Sea Ray col botto a Düsseldorf: 46 barche vendute in 9 giorni
Nella grande fiera tedesca di richiamo mondiale, Sea Ray esponeva solo una parte della sua variegata gamma di imbarcazioni, ma questo evidentemente non è stato un limite per riuscire a macinare vendite.
Quarantasei barche vendute, fra cui tre novità che il cantiere americano ha lanciato in anteprima mondiale proprio alla kermesse di Düsseldorf.
Qualità produttiva americana, bel look dal gusto mediterraneo, strategie commerciali azzeccate… quale sia stata la maggiore leva che ha portato Sea Ray a questo risultato di vendita è difficile dirlo, di certo ha aiutato la concomitanza di tutte queste caratteristiche, ma altrettanto certamente uno dei maggiori punti di forza è l’eterogeneità della gamma, che va dal piccolo bowrider al grande cruiser della nuovissima e bella L-Line, creata proprio quest’anno per dare un’identità rinnovata alla sua gamma di motoryacht di lusso.
Un ventaglio di scelta come questo apre maggiori possibilità di attirare su di sé l’attenzione di un vasto bacino d’utenza, tanto più che Sea Ray è anche uno dei pochi cantieri americani a progettare barche basandosi sulle inclinazioni dei mercati dove decide di esportarle. Da ciò deriva che le barche vendute in Europa sono più votate alle nostre attitudini che a quelle americane.
E gli esempi più attuali sono i Sundancer e i primi due modelli della nuova gamma L-Line, la L-650 e la L-590, a cui è valsa anche la Nominational all’European Powerboat of the Year 2016.
Sulla stessa tendenza sono anche le tre novità presentate a Düsseldorf: il 250, il 280 SLX e il 400 Sundancer. Eccoli qua:
Sea Ray 400 Sundancer
Sea Ray 250 Sea Ray 280 SLX
Ora, guardate in particolare il nuovo 400 Sundancer e osservate lo stile avvolgente, le atmosfere negli ambienti interni, l’ampio uso di legno con doghe extra large sul pagliolato, gli accostamenti fra le varie tonalità del marrone e il beige, lo spazio grill affacciato sulla plancetta di poppa, la scala di discesa a mare e capirete da soli se non è un'americana in grado di sedurre in ogni angolo del Mediterraneo.
Ma anche le “piccole” rivelano un grande appeal. Basti osservare il 280 SLX con le sue finiture, il divano poppiero convertibile in prendisole, il layout del pozzetto, l’enorme disponibilità di gavoni e perfino il bagno nascosto a bordo.
Insomma, è vero che il Made in Italy piace nel mondo, ma anche il Made in Usa ha il suo bel perché, quando è fatto con stile e attenzione.