Ranieri International Next 370 SH, tesi di laurea da 110 e lode

Categorie: I Nostri Test
9 Ottobre 2016
Ranieri International Next 370 SH, tesi di laurea da 110 e lode

Il primo esemplare del 11 metri (ma natante) del cantiere, il Ranieri International Next 370 SH, conquista subito e la prova in acqua lo esalta ancora di più.

Per un cantiere proporre per la prima volta una barca di misure importanti, oltre gli 11 metri (ma natante, quindi senza immatricolazione), è sempre un passo importante, anche se a farlo è Ranieri International, cioè uno dei protagonisti indiscussi della nautica più popolare. Qualità costruttive e cura del particolare sono sempre stati tra i suoi plus e con la linea dei gommoni Cayman si è confermata la competenza e capacità di puntare in alto anche su dimensioni importanti.
Ma il lancio del Ranieri International Next 370 SH era una sorta di tesi di laurea per il cantiere di Soverato, nel cuore della Calabria, e quale sia il mio giudizio dopo averla provato lo si capisce dal titolo dell’articolo. Ma raccontiamo come è andata.

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Ranieri International Next 370 SH, coperta

Quando si è deciso di realizzare un 37 piedi, la nuova ammiraglia, i progettisti del cantiere si sono trovati di fronte a una scelta: battere strade conosciute, riproponendo in chiave Ranieri International soluzioni collaudate, oppure cercare di proporre qualcosa di realmente innovativo, sia dal punto di vista del design sia della tecnica di costruzione. Ovviamente è stata scelta la seconda strada ed ecco il Ranieri International Next 370 SH che, è importante sottolinearlo, proprio per le sue qualità costruttive, ha ricevuto l’omologazione in Classe A.

Comincio dalle cose che non si vedono, cioè la costruzione che è caratterizzata da un originale accoppiamento scafo/coperta, costituito da “sacche” di poliuretano iniettate di espanso resinate, su cui poggia la coperta per una sorta di “effetto silent-block”, che rende la struttura più elastica e compatta al tempo stesso. A questo si aggiunge la carena a doppio redan per ridurre l’attrito con l’acqua e infine la prua a “diamante” che, oltre a essere piacevole allo sguardo, permette di dare maggiore volume in questa zona a tutto vantaggio della coperta come della cabina.

Parlato delle innovazioni, quello che piace del Ranieri International Next 370 SH è la capacità di saper proporre soluzioni innovative anche su un layout come quello della coperta estremante classico. Così, se dinette, mobile grill, seduta e plancia si susseguono nella più pura tradizione, la loro esecuzione è un bell’esempio di cura del particolare, come per i gavoni ricavati nelle murate, la spalliera del prendisole prodiero e l’avvolgente parabrezza, protettivo ma ben inserito nel profilo della barca. Piacevole anche il disegno dell’opera morta: oltre alla già citata prua “a diamante”, si fanno apprezzare gli elementi grafici, con il profilo degradante verso poppa e l’elemento scuro che raccorda gli oblò.

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Ranieri International Next 370 SH, gli interni

Fermo restando che le possibilità di personalizzazione sono ampie, mi piace la soluzione di layout interno con wc e doccia in locale separato rispetto al lavello. Forse la cabina prodiera (che diventa volendo una dinette coperta) l’avrei preferita open-space per rendere il disimpegno un po’ meno angusto, considerando che sul mobile di sinistra potrebbe anche essere allestita una compatta cucina coperta. Sotto la scaletta si allunga una cuccetta doppia davvero ampia, al punto che può essere trasformata in due cuccette singole lasciando anche un passaggio al centro.
Comune a tutti gli ambienti la cura nella lavorazione dei materiali: per esempio, le sedute hanno l’anima di vetroresina e sono poi ricoperte di spugna a cellula chiusa, così come le stoffe degli esterni non assorbono l’acqua, anche se qualche perplessità sul loro disegno la devo esprimere…

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Ranieri International Next 370 SH, il test

Detto tutto il bene possibile del Ranieri International Next 370 SH in banchina, le sorprese devono ancora arrivare come ci si stacca dalla base nautica Carcano, a Verbania sul Lago Maggiore, per il test. La barca è motorizzata con il massimo consentito: gli 800 cv complessivi dei due Mercury Verado 400R completati da una coppia di eliche Enertia a tre pale da 15”. La prima sensazione è che una riduzione della potenza non pregiudicherebbe la godibilità della barca: così infatti l’accelerazione è bruciante, 3,8” per raggiungere la planata e 22” per toccare la velocità massima di 44,3 nodi, considerando che a bordo siamo in cinque con benzina e acqua in abbondanza si intuisce che, seppure penalizzato dalle acque lacustri, è una prestazione da cruiser veloce, anzi velocissimo. Quindi una coppia di Verado 350 per questo Ranieri International Next 370 SH, tanto per restare in casa Mercury, non sarebbe certo una soluzione di ripiego.

Detto dell’accelerazione, c’è da notare come i consumi non siano esagerati alle alte velocità e diventino decisamente abbordabili tra i 20 e i 25 nodi, che è intuibile individuare come la velocità di crociera. La planata minima è tenuta a 3700 giri con un consumo di 67 l/h e una velocità di circa 16 nodi, quindi anche se si vuole navigare in economia è possibile. Durante il test i trim sono stati chiamati in causa da 6500 giri a salire e hanno contribuito a far raggiungere la velocità di punta citata. Ci sono anche i flap, non se ne sente il bisogno, ma potranno rendersi utili nel caso di uno sbilanciamento del carico a bordo. Interessante anche notare come a lento moto la stabilità sia notevole, una caratteristica che sarà apprezzata per il relax in qualche accogliente baia (ma la larghezza dello scafo ne permette il trasporto su strada senza scorta), mentre un encomio merita la tenuta alle alte velocità, non c’è manovra improvvisa che riesca a mettere in crisi il Ranieri International Next 370 SH e la stabilità di rotta è notevole. Proprio una barca da 100 e lode.

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I numeri del Ranieri International Next 370 SH

  • Lunghezza ft …………… m 11,50
  • Larghezza ……………..... m 3,00
  • Dislocamento …………… kg 4.500
  • Motorizzazione max …….. 800 cv
  • Serbatoio carburante……… l 1000
  • Serbatoio acqua …………… l 200
  • Cuccette …………………… 5
  • Portata persone ……………. 12
  • Certificazione CE …………. A

Prestazioni

  • 600 giri ………… 2,2 nodi ………… 5,2 l/h ………… 52 db
  • 1000 giri ………… 4,9     nodi ………… 9,5 l/h ………… 57 db
  • 1500 giri ………… 6,3     nodi ………… 13 l/h ………… 62 db
  • 2000 giri ………… 7,8 nodi ………… 20 l/h ………… 64 db
  • 2500 giri ………… 8,8 nodi ………… 29 l/h ………… 64 db
  • 3000 giri ………… 11 nodi ………… 48 l/h ………… 70 db
  • 3500 giri ………… 14 nodi ………… 62 l/h ………… 73 db
  • 4000 giri ………… 17 nodi ………… 83 l/h ………… 75 db
  • 4500 giri ………… 23 nodi ………… 105 l/h ………… 76 db
  • 5000 giri ………… 28 nodi ………… 128 l/h ………… 77 db
  • 5500 giri ………… 32 nodi ………… 151 l/h ………… 79 db
  • 6000 giri ………… 35 nodi ………… 206 l/h ………… 81 db
  • 6500 giri ………… 38 nodi ………… 240 l/h ………… 81 db
  • 7000 giri ………… 43 nodi ………… 269 l/h ………… 83 db
  • 7100 giri ………… 44 nodi ………… 285 l/h ………… 85 db

Condizioni del test

  • Lago calmo, carena pulita, gasolio l 500, acqua l 160, temperatura 24°C, equipaggio 5 persone.

Prezzo

  • Solo scafo ……………… euro 145.000, Iva esclusa

Altre immagini nella gallery di presentazione del Ranieri International News 370 SH

 

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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