Quicksilver Capture 675 Pilothouse, un piacere da pilotare
Navigare sul Quicksilver Cappure 675 Pilothouse è un piacere, pilotarla lo è anche di più, almeno questa è la mia sensazione dopo averla testata a Rapallo su un mare che era proprio ideale, con quell’onda un po’ formata e lunga capace di mettere in difficoltà tante carene.
Durante la prova ho verificato che la barca è molto asciutta e nel pozzetto si può sostare anche in navigazione senza il rischio di bagnarsi in continuazione. L’area poppiera dispone di due sedute che si ribaltano sulle murate di poppa e di sinistra, con la possibilità di allestire un tavolino, mentre nella murata di dritta è previsto il portacanne. Tutto il piano di calpestio è sfruttato per i gavoni, quelli del pescato corrono lungo le due murate, mentre quello del vivo è a poppa.
Sempre in pozzetto troviamo anche il posto di guida esterno, un optional molto apprezzato dai pescatori.
In cabina, a sinistra c’è un lavello con lo spazio per il grill, a dritta una seduta che si aggiunge alle due poltroncine di driver e codriver che sormontano quasi la cuccetta che, completamente allestita, ha dimensioni di tutto rispetto: 180 x 206 cm.
Il Quicksilver Capture 675 Pilothouse messo alla prova
Il mare di Rapallo è mosso il giusto per riproporre una situazione che la Capture 675 dovrà affrontare abbastanza frequentemente.
Il motore da 150 cv, ovviamente Mercury, è la giusta soluzione tra il minimo richiesto di 100 cv e le esagerazioni che possono arrivare fino al Verado 200. Ne ho la conferma come affondo la manetta: in quattro secondi sono in planata e in una trentina raggiungo la massima velocità di circa 28 nodi a 5000 giri che con l’ausilio del trim salgono a 5500 e 32 nodi.
Il Quicksilver Capture 675 Pilothouse in cifre
- Lunghezza f.t. 6,55;
- larghezza 2,54 m;
- Portata persone 7;
- dislocamento 1,58 t;
- serbatoio carburante 200 l;
- serbatoio acqua 32 l;
- motorizzazione fuoribordo da 100 a 200 cv.