Prestige 420S, sportiva chic
Senza il fly, il Prestige 420S guadagna la doppia valenza di cabinato e all’occorrenza (cioè spesso) open, grazie alla grande apertura dell’hardtop.
Il Prestige 420S merita più attenzione. È vero, quando pensi a una barca da crociera, la pensi col fly. Magari in porto gli hardtop conquistano per la maggiore aggressività, ma poi quando si immagina l’uso in mare, il ponte superiore è in grado di offrire sensazioni impagabili. Ecco perché abbiamo provato il Prestige 420 (test che pubblicheremo prossimamente) e snobbato il Prestige 420S. Adesso però è il momento di porre rimedio all’ingiustizia perché questo nuovo motoryacht merita in realtà più attenzione.
A cominciare dagli interni, in comune con il fly Prestige 420, che si caratterizzano per le due cabine con accessi separati, a centro barca quella centrale e a prua per quella prodiera, che nelle intenzione del bravo designer italiano Camillo Garroni dovrebbe essere quella armatoriale. In realtà le due cabine sono simili come volumetria e quindi al futuro armatore la scelta: infatti entrambe vantano un locale toilette di buone dimensioni con box doccia separato che ingloba anche il wc. Da aggiungere che il letto di quella centrale offre la possibilità di allestire due cuccette separate.
Molto razionale anche il quadrato del tutto simile a quello del fly (tanto che nei piani hanno lasciato la scala di salita alla controplancia…): plancia a dritta è ben accessoriata con a poppavia la cucina che resta così baricentrica anche con il pozzetto; dinette a sinistra in grado di accogliere comodamente almeno sei persone.
A completare l’hardtop che si apre a trasformare il tutto in un grande open.
La motorizzazione è affidata a una coppia di Volvo IPS a scelta tra le IPS 400 o IPS 500, quindi tra 2x300 cv e 2x370 cv. Queste le altre caratteristiche del Prestige 420S: lunghezza ft 12,64 m, larghezza 3,97 m, immersione 0,79 m, dislocamento da 9,2 a 12,9 t, serbatoio carburante 800 l, serbatoio acqua 400 l.
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