Saver 560 WA, poca spesa tanta resa

Categorie: I Nostri Test
23 Marzo 2016
Saver 560 WA, poca spesa tanta resa

Solo 15.600 euro per il Saver 560 WA e basta un fuoribordo di 40 cv per navigare comodi e veloci.

Il Saver 560 WA è la soluzione ideale per divertirsi in crociera, senza troppi stress da status, ma con la certezza di poter disporre di una barca comoda e marina il necessario per poter affrontare qualsiasi tipo di mare senza paura.

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Saver 560 WA, basta un 40 cv

Il 560 WA può essere motorizzato con fuoribordo monomotore fino a 115 cv, ma la sfida è verificare come naviga con un 40 cv “senzapatente”, per dare vita a un binomio che, con un investimento contenuto, sia in grado di garantire quello che promette, cioè crociere nel massimo comfort e con buone medie di navigazione.

Partiamo quindi dalla descrizione della barca. Il Saver 560 WA si presenta con un fascione color acquamarina (optional) che stacca bene sul bianco del resto delle murate, della carena e della coperta, mentre i cuscini color nocciola e beige con bordino acquamarina, creano un giusto contrasto che appaga anche sotto il profilo estetico.
La coperta è studiata per offrire una buona vivibilità diurna, ma anche uno spazio notturno per una coppia di persone. La cabina non è assolutamente sacrificata e due adulti possono fruire di un’area rialzata con gavoni e cuscini che formano due letti singoli o un unico letto matrimoniale. Sempre qui, come optional, è previsto un wc chimico o elettrico.

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Il pozzetto tiene fede alla sigla WA, acronimo di walkaround, con la prua collegata alla poppa attraverso due passavanti attorno al posto guida. Questo è centrale e sfrutta la parte destra per tutto ciò che concerne il governo dell’imbarcazione (pannello strumenti, interruttori stagni, bussola, volante e monoleva), mentre a sinistra c’è il tambuccio in plexiglass per l’accesso alla cabina; ben dimensionato il parabrezza non sormontato però da un tientibene perimetrale. La parte prodiera è interamente dedicata al solarium, con un grande cuscino che s’incastona tra la console e il vertice di prua, per proseguire poi con il gavone dell’ancora e l’eventuale verricello opzionale.

Il posto guida del Saver 560 WA prevede un cassero di vetroresina su cui è montato il cuscino e relativo schienale. Ribaltando il cuscino si accede a un capiente gavone con una botola per la verifica del serbatoio del carburante; buona la dotazione di tasche e portabicchieri. A poppa, un divano a tutto baglio sormonta il gavone servizi, il cui portello è assistito da pistoni a gas per favorirne l’apertura; posizionando due piani tra il sedile e il divano si ottiene un secondo prendisole. Le plancette si allungano ai lati del pozzetto del fuoribordo: quella di dritta è attrezzata con scaletta e coperchio calpestabile, mentre l’altra offre un gavone autodrenante per le cime.

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Il test

Come detto, il Saver 560 WA in prova monta un fuoribordo Yamaha F40 DTL, derivato dal 60 cv di 996 cc, dotato di un’elica a tre pale 11.5/8 di diametro per 11” di passo. Lo scafo entra in planata attorno ai 3.800 giri/min, cui corrisponde una velocità di 10,2 nodi (che è anche il minimo di planata) con un leggero aiuto del trim al 10%. Proseguiamo l’accelerazione aumentando anche il trim al 30% per poi sollevarlo al 50% per raggiungere il numero massimo di 6 mila giri/min e la velocità di punta di 27 nodi, un ottimo risultato considerando che siamo in una conformazione che non richiede la patente nautica.

Lo scafo risponde bene a tutte le sollecitazioni, vira in modo preciso, non scoda, non innesca ventilazioni e con la stessa naturalezza riprende a navigare in modo rettilineo, lasciando alle spalle una scia pulita. Non possiamo rilevare i consumi perché l’apposito software non è montato, ma conoscendo lo Yamaha F40 è facile ipotizzare che con un serbatoio da 120 litri si ha una buona autonomia, anche perché normalmente si navigherà attorno ai 5 mila giri. Ancora il tempo di annotare che il tempo di planata è di 4,2 sec e per raggiungere la velocità massima dal minimo di planata servono 22 secondi.

Leggete le altre prove dei Saver pubblicate da BoatMag: Saver 300 Deluxe e Saver 22 Open

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I numeri del Saver 560 WA

  • Lunghezza ft ……………………… m 5,60
  • Larghezza ………………………… m 2,26
  • Immersione ……………………… m 0,38
  • Dislocamento ……………………… kg 850
  • Motorizzazione max …………… cv 115
  • Serbatoio carburante ………… l 120 (optional)
  • Serbatoio acqua ………………… l 45 (optional)
  • Cabine ………………………………… 1
  • Cuccette ……………………………… 2
  • Portata persone …………………… 7
  • Categoria CE ……………………… C

Prestazioni con Yamaha F40 DTL

  • 1000 giri ……………… 3,8 nodi
  • 2000 giri ……………… 5,8 nodi
  • 3000 giri ……………… 8,5 nodi
  • 3800 giri ……………… 10 nodi
  • 4000 giri ……………… 12 nodi
  • 4500 giri ……………… 17 nodi
  • 5000 giri ……………… 21 nodi
  • 5600 giri ……………… 25 nodi
  • 6000 giri ……………… 27 nodi

Condizioni della prova

Mare calmo, temperatura 25°C, carena pulita, carburante 90 l, acqua 20 l, equipaggio 3 persone

Prezzo

Solo scafo ……………… 15.600, Iva esclusa
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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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