Come far diventare con il rocket un portacanne a prese multiple e con più funzioni
Chiamare i rocket portacanne forse è riduttivo, anche se in effetti lo sono, o meglio, sono un’evoluzione in formato multiplo di questo indispensabile accessorio da montare sulle imbarcazioni da pesca.
Oltre ai portacanne tradizionali a incasso, a staffa, a staffa regolabili, il mercato da un po’ di anni a questa parte propone anche una versione multipla dell’accessorio, che è stato battezzato rocket.
Il segreto del rocket è quello di supportare contemporaneamente più canne (due, tre o quattro generalmente) le quali, muovendosi su un unico asse (in questo caso si tratta di una lunga base comandata da un’unica staffa centrale nella parte inferiore, che viene normalmente infilata dentro uno dei portacanne fissi dell’imbarcazione o in un supporto a incasso all’uopo creato), consente a tutte le canne di roteare insieme, garantendo un’azione di pesca perfettamente coordinata, con le lenze in linea anche nei casi in cui si debba combattere con mare contrario.
Ciò permette, tra le altre cose, di avere sempre le lenze perfettamente sulla scia della pastura e di ottimizzare quindi la pescata.
Un altro vantaggio dei rocket è che si rileva principalmente a bordo di scafi non grandissimi, sui quali non sarebbe possibile per questioni di spazio mettere contemporaneamente in pesca quattro canne per esempio sulla stessa scia. In questo caso invece, si ottimizzano gli spazi e si raddoppia il numero di canne in pesca.
Ovviamente un rocket che si rispetti deve essere studiato in modo da mantenere una determinata distanza tra un portacanne e l’altro e in particolare, i singoli supporti devono essere basculanti, per consentirne l’utilizzo sia che si usino canne dal manico dritto, che curvo.
È un tipo di accessorio molto richiesto negli ultimi anni in particolare per la tecnica di pesca a drifting e se ne trovano in commercio modelli costruiti sia in acciaio che in alluminio, ma anche eleganti in legno. Nel caso dell’acciaio la durata è praticamente illimitata, per l’alluminio invece dipende molto dalla bontà della lavorazione dei materiali.
Per motivi di longevità in alcuni casi questi vengono fresati dal pieno per mantenere al massimo la loro solidità sotto sforzo e vengono rifiniti con processi di verniciatura a fuoco in grado di evitare che sole e salsedine alla lunga intacchino la loro struttura in modo determinante, garantendo anche un ottimo aspetto.