Tanta tecnologia in un design d’autore. Così nasce Aquilia, la prima barca di I.C. Yacht
La barca riprende quell’intramontabile design modern-classic, che le dona forme sinuose dal tono elegante, ma al tempo stesso sportivo e grintoso. A ciò si aggiunge l’alta tecnologia costruttiva per un natante di 9,50 metri, che vede l’impiego della tecnica dell’infusione e l’uso di Kevlar e carbonio, utili per rinforzare la struttura e alleggerire il peso, cosa che va a vantaggio anche delle prestazioni e del risparmio di carburante. Secondo i dati del cantiere, infatti, con due Volvo Penta da 220 cv Aquilia vola a 43 nodi di velocità massima e 25 di crociera con un’autonomia di 14 ore. Ma per chi vuole stare ancora più in economia, il cantiere prevede una vasta scelta di opzioni anche con singola motorizzazione, che può essere da 260 o 300 cv (38, 5 nodi max), mentre per la configurazione a due motori sono disponibili 2x170, 2x200 e i già citati 2x220 cv.
Il cantiere, inoltre, prevede ampi margini di personalizzazione fra materiali, legni, finiture e una palette di 10 colori disponibili per lo scafo. Ma non solo. I tecnici sono a disposizione anche per valutare cambiamenti nei layout a bordo.
I pilastri di I.C. Yacht sono l’imprenditore Enzo Lorenzini, che per molti anni ha diretto le sue aziende nel settore della meccanica, Fabio Giordani, noto per la sua capacità artigianale con cui ha ristrutturato gli interni di molte imbarcazioni di noti cantieri, Aldo Gatti, il progettista della carena, e , che ha la responsabilità dell’ingegnerizzazione e del progetto strutturale del prodotto. Il design di Aquilia è invece opera di Marino Alfani, giovane progettista capace di tanta originalità e creatività che, non a caso, si è già fatto molto apprezzare con altre imbarcazioni create per importanti cantieri.
I numeri:
- Lunghezza f.t. 9,50 m;
- larghezza 2,88 m;
- immersione 0,71 m;
- dislocamento a vuoto 2,80 t. (a pieno 3,50 t.);
- carburante 400 l;
- acqua 135 l;
- mot. 1x260 o 300 cv; 2x170, 200 o 220 cv;
- omologazione Ce: B