Mondiale XCAT: Carpitella a un passo dalla vittoria
Sfiorata la vittoria tricolore nel Mondiale XCAT: l’italiana “T-Bone Station” parte meglio di tutti ma si ritira quando è in testa a due giri dalla fine e il successo va a “XDubai”.
Ancora molte emozioni nel Mondiale XCAT a Dubai Marina: dopo una battaglia da cardiopalma fra tre team, è stato un problema tecnico a decidere le sorti della gara a poche tornate dal termine.
Il Dubai Grand Prix, seconda prova del mondiale UIM XCAT World Series, è iniziato con grande tensione. Una partenza anticipata costringe gli ufficiali alla bandiera rossa, dopo che “T-Bone Station” con Giovanni Carpitella e Ahmed al Hamli si era portata in testa bruciando in accelerazione “XDubai” dei campioni 2014 Al Zaffein e Bin Hendi.
Tutto da rifare. Al secondo via, la barca italiana si ripete e transita al comando alla prima boa. Anche “Abu Dhabi” di Al Tayer e Al Mansoori supera “XDubai” che così decide di fare subito il long lap e rientrare in nona piazza. Comincia per Al Zaffein e Bin Hendi una faticosa rimonta, mentre davanti Carpitella spinge come un forsennato e controlla a distanza “Abu Dhabi”. All’undicesimo giro è il momento di effettuare il long lap anche per i due team in testa, mentre “XDubai” li tallona già in terza posizione. È questione di pochi metri: al rientro T-Bone è ancora prima, mentre Abu Dhabi deve cedere ai “cugini” di “XDubai”. Sembra fatta per Carpitella e Al Hamli, ma dopo poche centinaia di metri iniziano a rallentare: un problema di alimentazione li costringe al ritiro.
La delusione è forte, e non basta per consolarsi sapere che le prestazioni sono ormai allineate a quelle dei pluricampioni Arif Al Zaffein e Nadir Bin Hendi. Questi ultimi tornano infatti alla vittoria dopo il motore in fiamme che li aveva costretti al ritiro nella prima gara di Fujairah. Terzi Salem Al Adidi e Eisa Al Ali su “Dubai”.
I migliori italiani al traguardo sono Matteo Nicolini e Tomaso Polli, sesti su “Hoorsenbuhs”, seguiti a ruota da Alfredo Amato e Marco Pennesi su “Videx” e dai debuttanti Gian Maria Gabbiani e Roberto Lo Piano su “Air Team”.
“Dopo un problema a un motore in entrambe le partenze, abbiamo deciso insieme di fare subito il long lap per toglierci dal traffico – spiega il vincitore Nadir Bin Hendi -. Poi non restava che spingere al massimo, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Ora continuiamo a lottare per tornare in testa al Mondiale XCAT”.
“Una gara difficilissima - commenta Rashed Al Tayer -, sempre in battaglia per le prime posizioni. Credo che abbiamo sbagliato la strategia, avremmo dovuto fare il long lap prima. Siamo comunque soddisfatti per i punti perché restiamo in testa nel Mondiale XCAT”.
Infatti, con il secondo posto di oggi e la vittoria nel primo appuntamento, Al Tayer e Al Mansoori su “Abu Dhabi” mantengono il comando della classifica iridata con 70 punti rispetto ai 49 di “XDubai”. Sempre a quota 49, l’altro team emiratino “Dubai”, oggi terzo con una eccellente rimonta dall’undicesima piazza. Inseguono gli italiani Nicolini-Polli su “Hoorsenbuhs” a 46 punti. Nonostante due gare eccellenti, i problemi tecnici lasciano Carpitella e Al Hamli su “T-Bone Station” in ottava posizione a soli 44 punti dal vertice.
Il prossimo appuntamento con il Mondiale XCAT sarà a maggio, in Europa, in una località annunciata a breve. Si tratterà della terza tappa su un totale di otto gare in tre continenti, con l’Australia pronta al debutto della serie ad agosto in Gold Coast.
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