Riva 76’ Perseo Super, l'eleganza racchiusa in una "bolla" trasparente
Quello che per anni è stato uno degli sportfly più apprezzati di Riva, il 76’ Perseo, ora si è affilato le unghie e acquisisce la definizione Super portandosi al vertice del suo sviluppo.
Sicuramente una delle evoluzioni più eclatanti e scenografiche che si sono registrate in questi ultimi dieci anni nel diporto è l’uso del vetro, che è sempre più usato sia a scafo sia per le sovrastrutture.
Lo sviluppo tecnologico legato alla sua produzione (con la stratificazione il vetro è diventato un materiale strutturale) ha portato con sé superfici vetrate continue sempre più grandi, di forme diverse, dritte o curve che siano.
Siamo partiti dal vetro per mostrarvi il nuovo Riva 76' Perseo Super, perché i suoi 40 metri quadrati di vetrate tra scafo e sovrastruttura non passano certo inosservati.
Ma andiamo con ordine, il Riva 76' Perseo Super è il restyling del 76’ Perseo a sua volta evoluzione di modelli di successo come Ego Super, Domino e 122’ Mythos.
È un elegante sportfly (altra evoluzione nel settore dei grandi motoryacht con hardtop) al limite dei 24 metri, per l’esattezza sono 23,25 i metri di lunghezza e 5,75 di larghezza.
Il suo layout prevede un salone open space sul ponte principale e la zona notte con tre cabine e la cucina su quello inferiore. Particolare è lo spazio ricavato ai piedi della scala che conduce sul ponte inferiore: è infatti un salottino che può, nella proposta optional di layout, diventare una quarta cabina.
Citazione ormai di rito, e che si ripete a ogni nuovo Riva uscito, è quella relativa alla collaborazione ormai più che collaudata tra Officina Italiana Design, il Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering di Ferretti Group per lo sviluppo del progetto e del design dello yacht.
E per il nostro tour a bordo partiamo proprio dai vetri e dal salone sul ponte principale.
La sovrastruttura appare come una bolla di vetro che racchiude il salone. Leggerissimi i montanti e le strutture che avvolgono l'ambiente interno e catapultano gli ospiti tra mare e cielo, instaurando un rapporto con l’esterno unico. Il tettuccio di cristallo si apre verso prua e più che per la luce, che già abbonda, è utile per arieggiare l’ambiente.
L’immagine rende perfettamente l’idea di quanto a bordo del Riva 76' Perseo Super diventi sottile la distinzione tra esterno e interno. Salone e pozzetto sono uno il proseguimento dell’altro. Alla vetrata a scomparsa di poppa il compito di separare fisicamente ma non visivamente gli spazi
E chiudiamo l’argomento “bolla di vetro” con la consolle di comando che sfrutta l’enorme parabrezza bombato e sfuggente e le finestrature laterali per assicurarsi un'ottima visibilità a tutto tondo.
Lanciato sull’acqua alla massima velocità, il Riva 76' Perseo Super tocca 32 nodi di velocità massima, mentre in crociera naviga a 28 nodi. A bordo sono installati due motori Man in linea d’asse da 1.550 cv, ma se si punta a prestazioni ancora più elevate si può equipaggiare lo yacht con due Man da 1.880 cv e toccare i 37 nodi.
Eleganza sobria e tanta funzionalità in un pozzetto ampio e per nulla ingolfato di elementi, dove i dettagli in mogano e acciai inox rimandano ai Riva più classici. Abbassando il tavolo in teak, che è per 8 persone, la dinette si trasforma in un grande prendisole. Il divano a L in primo piano può essere sostituito con un bancone bar con sgabelli.
Sofà frontemarcia dal design avvolgente e incassato nella sovrastruttura e più avanti un prendisole per l’area relax di prua. Qui tutta l’attrezzatura di coperta per l’ormeggio non è a vista. Da questa foto si nota bene quanto sia “mimetizzato” nelle forme dello scafo il fly: è la presenza delle persone a farcelo scoprire!
Privacy, sole e mare. Lo sportfly è superaccessoriato, quasi sovraffollato, tra prendisole di 4 metri quadrati, divano frontemarcia, seconda consolle di comando con schermo touchscreen da 16” (optional due schermi da 16”) con a lato due divanetti.
A bordo del Riva 76' Perseo Super sono montati i correttori d’assetto interceptor Humphree, utili per semplificare la conduzione e ottimizzare i consumi. Opzionali lo stabilizzatore Seakeeper NG18 e il joystick di manovra Aventics con funzionalità docking mode, per gestire senza problemi la barca in acque ristrette. Nel garage di poppa un tender Williams Turbojet 325.
Per la guida più sportiva, in particolare in virata, torna molto utile la timoneria elettroidraulica Xenta con gestione indipendente dei timoni. Il sistema integrato Simrad Command permette di gestire tutta la barca con 3 schermi touch da 16’’ (in alternativa 3 schermi da 19”).
Sul lower deck oltre alla cucina è concentrata la zona notte, in tutte le cabine si ripete lo stesso decor del salone, con rovere sabbia e laccati chiari o scuri.
La cabina armatoriale è a poppa e risulta ben isolata dalla rumorosità della vicina sala macchine, grazie alla coibentazione supplementare delle paratie. Il letto ha testata e bordi in cuoio, mentre la porta del bagno è rivestita da uno specchio fumé.
La cabina Vip a prua è preceduta da una doppia con letti separati. Entrambe hanno un loro bagno separato.
Ai piedi della scala che porta al ponte inferiore c'è un salottino a sinistra e la cucina di fronte. La cabina doppia per l’equipaggio ha invece l'ingresso separato dal pozzetto ed è in comunicazione diretta con la sala macchine.
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