In anteprima il test del nuovo Honda BF300 in coppia sul Beneteau Antares 11 Coupé
Presentato a Düsseldorf come novità 2025, il fuoribordo Honda BF300 si è reso subito disponibile sul mercato e al tempo stesso anche per la disponibilità alle prove tecniche da parte della stampa ed ecco in anteprima il test del nuovo 300 cv in doppia motorizzazione su un natante cabinato di 10 metri.
Dopo il lancio ufficiale al Boot di Düsseldorf a gennaio, abbiamo messo sotto torchio il nuovissimo Honda BF300 in una sessione di prove su più barche e in configurazioni diverse: singola, doppia e tripla motorizzazione. Iniziamo col presentarvi il test in un abbinamento di sicuro interesse, quello del Beneteau Antares 11 equipaggiato con due motori.
Modello “quasi al top” della gamma Antares del cantiere francese, l’Antares 11 Coupé è un cabinato che si presta veramente a tutto, dall’escursione in giornata alla mini vacanza fino alle lunghe crociere.
È un natante di 11 metri fuoritutto, ma con carena di 9,99 metri, che il cantiere definisce “il weekender per eccellenza”, poiché dispone di spazi a bordo in grado di offrire un elevato grado di comfort durante tutto l’arco della giornata.
Lo abbiamo provato con 600 cv complessivi erogati, appunto, da due Honda BF300, che hanno il compito di portare in planata una massa che fa registrare un peso a vuoto di oltre 6 tonnellate, motori esclusi, e come vedremo lo fanno molto bene, con risultati degni di nota… quasi 40 nodi di massima, giusto per darvi un’anticipazione.
Focus sul nuovo Honda BF300
Il nuovo motore della casa giapponese nasce dallo stesso blocco termico del top di gamma BF350. È dunque un V8 con angolo a 60° e con una cilindrata di 5.0 litri, progettato esclusivamente per il mondo marine, quindi non derivato dalle auto.
È dotato di tecnologia VTEC (Variable Valve Timing and Electronic Lift Control) per una gestione dell’alzata e fasatura delle valvole, e possiede anche tutta la tecnologia innovativa portata dal modello di vertice, più quella già consolidata su tutta la gamma, come il sistema di alimentazione BLAST (Boosted Low Speed Torque) per ottenere il massimo delle prestazioni in fatto di spinta e coppia sin dai bassi regimi di giri, e l’ECOmo, il gestore dei consumi in base alle prestazioni richieste ed erogate dai motori.
Leggi di più sul nuovo Honda BF300 nel nostro articolo di presentazione
Vediamo allora che cosa è in grado di fare l’accoppiata da 600 cv su un cabinato di 11 metri che, se a vuoto ha un dislocamento di 6000 kg, nel nostro test con un carico di 3 persone, più 400 litri di carburante, 50 litri d’acqua e il peso di 710 kg dei due motori, è arrivato a un dislocamento di 8.200 kg circa.
Il test del fuoribordo Honda BF300 in doppia motorizzazione sul Beneteau Antares 11
Cominciamo col dire che 2x300 cv è la potenza massima installabile da omologazione sul Beneteau Antares 11 che, ricordiamo, ha una lunghezza scafo di 9,99 metri di omologazione, che vale a questa barca la classificazione di natante che, per la legge italiana, non ha bisogno dell’immatricolazione.
Siamo a Ostia, il mare di Roma com’è meglio conosciuto, in una giornata tranquilla sotto il profilo delle onde, che sono alte 15/20 cm al massimo, una lieve brezza calda che preannuncia l’imminente Scirocco e un cielo a tratti soleggiato e a tratti nuvoloso.
I due fuoribordo montati a poppa hanno eliche in acciaio di passo 17”, con le quali non supereremo la soglia dei 5.500 giri, il che significa che qualche cosa va ritoccato visto che i motori nascono per raggiungere i 6.000 rpm. D’altronde però si sa che l’accoppiamento perfetto va ricercato passo dopo passo e in questo caso, già ci siamo molto vicini.
In console, oltre al comando a doppia leva iST per una gestione precisa dei due motori, c’è anche il joystick prodotto da Ultraflex per Honda, per aiutare in fase di manovra in porto o di accosto ad altre imbarcazioni.
È il momento di andare. Indossiamo il giubbino di salvataggio, allacciamo lo stacco di sicurezza e cominciamo i vari rilevamenti. Inizio subito a testare la fase di ingresso in planata, che sancisce lo stacco dell’opera viva dall’acqua. Ciò avviene in circa 4 secondi con partenza da fermi e l’assetto viene poi mantenuto fino a un limite di circa 13 nodi a 2.900 giri.
A 3.500 giri tagliamo l’acqua a 20,4 nodi, consumando per ogni motore poco più di 35 litri ora, entrando già nel range delle possibili andature di crociera economica. Questo risultato è frutto anche dell’ingresso “in servizio” dell’ECOmo, che non ci abbandonerà sino ai 4.500 giri.
Valuto come velocità di crociera ottimale i 25 nodi, ottenuti a 3.800 giri con i trim al 25%, che portano a un consumo orario di 41 litri/ora per motore.
A 4.200 giri diamo un tocco ai trim e li portiamo al 30%, ottenendo 30 nodi di velocità e consumi totali di 121,4 litri/ora, mentre a 4.500 giri, perdendo il supporto dell’ECOmo, e a fronte di un incremento di velocità di 0,4 nodi, i consumi salgono di 134 litri totali.
Con i trim regolati al 50% delle loro possibilità arriviamo a toccare i 5.500 giri, e una velocità di 39,9 nodi, registrando consumi totali di 216 litri/ora.
Tutto sommato possiamo ritenere che i risultati sin qui ottenuti con questi motori siano estremamente interessanti anche sotto il profilo dei consumi. Considerando che si possono stivare nei serbatoi 800 litri di carburante, possiamo certificare che, navigando a 30 nodi, si hanno più di 6 ore di autonomia.
In navigazione si apprezza la silenziosità dei motori, con sistema di aspirazione posto nella parte posteriore, verso la scia, a cui si abbina la protezione dal rumore prodotta dall’area cabinata.
Il comportamento in acqua della carena è sobrio e sicuro e pur non avendo onde importanti su cui misurare la morbidezza d’impatto di prua, non è difficile ipotizzare che ciò avvenga con grande tranquillità per chi sta a bordo.
Sicure e precise anche le accostate, che ho impostato a 35 nodi ottenendo in risposta entrate e uscite dal raggio creato, con naturalezza ed efficacia.
A bordo del Beneteau Antares 11
Passiamo ora all’esame del Beneteau Antares 11 e lo facciamo cominciando da prua, dove troviamo una generosa area prendisole il cui cuscino centrale può essere ribaltato su sè stesso per rendere disponibili due porta bicchieri.
Dei due passavanti, quello di dritta è più largo rispetto all’altro e sono protetti da murate alte, che danno sicurezza a chi si sposta da poppa a prua. Inoltre, in corrispondenza dell’accesso laterale accanto alla postazione di pilotaggio, è stato predisposto un portello per favorire l’imbarco da murata dei passeggeri.
Il pozzetto è protetto dalla propaggine dell’hardtop a garanzia dell’ombreggiatura anche se limita un po’ la possibilità di prendere il sole, lasciando quella prodiera come unica area totalmente dedicata.
Questo non significa che a poppa non ci si possa crogiolare al sole, perché la sezione a baglio del divano a L può scorrere in avanti su apposite rotaie e, abbattendo lo schienale, può creare un – seppur piccolo - prendisole.
Entriamo ora nelle aree al coperto e, attraverso una vetrata scorrevole, accediamo al quadrato, che propone un ambiente molto ampio e confortevole, con altezza di quasi 2 metri, reso luminoso dalle finestrature perimetrali.
A sinistra, c’è il divano con il tavolo a doppia apertura. Di fronte si trova la cucina completa di lavello, fuochi, frigorifero e scomparti vari. La seduta terminale del divano si può trasformare, ribaltando lo schienale, in un divanetto fronte marcia, mentre l’aggiunta di un piano e un cuscino centrali convertono il divano in un letto supplementare.
La console è a dritta e il pilota ha a sua disposizione una poltroncina con cuscino sollevabile a supporto lombare. Accanto ha a sua disposizione anche una porta scorrevole che consente di uscire prontamente dalla postazione di pilotaggio durante le manovre di ormeggio.
Ampia la plancia per strumenti, orologi, volante con timoneria elettroidraulica, joystick e comandi iST, oltre a interruttori e radio. Da qui si gode un’ottima visuale attraverso l’ampio parabrezza.
Il ponte inferiore è tutto per la zona notte e, subito a sinistra, si trova la prima cabina ospiti allestita con un letto matrimoniale, un divano letto aggiunto sul lato opposto, tasche e stipetti per sistemare le cose.
A prua c’è invece la cabina armatoriale, con il suo letto matrimoniale rialzato e l’accesso diretto al bagno.
I numeri della prova del Honda BF300 in doppia sul Beneteau Antares 11 Coupé
Scheda tecnica Honda BF300
Tipologia motore | 4T SOHC |
Numero cilindri | 8 a V 60° 32 valvole VTEC |
Cilindrata | 4.952 cc |
Alesaggio x Corsa | 89 x 99,5 |
Regime di rotazione | 5.000 - 6.000 giri/minuto |
Potenza nominale | 300 cv (220,7 kW) |
Alimentazione | PGM-FI - Iniezione elettronica programmata |
Alternatore | 90 A |
Peso a secco | 355 kg |
Rapporto al piede | 1,79:1 |
Scheda tecnica del Beneteau Antares 11
Lunghezza f.t. | 11,16 m |
Lunghezza di omologazione | 9,90 m |
Larghezza | 3,51 m |
Dislocamento a vuoto | 6.100 kg circa |
Serbatoi carburante | 2x400 l |
Serbatoio acqua | 200 l |
Motori | 2x300 cv max |
Portata persone | 8 |
Omologazione CE | Cat. B e C |
I dati della prova con 2 eliche 3 pale in acciaio 16” x 17”
Regime (Giri/Minuto) | Velocità (Nodi) | Consumi complessivi (litri/ora) | Note |
600 | 3 | 5,6 | |
1.000 | 4,5 | 10,4 | |
1.500 | 6,4 | 17,6 | |
2.000 | 8,4 | 27,2 | |
2.500 | 9,7 | 43,6 | |
2.900 | 12,7 | 50 | |
3.000 | 14,2 | 60 | Inizio ECOmo |
3.500 | 20,4 | 71 | ECOmo - Trim 25% |
3.800 | 25 | 82 | ECOmo - Trim 25% |
4.000 | 27,1 | 98,8 | ECOmo - Trim 25% |
4.200 | 30 | 121,4 | ECOmo - Trim 30% |
4.500 | 30,4 | 134 | Fine ECOmo - Trim 30% |
5.000 | 35 | 158,4 | Trim 50% |
5.500 | 39,9 | 216 | Trim 50% |
Condizioni della prova
Mare calmo, cielo coperto, lieve brezza
Carichi: 3 persone + 400 litri di carburante – 50 litri acqua + dotazioni di sicurezza
Prezzi
Beneteau Antares 11
da 208.600 euro + Iva con dotazioni standard e senza motori (Listino 2025)
Honda BF300
34.233 euro Iva inclusa, nella colorazione Grand Prix White
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