Il test dell'Absolute 56 Fly: in crociera oltre le aspettative di un 18 metri
Il test dell'Absolute 56 Fly si potrebbe riassumere in un concetto breve e conciso: è una barca flybridge di 18 metri (17,64 metri per l'esattezza) con la vocazione alla crociera molto vicina a quella delle grandi navette; una barca, quindi, destinata alle lunghe navigazioni.
Che cosa mi fa affermare questo? Principalmente due fattori: lo spazio a bordo e il range di velocità , che permette a questa barca fly di mettersi a 2.500 giri al minuto e navigare a regime di crociera sotto il filo dei 20 nodi (19,2) con un consumo più che accettabile di 162 litri/ora.
Vero è che la prova l'ho fatta con mare calmo, senza il pieno di carburante e acqua e senza il carico che normalmente si imbarca per una crociera, ma altrettanto vero è che se a pieno carico i consumi dovessero alzarsi più delle aspettative, basta scendere di soli 200 giri, sacrificando soltanto 3 nodi, per consumare 26 litri in meno di carburante all'ora.
In ogni caso, per una più ampia panoramica sulle possibili variabili che possono modificare velocità e consumi, in fondo vi evidenziamo la tabella con i dati rilevati da noi e quella che mostra una media dei dati raccolti dal cantiere in tre diversi test dell'Absolute 56 Fly.
La prova dell'Absolute 56 Fly con i motori Volvo Penta Ips
I motori di questa barca fly di 18 metri sono due Volvo Penta D8 da 600 cv Ips800 che, oltre alle prestazioni, aprono al driver tutta una serie di funzionalità legate alla gestione e diagnostica dei motori, ma anche di manovra della barca, grazie al notevole ventaglio di soluzioni disponibili, che fanno capo al concetto di Easy Boating del costruttore svedese.
Leggi anche: Il Volvo Penta Assisted Docking da ora disponibile su tutta la gamma Absolute Yachts
Scopri tutto sull'Assisted Docking nel nostro servizio video
Il tutto, inoltre, è gestibile dai chartplotter di Garmin Marine in plancia, che hanno la grafica e parti di software personalizzate per le specifiche funzionalità dell'Absolute 56 Fly, oltre a poter associare, anche in questo caso, molteplici sistemi elettronici di aiuto alla manovra e al governo della barca.
Leggi anche: Garmin Surround View, ormeggiare con precisione e facilità guardando solo il display
Dal regime minimo dei motori (600 giri/minuto), fino al massimo (3.000 giri/minuto), l'Absolute 56 Fly passa in una progressione fluida e repentina. Si può quindi arrivare facilmente alla velocità desiderata senza troppa dispersione di energia, quindi di carburante.
E per arrivare alla velocità massima di 28,5 nodi, partendo da zero, ci vogliono 25 secondi. Non male per una barca fly di 18 metri che con il suo dislocamento di 31.730 chili, non è fra le più leggere della categoria.
Il minimo di planata lo abbiamo a 13,5 nodi (2100 giri/min), possiamo quindi individuare i regimi di crociera economica a 2.300 e 2.500 giri/minuto, con velocità rispettivamente di 16 e 19 nodi e consumi di 136 e 162 litri/ora.
C'è da dire che la crociera veloce non richiede grossi sforzi in più, perché a 2.700 e 2.800 giri/minuto si naviga a 22,6 e 23,8 nodi con consumi di poco superiori, ovvero 196 e 207 litri/ora.
Altrettanto repentina è la risposta al timone: basta dare l'input e la barca reagisce con prontezza mantenendo sempre la sua stabilità .
Stabilità della carena, che si apprezza anche sulle onde che in questo caso, sul mare calmo che avevamo, abbiamo alzato noi creando un vortice piuttosto vivace continuando a girare più volte sulla nostra scia.
Comfort di navigazione, ma anche comodità a bordo sull'Absolute 56 Fly
Riguardo allo spazio a bordo, nel test dell'Absolute 56 Fly, ho praticamente avuto conferma di quanto avevo già anticipato nell'anteprima pubblicata a fine 2021 riguardo all'ampiezza delle volumetria interne.
Leggi l'anteprima dell'Absolute 56 Fly pubblicata a dicembre 2021
Attenzione, però, perché le grandi volumetrie non sempre coincidono con la buona fruibilità di tutti gli ambienti.
Fortunatamente per questa barca fly di 18 metri, questo non è certo il suo caso, perché all'ampiezza degli spazi, il progetto aggiunge tanti accorgimenti che permettono di sfruttare gli ambienti fino all'ultimo centimetro.
Porte che scompaiono e arredi che è possibile modulare sull'Absolute 56 Fly
È il caso, per esempio, delle porte delle cabine e dei bagni, che evidenziano un'idea tanto semplice (e proprio per questo, forse, non presa in considerazione come norma da tutti) quanto geniale su una barca, cioè fare le porte scorrevoli che scompaiono all'interno della paratia.
Certo, una cosa non semplice, e forse nemmeno tanto economica da progettare su una barca, ma questo permette di mantenere intatta l'area calpestabile del pagliolato, indipendentemente che le porte siano aperte o chiuse, lasciando così la più ampia libertà di movimento nelle zone di ingresso delle cabine.
All'esterno, poi, l'area del pozzetto e quella poppiera del fly sono personalizzabili in base al momento, nel senso che non ci sono elementi fissi che danno luogo a un solo layout già prestabilito dal progettista, ma solo complementi d'arredo amovibili, però di un livello paragonabile a quelli strutturali.
Il bello della modularità degli arredi
Il vantaggio di questo tipo di arredamento è soprattutto la modularità , poiché attraverso singole sedute che possono essere combinate tra loro, è possibile creare soluzioni sempre diverse e adatte all'esigenza del momento.
Si può così avere, per esempio, a poppa del flying bridge, un living con un grande divano ad angolo e uno più piccolo lineare, come nella foto sopra, oppure un salotto con due divani contrapposti, o in una configurazione a C, come nelle foto sotto del pozzetto.
Altra caratteristica poco comune, soprattutto per una barca fly di 18 metri, è la possibilità di aprire le vetrate ai lati del salone sul ponte principale, una soluzione i cui vantaggi è pure superfluo sottolineare; in ogni caso, basti solo guardare la foto qui sotto per vedere l'effetto che fa.
Ci sono poi tante piccole/grandi soluzioni, che i progettisti hanno messo in atto per nascondere elementi come la televisione o la lavatrice.
Layout di grande vivibilità su tutti e tre i ponti dell'Absolute 56 Fly
Chi conosce il cantiere Absolute Yachts, sa perfettamente che l'ampiezza oltre le aspettative degli spazi interni è una delle caratteristiche principali di tutte le barche del cantiere fin dal suo esordio.
Durante il test dell'Absolute 56 Fly ne ho avuto conferma e l'ho notato già dall'ingresso nel salone, che colpisce per la sua profondità .
Una percezione rafforzata anche da una disposizione degli arredi che accoglie subito con una cucina completamente aperta, che poi lascia spazio a un grande living prodiero, composto da una dinette e un divano, dietro cui si nasconde lo schermo Tv nella sua struttura sali-scendi.
Ma è sottocoperta, che si nota una particolarità ancora più interessante, cioè la disponibilità , in un layout a tre cabine con bagno, di averne due matrimoniali di dimensioni tali che potrebbero essere entrambe dedicate all'armatore.
Invece l'armatoriale è a prua. Proprio quando tutti spostano la suite a poppa, anche su barche molto più piccole, l'Absolute 56 Fly torna alle origini riportandola a prua, ma in una soluzione, che non sacrifica spazio, anzi, il contrario.
L'idea di mettere il bagno al vertice di prua, infatti, non solo ha permesso di renderlo più grande, ma ha fatto in modo di arretrare la zona vivibile della cabina in un'area ben più larga dello scafo, dove ha trovato spazio anche una cabina armadio walk-in.
La cabina Vip a poppa ha la stessa volumetria e lo stesso pregio dell'armatoriale, ma l'armadio e il bagno sono più piccoli.
Il test dell'Absolute 56 Fly, in definitiva, ha messo in luce una barca che risponde a tutte le caratteristiche di un fly di 18 metri per prestazioni e design; in più, con i suoi grandi spazi e la sua affidabilità in navigazione, aggiunge quella particolare vocazione alle lunghe crociere tipica delle navette (altro tipo di barca che Absolute Yachts ha in gamma e sa ben progettare e costruire).
Absolute 56 Fly la scheda tecnica e i dati del test
Lunghezza f.t. | 17,64 m |
Larghezza | 4,79 m |
Dislocamento | 31.730 kg |
Serbatoio carburante | 2.600 l |
Serbatoio acqua | 650 l |
Portata persone | 14 |
Motori | 2x600 cv Volvo Penta D8 Ips800 |
Cabine | 3 |
Bagni | 3 |
Cabina marinaio | Sì |
Categoria di omologazione | B |
Absolute 56 Fly, velocità e consumi
Dati rilevati da BoatMag
Giri/minuto | Velocità (nodi) | Consumi (litri/ora) | |
600 (minimo) | 4,1 | 5,5 | |
1.000 | 6,4 | 14 | |
1.500 | 9,2 | 44 | |
1.700 | 10,3 | 63 | |
1.900 | 11,3 | 90 | |
2.100 | 13,5 | 112 | Minimo di planata (raggiunto in 11 secondi) |
2.300 | 16,1 | 136 | Crociera economica |
2.400 | 18,6 | 150 | Crociera economica |
2.500 | 19,2 | 162 | Crociera economica |
2.700 | 22,6 | 196 | Crociera veloce |
2.800 | 23,8 | 207 | Crociera veloce |
3.000 | 27,5 | 243 | |
3.050 (max) | 28,5 | 245 |
Condizioni della prova
Mare: calmo - Carena: pulita - Persone imbarcate: 5 - Carburante: 988 litri su 2.600 (38%) - Acqua: 481 litri su 650 (74%).
Media dei dati della prova rilevati in tre test diversi
Dati forniti dal cantiere Absolute Yachts
Giri/minuto | Velocità (nodi) | Consumi (litri/ora) |
600 (min.) | 4,3 | 5,2 |
1.000 | 6,8 | 14,8 |
1.500 | 9,7 | 44 |
1.700 | 10,7 | 64 |
1.900 | 11,7 | 91,4 |
2.100 | 13,6 | 115,2 |
2.300 | 16,5 | 136,6 |
2.500 | 19,5 | 164,4 |
2.700 | 22,9 | 196,6 |
2.800 | 24,6 | 212,6 |
3.000 | 28,1 | 243,4 |
Clicca qui per entrare nel sito ufficiale del cantiere Absolute Yachts