Azimut S7: la nuova "eco-sportiva" si rinnova in virtù di efficienza e comfort
Il nuovo Azimut S7 si rinnova con un look più fresco, con più spazio a bordo e una propulsione performante e più attenta ai consumi. Il nuovo 70 piedi hardtop del cantiere italiano si evolve dunque per esaltare il piacere della navigazione sportiva con più stile e comfort, ed ecco il nostro test.
Articolo di Luca Frigerio - Test di Philip Greenberg
Ecosostenibilità e sportività sono due concetti contrastanti ma, in una comunità sempre più attenta alla salute del nostro pianeta, è diventato necessario trovare un modo per offrire prestazioni a minor impatto ambientale.
È proprio in questa direzione che Azimut Yachts ha lavorato per sviluppare una nuova generazione di barche, che passa anche attraverso il restyling di barche già presenti in gamma, e il primo modello a rinnovarsi è il nuovo Azimut S7 con i suoi 21,68 metri.
Questo yacht rivela infatti una natura "eco-sportiva", che promette consumi più contenuti a fronte di una velocità massima di oltre 35 nodi.
Come naviga l'Azimut S7: ecco il nostro test
Possiamo subito dire che al timone l’Azimut S7 offre una visione chiara verso l’orizzonte e le zone circostanti la barca.
Abbiamo navigato su un mare che ci contrapponeva onde di circa 30 centimetri, quindi un mare sostanzialmente calmo, su cui è certamente facile parlare di pieno controllo della barca in navigazione, però questo tipo di condizioni offre anche l’occasione di osare un po’ di più nelle accostate e nei repentini cambi di direzione, per mettere a vera prova la reattività della carena.
Una prova che su uno yacht come l’Azimut S7, che è dotato di una propulsione a triplo pod Ips di Volvo Penta e che, oltre a un baricentro più basso a favore di una maggiore stabilità ha anche tutta la sovrastruttura in carbonio per alleggerire il peso e aumentare la reattività ai comandi, si è dimostrata positiva e anche divertente.
La barca ha infatti reagito bene e in modo fluido alle accostate a tutta inclinazione e anche nei passaggi veloci da un bordo all’altro il movimento è molto rapido, ma decisamente morbido.
E mentre ci si diverte al timone, sempre grazie ai motori Ips, si apprezzano anche i bassissimi livelli di rumorosità e di vibrazioni, che diventano quasi impercettibili con la porta del salone chiusa.
I 2400 cv nominali del trittico Volvo Penta D13, ma potenziati a 3150 dal sistema Ips1050, portano in planata questo quasi 22 metri in 12,5 secondi e lo spingono a ben 37 nodi di velocità massima a 2300 giri/minuto, che da zero si raggiungono in 29 secondi.
A questo regime il consumo è di 463 litri/ora, non tantissimo se si considera che i motori da alimentare sono tre, ma comunque un consumo di cui tener ben conto nel caso in cui si volesse programmare di navigare a lungo alla velocità massima.
Ma alla fine su nessun mezzo a motore si viaggia mai costantemente alla massima potenza, e nel nostro caso al di sotto della soglia massima i consumi si abbattono decisamente.
Se si desidera ugualmente andare spediti alla meta, basta infatti scendere di appena 200 giri, lasciando sul piatto sei nodi soltanto, per risparmiare ben 121 litri/ora navigando a 31 nodi, che è comunque una velocità ragguardevole in proporzione ai 22 metri di lunghezza e ai 46.000 kg di dislocamento a pieno.
I regimi di crociera è bene andare a cercarli nel range fra i 1.500 e i 1.900 giri/minuto, che equivalgono a velocità comprese fra 19 e 26 nodi, con consumi che vanno da 171 a 269 litri/ora (nella tabella in fondo c’è tutto il dettaglio dei dati).
Un'evoluzione di design, tecnologia e performance
La nuova versione dell'Azimut S7 ha fatto il suo debutto ufficiale a gennaio 2023 al Salone di Düsseldorf, una fiera che evidentemente ha un legame particolare con questa barca, perché, curiosità, anche il primo S7 aveva esordito a Düsseldorf nel 2018.
Le forme e le proporzioni sportiveggianti riprendono quelle del modello passato ma, grazie al progettista Alberto Mancini, il design degli esterni è stato rinfrescato per offrire un prodotto più moderno e attraente.
La stessa soluzione estetica è stata ottimizzata anche per la tuga, che ora è caratterizzata da linee più sinuose ed eleganti.
Rilassarsi in ogni dove negli spazi esterni dell'Azimut S7
Che sia a prua o a poppa del ponte principale oppure sul sundeck (dove è anche presente la seconda postazione di comando), gli ospiti possono sfruttare ampie zone con divani e prendisole per rilassarsi all’aperto.
Già in pozzetto si trova tutto, poiché quest'area è divisa in due zone: quella più a poppa con il suo prendisole en plein air, e un'area comunicante con il salone grazie alla porta a vetri a scomparsa, che è allestita con una dinette ad angolo protetta dalla propaggine dell'hardtop.
Il salone, pur quando si decide di tenerlo chiuso, rimane comunque un ambiente proiettato verso l'esterno, perché è contornato da vetrate, che si estendono su tutto il perimetro senza soluzione di continuità.
L'arredo si compone di una dinette poppiera sul lato di sinistra, a cui segue la cucina circoscritta in un area semi indipendente a prua, e da un mobile di stivaggio a dritta integrato dietro la postazione di comando. Lo stile crea un'atmosfera molto fresca e pulita, grazie alle tonalità chiare dei legni e tessuti.
L'Azimut S7 si configura nella categoria dei cruiser hardtop, ma è molto più vicina a una barca flybridge, perché sebbene sopra il tettuccio si sviluppi un'area completamente allestita a living, come ci si aspetta da un 22 metri anche di impostazione sportiva, non c'è la sezione apribile, e questa è l'unica barca della gamma S a non averla.
Un altro living all'aperto, infine, si trova nella classica posizione prodiera, allestita con un esteso prendisole e un divano a tutto baglio, fatti salvi i due passavanti laterali, servito da un tavolino quadrato.
Più spazio sottocoperta grazie anche ai motori Volvo Penta Ips
I motori Volvo Penta Ips portano benefici non solo in termini di prestazioni, ma anche di ottimizzazione delle volumetrie interne, perché oltre a essere più compatti, vengono anche montati in posizione più arretrata rispetto alle linee d'asse, a tutto vantaggio di una maggiore disponibilità di volume da sfruttare per la zona abitativa.
Sul ponte sottocoperta l'Azimut S7 può dunque disporre di quattro cabine e tre bagni, più una cabina doppia per l’equipaggio e un garage posizionato a poppa in grado di ospitare fino a due water toys.
La suite armatoriale è a centro scafo e si estende per tutti i 5,15 metri di larghezza. Il letto è posto per baglio a ridosso della murata di sinistra, così da sfruttare quella di dritta per lo sviluppo di un divano lineare. Lungo la murata poppiera, invece, si estende il grande bagno e la cabina armadio.
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Quando la potenza va di pari passo con l'efficienza
Come anticipato, i progettisti sono riusciti a sfruttare al massimo i volumi dello scafo e ad ampliare gli spazi abitativi del nuovo Azimut S7.
Questo grazie anche alla collaborazione con Volvo Penta, che ha fornito una tripla propulsione Ips più compatta.
Come ormai si sa, questa soluzione è caratterizzata da pod posizionati sotto la poppa con l’elica rivolta verso prua che, ruotando sul proprio asse, ha funzione sia di governo che propulsiva.
Tutto ciò ha permesso di ottimizzare il dimensionamento e il posizionamento della sala macchine, che è più verso poppa, lasciando così più spazio per l'area abitativa a proravia.
In sala macchine ci sono tre motori D13 da 800 cv Ips1050, che consentono di raggiungere una velocità massima calcolata dal cantiere di oltre 35 nodi e una di crociera di circa 27 nodi.
Le prestazioni, quindi, come abbiamo visto non mancano su questo yacht eco-sportivo, che si fa distinguere anche per altre qualità.
Infatti, la sovrastruttura dell’Azimut S7 è in fibra di carbonio: questo materiale, a differenza di altri compositi, ha permesso di abbassare l’ago della bilancia rispetto alla passata generazione e di abbassare l’effetto di rollio di circa il 15%.
Tecnologia di ultima generazione per il nuovo Azimut S7
Il nuovo Azimut S7 non delude neanche sul fronte tecnologico, dove prevede sistemi di ultima generazione a supporto del driver.
Tra le funzionalità principali c’è l’Active Trim Control per stabilizzare al meglio l’assetto durante la navigazione.
Poi c'è il sistema di monitoraggio e controllo sviluppato da Garmin per tenere sott’occhio lo stato dell’imbarcazione anche a distanza, e l’Advance Joystick Control per facilitare il controllo della barca in manovra.
Azimut S7, la scheda tecnica
Lunghezza f.t. | 21,68 m |
Larghezza | 5,15 m |
Immersione sotto le eliche a pieno carico | 1,69 m |
Dislocamento a pieno carico | 46.000 kg |
Serbatoio carburante | 3.800 l |
Serbatoio acqua dolce | 1.000 l |
Cabine | 4 + 1 equipaggio |
Motori | 3x800 cv Ips1050 |
Velocità massima | 35 nodi |
Velocità di crociera veloce | 27 nodi |
Azimut S7, i dati del test
Giri/Minuto | Consumi (l/h) | Velocità (Nodi) |
600 | 16 | 6.9 |
800 | 32 | 7.2 |
1000 | 60 | 10.5 |
1300 | 120 | 14.2 |
1500 | 171 | 19.2 |
1700 | 185 | 20.7 |
1900 | 269 | 26.1 |
2100 | 342 | 31.2 |
2300 | 463 | 37.1 |
Condizioni della prova
Mare con onde di 30 cm - Carena pulita - Persone a bordo: 6 - Carburante imbarcato: 1.260 litri (33%) - Acqua: 500 litri (50%) - Stabilizzatore Seakeeper acceso.
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