Mercury SeaPro, fuoribordo da lavoro
Brunswick Marine ha annunciato il lancio dei quattro nuovi fuoribordo Mercury SeaPro FourStroke da 75, 90, 115 e 150 hp, progettati per garantire una durata fino a tre volte maggiore nelle applicazioni professionali senza sacrificare la potenza.
Già nella grafica i nuovi Mercury SeaPro si identificano come una gamma di motori con una precisa destinazione d’uso: le mission più gravose, quindi barche da lavoro, da pesca, ma anche da diporto quando i dislocamenti si fanno più impegnativi. Alla base dei nuovi Mercury SeaPro l’affidabile meccanica dei quattro tempi statunitensi, garanzia di affidabilità e di risparmio nei consumi, che ha reso famosi e apprezzati i FourStroke Mercury.
I bassi costi operativi sono un aspetto importante per chi usa i motori per fini professionali, a questo però si devono aggiungere altre valenze, come per esempio la durata, ed è proprio su queste che sono intervenuti i progettisti americani per dare vita alla gamma Mercury SeaPro. L’obiettivo era quello di fornire un livello imbattibile di affidabilità e resistenza, che si traducesse in prestazioni migliori e quindi più redditività per gli operatori commerciali che li scelgono.
Tre dei nuovi Mercury SeaPro, presentati in anteprima al Boot di Düsseldorf, si sviluppano sul nuovo monoblocco a quattro cilindri in linea, due valvole per cilindro e 2,1 litri di cilindrata, lanciato lo scorso anno nelle versioni per il diporto nel range di potenze da 80 a 115 cv. La scelta progettuale di Mercury, con una cilindrata maggiore (il precedente modello era di 1,7 litri) e una costruzione semplice a due sole valvole per cilindro, batteva la strada della semplificazione massima per contenere il peso, migliorare le prestazioni e aumentare l’affidabilità . Tutte caratteristiche che hanno consigliato di adottare lo stesso monoblocco anche per i nuovi Mercury SeaPro che questi plus dovevano ulteriormente esaltarli, in particolare la durata e affidabilità dichiarata di tre anni superiore a quella dei modelli da diporto, a fronte di un impiego più gravoso. Stesse considerazioni si possono fare anche per il modello da 150 cv che sfrutta invece il monoblocco da 3,0 litri presentato qualche anno fa e che è stato l’antesignano di questo nuovo filone progettuale Mercury, quindi ancora geometria a quattro cilindri in linea e due valvole per cilindro.
Il primo dato che si può osservare è che, nonostante gli interventi di irrobustimenti di molte parti meccaniche, il peso complessivo resta molto competitivo e tutto sommato abbastanza allineato con le unità da diporto: 160/165 kg per i 2,1 l e 206 kg per il 3,0 l. Un primo intervento ha riguardato la mappatura della centralina per variare l’erogazione della potenza in funzione di usi gravosi e prolungati e per allungare la vita del motore, che monta anche dei durometri reggispinta maggiormente dimensionati. Il rapporto al piede è di 2,38:1 e l’asse elica è stato aumentato di diametro nell’intervento di generale irrobustimento di tutto il piede. In dotazione separatamente un filtro per raccogliere l’acqua eventualmente infiltratasi nella benzina e uno strumento per misurare le ore di utilizzo; inoltre, i modelli 75-115 cv possono essere dotati di una barra dotata di tutti i comandi: cambio, acceleratore, trim e regolatore della velocità di traino.
Ulteriori accorgimenti sono stati sviluppati per rendere più semplice e veloce il cambio dell’olio, mentre il comando della valvole di ultima generazione non richiede praticamente manutenzione.
Per finire i nuovi Mercury SeaPro sono venduti con una garanzia più estesa dei motori da diporto e possono, come tutti i motori Mercury e Mercuiser, contare su una delle reti assistenziali più ramificate e professionali, in Italia come nel resto del mondo.
Resta solo da ricordare che i nuovi motori saranno disponibili da marzo per i mercati europei, africani e del Medio Oriente.
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