In fase di test il motore elettrico per navigare in acque artiche. Ecco la nuova sfida di Volvo Penta
La nave Kvitbjørn ("Orso polare" in svedese) sarà la prima a utilizzare il motore ibrido per navigazioni estreme progettato appositamente da Volvo Penta. È destinata a navigare nelle acque gelide del Mar Artico con un'autonomia, fanno sapere dalla casa svedese, di 500 miglia in modalità totalmente elettrica.
È già in fase avanzata di test il nuovo motore ibrido elettrico di Volvo Penta per uso professionale ed estremo, che è stato studiato appositamente per la nuova nave turistica “Kvitbjørn” della società armatrice Hurtigruten Svalbard.
Un test difficile, dato che l’impianto è stato progettato per navigare in acque artiche. E per simulare tali condizioni estreme nelle fasi di test, gli ingegneri Volvo Penta hanno effettuato le loro prove nelle acque gelide delle isole Svalbard.
Kvitbjørn è la prima nave a utilizzare questo motore ibrido per navigazioni estreme di Volvo Penta, e l'obiettivo è arrivare a una sempre crescente forma di turismo sostenibile, offrendo ai passeggeri la possibilità di scoprire le meraviglie marine, senza disturbare la natura e l’habitat dell’area.
Obiettivo che però richiede ancora qualche tempo per arrivare a compimento. Il progetto di Volvo Penta, infatti, prevede un test pilota di tre anni in stretta collaborazione con Hurtigruten Svalbard.
Intanto le prime fasi sono state compiute e la nave è stata consegnata da Volvo Penta dopo ulteriori verifiche approfondite nella sua struttura operativa a Krossholmen, nei pressi di Göteborg.
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Una svolta per Volvo Penta nella propulsione elettrica marina
Il progetto di questo motore ibrido per navigazioni estreme di Volvo Penta rappresenta un notevole passo in avanti dell’azienda svedese verso la mobilità elettrica in mare.
La collaborazione con Hurtigruten Svalbard segna infatti uno dei primi approcci concreti nello sviluppo di una soluzione completa ibrida-elettrica per la navigazione professionale, ma anche nella progettazione di un sistema di batterie in grado di funzionare alle temperature artiche.
Solitamente questi impianti devono essere raffreddati a una temperatura compresa tra 20 e 30°C per funzionare in modo sicuro ed efficiente.
Questa nave, invece, opererà a temperature decisamente più basse. Alle Svalbard, infatti, la temperatura media estiva dell’acqua oscilla fra 0 e -2 °C.
Per mantenere la temperatura della batteria a 15°C, Volvo Penta ha dunque dovuto sviluppare un sistema integrato di riscaldamento e raffreddamento, che escluda la circolazione dell'acqua di mare per evitare il congelamento.
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Per limitare l’usura degli impianti e garantire la consegna di un prodotto “nuovo”, i test alle Svalbard sono stati relativamente brevi ma molto importanti.
Gli ingegneri, gli sviluppatori software e i collaudatori professionisti di Volvo Penta hanno testato resistenza, prestazioni e stabilità, conformità elettromagnetica, raffreddamento della batteria, prestazioni di riscaldamento e diagnosi.
In Volvo Penta affermano che con questo motore ibrido per navigazioni estreme, la nave è in grado di navigare per 500 miglia in modalità completamente elettrica e ha una manovrabilità molto semplice.
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