h.

Una bella velocità di crociera per lunghe percorrenze, che porta a circa 10 ore di autonomia (il serbatoio dell’imbarcazione contiene fino a 600 litri) con una percorrenza stimata di poco meno di 300 miglia. Molto interessante!

Saver 330 WA.

Il comando Honda iST in console dispone di connessioni Drive-by-Wire, quindi senza cavi. Ciò fa si che a ogni singola pressione, leggera, si ottenga una risposta rapida e precisa. Ho inoltre selezionato la funzione “1 Lever”, per poter gestire con comodità e precisione entrambi i motori con una sola leva.

A 26 nodi decido di premere ancora sul monoleva e con una notevole spinta i motori raggiungono in un attimo i 30,2 nodi. In questa situazione i consumi salgono, raggiungendo gli 89 litri/h totali (44,5 litri a motore).

Gli altri valori raggiunti li trovate comodamente nella scheda dettagliata in fondo all'articolo, ma mi vorrei concentrare solo sui picchi più alti di velocità, ottenuti intervenendo con i trim fino al 50/55% della loro corsa e sull’uscita di scena dell’ECOmo, cosa che avviene a 4.750 giri.

A 6.000 giri con i trim al 50% tocchiamo i 44 nodi, sollevando i trim di un 5% extra, tocchiamo invece i 46 nodi, con consumi di 120 litri/h a motore, per un totale di 240 litri totali.

Saver 330 WA.

A chi sostiene che “però sono consumi elevati a questo regime di giri”, va risposto che “avete mai provato a navigare a 45/46 nodi per più di 10 minuti? A meno che non siate piloti di offshore abituati a velocità anche maggiori, diventa veramente impegnativo, quindi si tratta di un dato che va indicato ma di cui, personalmente, tengo da sempre poco conto.

Io mi baso molto di più sulle prestazioni cosiddette da crociera o da crociera veloce, ossia quelle che consentono di fare una bella escursione in tranquillità e sicurezza, gestendo al meglio anche i consumi. Il resto lo lascio agli smanettoni che però, a quel punto, devono mettere da parte i pensieri sui consumi.

Fatta questa precisazione mi concentro ancora sui tempi di accelerazione, e rilevo che si raggiungono i 20 nodi in 4 secondi e i 30 nodi in 9 secondi. Dati interessanti se consideriamo sempre che la massa da spostare è di circa 7,5 t.

Honda BF350.

I motori mettono in risalto le loro caratteristiche, non facendo sentire il “gap” di 100 cavalli per raggiungere il top di omologazione, regalando una bassa rumorosità in console ed accelerazioni pronte quando loro richieste.

L’imbarcazione dal canto suo dona comfort a chi sta a bordo, grazie ad ampie superfici vivibili di giorno, e una carena che affronta bene il mare, mantenendo un assetto corretto anche nelle virate strette.


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Honda Marine Italia


Saver 330 WA.

Saver 330 WA, il ponte di coperta

La linea WA (acronimo di walkaround) è una delle tre famiglie proposte a catalogo da Saver; le altre due sono la Open e la Cabin.

Il Saver 330 WA è l’espressione massima al momento di queste tre serie unendo le doti di un cabin a quelle di un open in quanto a spazi vivibili di giorno. È qui infatti che si trascorre la maggior parte del tempo quando si è in barca.

Honda BF350.

Si entra da poppa, fruendo delle plancette di cui una munita di scaletta di risalita retrattile e da un portello girevole in acciaio e acrilato. Da qui si può anche accedere ai motori e alla doccia a scomparsa.

In pozzetto si trova a destra un vano con lo staccadeviabatterie e a sinistra la dinette, che si compone di un divano a “L” con sottostanti gavoni (impianti e stiva) e completato da un tavolo in legno. Questi, a seconda della lunghezza delle gambe in alluminio utilizzate, può diventare il completamento per un secondo prendisole, oppure un’area pranzo. Il tavolo è munito di una piccola parte sollevabile per favorire l’accesso al divano.

Pozzetto.

All’estremità di barra fronte marcia, il divano culmina in un angolo bar, con portabottiglie e portalattine. L’area di confine con quella di pilotaggio è delimitata da un mobile in vetroresina, che sul lato sinistro ingloba un frigorifero, mentre sopra c'è il piano di lavoro con il lavello e, in opzione, il fornello.

Frigobar.

Lo stesso mobile fa anche da base per il divano di pilotaggio, con il cuscino anteriore che si può sollevare al fine di ottenere un supporto lombare per pilotare in piedi. La postazione guida è grande e pronta ad accogliere tutto ciò che serve.

Nell'ampio cruscotto serigrafato in simil-carbonio trovano posto gli strumenti del motore e il display da 12” Raymarine RV, che dona, tra l’altro eleganza alla console stessa. C’è posto per tutto, con il volante a tre razze centrale, due penisole laterali per stereo, verricello ancora, elica di prua (optional), una base di supporto per piccoli oggetti, un piano inclinato a sinistra per il pannello interruttori e prese ed a destra per un’altra penisola inclinata dedicata al comando Honda iST. Più in basso ancora un portellino portaoggetti e poggiapiedi.

Plancia di comando.

La versione del Saver 330 WA che ho in prova è dotata anche dell'hardtop opzionale con tende, che offre riparo dal sole fino all’altezza del mobile retro-sedili. Aprendo la tenda verso poppa il riparo si estende anche a tutta la dinette. L’hardtop prevede inoltre maniglioni per tenersi durante i vari spostamenti pozzetto-prua e viceversa e funge anche da supporto per le luci e per eventuali antenne radar o VHF.

Saver 330 WA.

Da qui, attraverso due passavanti e tre gradini si va a prua (questa è una peculiarità dei Walkaround, ossia quella di poter arrivare a prua restando sempre all’interno della barca). Ci accoglie un’ampia area relax, composta da un prendisole che copre tutta la tuga, completato da poggiatesta e da un portabicchieri/lattine centrale.

Prendisole.

L’area è incorniciata da un robusto corrimano in acciaio e interrotto solo all’estremità dove c’è la delfiniera. Sempre qui il vano per il calumo dell’ancora e per il barbotin, mentre l’ancora resta fuori dall’imbarcazione, poggiata sul musone in acciaio.

Saver 330 WA, il ponte sottocoperta

È il momento di lasciare l’area giorno e passare a quella notte. Si scende alla sinistra della postazione guida facendo scorrere una porta in acrilato. Dentro, a sinistra, subito l’angolo cottura con piano in Corian, lavello, frigorifero e forno a microonde che si aggiunge ai due fuochi a gas.

Sul lato opposto il locale toilette, con porta scorrevole per non rubare spazio. All’interno ci sono due aree separate. Quella del WC con porta indipendente e quella principale con lavello, rubinetto/doccia, mobiletto e specchio.

Il resto degli ambienti living, in cui l’altezza non manca, è caratterizzato dalla presenza delle due aree notte. Quella primaria a prua, con letto per due/tre persone e sottostanti gavoni e quella poppiera per gli ospiti o bambini.

Cabina di prua.

Gli ambienti sono separabili tra loro con tende, le stesse che, adottando le vetrature sulle murate (optional), fungono da oscuranti. Un’imbarcazione già completa, con quasi tutto di serie, ma altrimenti ampliabile grazie al ricco listino optional disponibile.

Cabina di poppa.

Clicca ed entra nel sito ufficiale del cantiere Saver


I numeri del Saver 330 WA con due Honda BF350


Scheda Tecnica Saver 330 WA

Lunghezza ft9,96 m
Larghezza ft3,00 m
Dislocamento a vuoto6.200 kg
Motorizzazione max2x400 cv FB
Portata persone12
Serbatoio carburante600
Omologazione CECat B / C

Scheda tecnica Honda BF350

Tipologia motore4T SOHC
Numero cilindri8 a V 60° + 32 valvole VTEC
Cilindrata4.952 cc
Alesaggio per corsa89 x 99,5
Regime di rotazione5.000 – 6.000 rpm
Potenza nominale350 hp (257 kW)
AlimentazionePGM-FI (Iniezione elettronica programmata)
Alternatore90 A
Peso a seccoKg. 355
Rapporto al piede1,79:1

I dati della prova

Regime (Giri/minuto)Velocità (nodi)Consumi (litri/ora)Note
1.0005,49,7 
1.500 giri7,916,8 
2.000 giri9,127 
2.500 giri13,639,5 
2.600 giri1441limite inf. planata
3.000 giri21,542l/h totali
3.500 giri2659,4inizio ECOmo trim 10%
4.000 giri30,289trim 10%
4.500 giri34,4135,8trim 20%
4.750 giri36,5138Fine ECOmo trim 20%
5.000 giri38154trim 30%
5.500 giri41,2194trim 30%
6.000 giri44240trim 50%
6.000 giri46240trim 55%

Leggi anche la nostra prova dell'Honda BF350 sul Ranieri Next 330 LX


Condividilo a un amico

Luciano Pau

Giornalista con esperienza ultratrentennale nel mondo della nautica, e motonautica in particolare, si è da tempo specializzato anche nella pesca sportiva, settore dove ha maturato una profonda esperienza come giornalista e organizzatore di eventi.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


magnifiercrossmenu