Mercury V6 FourStroke 200 e Black Fin Elegance 9, 43 nodi e non sentirli

Categorie: I Nostri Test
29 Luglio 2018
Mercury V6 FourStroke 200 e Black Fin Elegance 9, 43 nodi e non sentirli

Un gommone classico, ben costruito e due motori all’avanguardia che ne costituiscono il valore aggiunto. Con i due Mercury V6 FourStroke 200 il divertimento è assicurato.

Con i gommoni che diventano sempre più articolati e complessi nell’allestimento del pozzetto, fa quasi piacere trovare un modello come il Black Fin Elegance 9 completo nelle dotazioni ma anche essenziale nell’allestimento, tutto spazio da godere in crociera. Se poi a poppa troneggiamo due Mercury V6 FourStroke 200 allora la voglia di provarlo cresce e non vedo l’ora di staccarmi dal pontile.

Mercury V6 FourStroke 200 e Black Fin Elegance 9, il test

Lago leggermente agitato, ma non da impensierire un gommone di quasi nove metri. Ho quindi modo di dare subito spazio ai due Mercury V6 FourStroke 200 che non si fanno pregare: in 2,3” sono in planata e in 11” a 43 nodi che è anche la velocità massima, un’accelerazione che definire bruciante è ancora limitativo. Il tutto ben assecondato dall’Active Trim, il cui controllo è adesso inserito nel nuovo Vasselview ancora più completo e, alla luce anche di questo test, davvero irrinunciabile. Una nota di merito anche all’ASC, Adaptive Speed Control, che proprio come il cruise control sulle auto, mantiene costante la velocità, soprattutto in virata il suo intervento è fondamentale e fa ancora di più apprezzare la stabilità di rotta del Black Finn che sembra navigare su un binario, pronto ad assecondare ogni cambio di direzione trasmettendo una bella sensazione di sicurezza.

Detto della velocità e dell’accelerazione andiamo a controllare i consumi che restano “umani” anche su un gommone di queste dimensioni. Indubbiamente il merito va ai nuovi V6 Mercury, assecondati da due eliche Mirage da 17”, che permettono di navigare a 20 nodi consumando meno di 30 litri/ora e a 30 nodi con 50 l/h; se si vuole essere “risparmiosi” c’è però la navigazione al limite della planata a 2.100 giri 11 nodi e 17 l/h. Ma è in tutto il range di erogazione che i nuovi Mercury V6 FourStroke 200 si mostrano un’eccellente soluzione, ma per gli approfondimenti sulle nuove gamme Mercury vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Mercury V6 FourStroke 200 e Black Fin Elegance 9, a bordo

Come detto Black Fin Elegance 9 privilegia lo spazio alle dotazioni, in particolare si nota la mancanza del mobile grill che poteva essere ricavato nella seduta del driver senza neppure renderla molto più voluminosa. Poco male perché, se l’obiettivo è la crociera diurna, penso che mettersi a cucinare non sia il massimo delle aspirazioni. Il musone di prua incorpora il verricello dell’ancora e offre un’agevole accesso, il prendisole prodiero è sufficientemente ampio da non richiedere prolunghe particolari, mentre la seduta frontemarcia reclinabile amplifica le possibilità di muoversi agevolmente a bordo.

La plancia è accessoriata con il solo Vesselview, ma c’è spazio anche per altri strumenti; il parabrezza è abbastanza protettivo per me che non sono troppo alto, in compenso accentua la linea sportiva della barca e viene da chiedersi perché rovinarla con il rollbar di tubo inox, anche piacevole come design, ma invadente come solo i rollbar sanno essere. La seduta del driver è comoda, senza possibilità di essere ribaltata per stare in piedi, ma sufficientemente ergonomica per scegliere la posizione di guida preferita. A poppa un divanetto a U promette di trasformarsi rapidamente in dinette con il tavolino centrale che qui non c’è. Le ben dimensionate plancette ai lati dei fuoribordo completano la dotazione.

I numeri del Mercury V6 FourStroke 200

  • Tipo …………………………………… V6 64° - 4 tempi
  • Cilindrata …………………………… l 3,4
  • Alesaggio x corsa ……………… mm 92x86
  • Potenza ……………………………… cv 200
  • Regime rotazione ……………… 5000-5800 giri/min
  • Distribuzione ……………………… doppio albero a camme – 24 valvole
  • Alimentazione …………………… iniezione elettronica EFI
  • Alternatore ………………………… A 85
  • Rapporto piede ………………… 1,85:1
  • Capacità olio …………………… l 6,6
  • Peso ………………………………… kg 216

I numeri del Black Fin Elegance 9

  • Lunghezza ft …………………………………… m 8,84
  • Larghezza ………………………………………… m 3,10
  • Diametro tubolari …………………………… m 0,60
  • Comparti ………………………………………… 6
  • Dislocamento (senza motore) ………… kg 1.600
  • Motorizzazione max ……………………… cv 500
  • Serbatoio carburante …………………… l 430
  • Serbaioio acqua …………………………… l 60
  • Portata persone …………………………… 14
  • Omologazione CE ………………………… B

Prestazioni

  • 600 giri ………………… 3,0 nodi ………… 4,4 l/h ……… 59 db
  • 1000 giri ……………… 4,0 nodi ………… 7,5 l/h ……… 62 db
  • 1500 giri ……………… 6,8 nodi ………… 12 l/h ……… 66 db
  • 2000 giri ……………… 9,0 nodi ………… 19 l/h ……… 69 db
  • 2500 giri ……………… 14 nodi ………… 23 l/h ……… 72 db
  • 3000 giri ……………… 21 nodi ………… 30 l/h ……… 75 db
  • 3500 giri ……………… 26 nodi ………… 39 l/h ……… 76 db
  • 4000 giri ……………… 30 nodi ………… 50 l/h ……… 78 db
  • 4500 giri ……………… 33 nodi ………… 62 l/h ……… 79 db
  • 5000 giri ……………… 36 nodi ………… 73 l/h ……… 83 db
  • 5500 giri ……………… 39 nodi ………… 86 l/h ……… 85 db
  • 5850 giri ……………… 43 nodi ………… 120 l/h …… 86 db

Condizioni della prova

  • Lago leggermente mosso, carena pulita, carburante 360 l, acqua vuoto, equipaggio 4 persone
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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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