Cranchi 60 ST, "fast commuter" con classe, tanta classe!

Categorie: I Nostri Test
3 Maggio 2021
Cranchi 60 ST, "fast commuter" con classe, tanta classe!

Il termine “fast commuter” tanto in voga negli anni Ottanta è poi sparito, eppure non c’è termine migliore per identificare questo Cranchi 60 ST, uno yacht dalla doppia personalità, sportivo ma elegante, open ma abitabile. Insomma… un vero “fast commuter”.

Sportivo anche se non proprio velocissimo (è pur sempre un 18 metri e mezzo), comodo come pochi, confortevole come di più non si potrebbe pretendere.

Ecco riassunto in poche parole il Cranchi 60 ST, dove ST è l’acronimo di soft top, che magari su una barca di 18,5 metri farà storcere il naso a qualcuno, ma non certo a me che trovo invece questa soluzione perfettamente azzeccata per questo modello.

Un modello sul mercato ormai da otto anni, ma che in questa versione ha goduto di una rivisitazione di stile curata dal gusto indiscutibile di Christian Grande, il designer che collabora da qualche anno con il cantiere Cranchi e il cui intervento ha ulteriormente esaltato la doppia personalità di questa barca, che non vedo l'ora di mettere alla prova.


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Cranchi 60 ST, le performance sono da grande cruiser; una bella sorpresa la maneggevolezza al timone

La giornata è grigia e fredda che peggio non si potrebbe immaginare. Lasciato il Test Center Cranchi a San Giorgio di Nogaro e dopo aver percorso il lungo canale che ci porta in Adriatico, la nebbia incombe e dobbiamo stare attenti a non allontanarci troppo per non perdere i riferimenti per rientrare.

Il mare è calmo e quindi per mettere alla prova la carena del Cranchi 60 ST incrocio ripetutamente la mia scia senza metterla mai in difficoltà e senza particolari contraccolpi su tutta la struttura.

In compenso verifico la grande maneggevolezza, non così scontata su uno yacht di queste dimensioni, che infatti naviga in grande scioltezza complice anche l’abbinamento con i Volvo Penta IPS (2x725 cv Ips950) che sono già da soli una garanzia.

I cambi di direzione sono rapidi e le virate si possono stringere oltre ogni ragionevole esigenza, che però in caso di manovre di emergenza sono sempre una garanzia in più.

Infine, l’ingresso in planata del Cranchi 60 ST non presenta particolari cabrate sempre fastidiose. Nei cambi di direzione ho qualche difficoltà a visualizzare correttamente i tratti di mare ai miei lati, in effetti la visibilità dalla plancia potrebbe essere migliore, ma è anche vero che in crociera non si ricorre a continua cambi di direzione.

Con il soft top aperto la navigazione è comprensibilmente abbastanza rumorosa, ma il livello di coibentazione da chiuso è ottimo, come dimostrano i nostri dati fonometrici.

La progressione è precisa e i 37,5 nodi di velocità di punta sono più che sufficienti per godersi questa barca al meglio. La velocità di crociera è attorno ai 24/25 nodi, quindi circa a 2 mila giri che possono ancora scendere se si sceglie di navigare al limite della planata che teniamo a circa 1400 giri, 13 nodi e con un consumo di 90 l/h.

Cranchi 60 ST, come cambiano gli ambienti in coperta grazie al soft top

La generosa apertura del top, garantita proprio dal fatto di essere soft, crea un’assoluta continuità tra pozzetto e quadrato, tanto che separarli diventa quasi difficile.

In pratica solo il prendisole poppiero (con a fianco l’accesso per la cabina del marinaio) e gli ampi gradini di discesa alla generosa plancetta poppiera sono gli elementi che non godono della protezione del top.

In questa zona una citazione merita il garage del Cranchi 60 ST, che si apre sotto il prendisole e che può accogliere il pram, ma anche tutte le dotazioni e attrezzature sportive proprio a due passi dal mare.

Procedendo verso prua si accede all’area più protetta che propone a sinistra una grande dinette con divano a U a circondare un tavolino ampliabile per diventare zona pranzo, mentre il prolungamento della seduta prosegue verso la plancia di comando con un’articolata disposizione necessaria per dare agio alla sottostante cabina e una comoda chaise longue a sinistra.

Driver e codriver hanno a disposizione due sedute singole dal design ben congegnato per essere comode e avere sotto controllo tutta la strumentazione.

A dritta, la cucina si allunga sulla murata con spazio per essere dotata di ogni accessorio e introdurre quindi alla scala di discesa al sottocoperta. Da notare che tutto questo ambiente, benché aperto, è dotato di aria condizionata (con un impianto separato da quello del ponte inferiore) distribuita attraverso numerose bocchette ben dislocate.

Facile raggiungere la zona prodieradel Cranchi 60 ST grazie all’alta e robusta battagliola e al ben dimensionato passavanti, l'ideale per godersi il secondo prendisole dotato di capottina parasole.

Cranchi 60 ST, sottocoperta tutto rinnovato con il pregevole tocco di Christian Grande

Eccoci sottocoperta, la dotazione di finestrature sull’opera morta, benché dissimulata all'esterno dal geometrico disegno scuro (un po’ la firma degli yacht Cranchi) è generosa e se ne apprezza tutta l’efficienza già in quadrato, che promette di essere molto luminoso, anche se il grigiore esterno ci impone di ricorrere all’illuminazione artificiale.

Il layout del Cranchi 60 ST è quello conosciuto, ma l'intervento di Christian Grande si apprezza ovunque nella scelta delle tonalità delle essenze e dei tessuti.

La cucina è addossata alla murata di sinistra con una penisola a delimitarne ancora di più l’area e tanto spazio per ogni accessorio.

Pregevole il design che si fa apprezzare in tutto l’ambiente, quindi anche nella dinette, che si sviluppa a dritta a garantire un ambiente caldo e accogliente per tutti gli ospiti anche quando il meteo, come in questo caso, fa le bizze.

Tre le cabine del Cranchi 60 ST: quella armatoriale è a poppa a tutto baglio con letto addossato a dritta e studiolo sulla murata opposta, proprio di fianco al grande bagno esclusivo.

A centro barca una seconda cabina con cuccette separate e sovrapposte, mentre gli ospiti vip stanno a prua con la classica cabina a letto centrale; per queste due cabine la toilette è in comune.

I numeri del Cranchi 60 ST


Lunghezza f.t.
18,52 m

Lunghezza scafo
16,59 m

Larghezza max
4,85 m

Dislocamento a vuoto
22.300 kg

Serbatoio carburante
2.100 l

Serbatoio acqua
540 l

PortataPersone
14

Posti letto
7+1

Motori
2×725 cv Volvo Penta IPS950 D11

Categoria Progettazione
B


I dati della prova del Cranchi 60 ST

RegimeVelocitàConsumoPlancia
rpmnodilitri/oradb
6007,19567
10009,82973
1500169276
20002416580
235037,528083

Prezzi

Versione standard con 2 x Volvo Penta IPS950
1.028.750 euro, Iva esclusa


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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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