Un motore entrobordo che consuma meno e va (anche) con il biocarburante: è il Mercury Diesel 4.2L
Al Salone Nautico Internazione di Düsseldorf, la casa americana ha presentato i nuovi motori entrobordo Diesel Mercury 4.2L da 270 e 350 cv: per il 2025 meno emissioni e meno consumi con le normative RCD II e la possibilità di sfruttare i biocarburanti HVO.
Il mercato dei fuoribordo ha subìto una forte accelerata negli ultimi anni e l'offerta è sempre più ampia. Al Boot 2025 di Düsseldorf, però, Mercury continua a puntare anche sugli entrobordo: a marzo 2025 arriverà infatti la nuova generazione del motore Mercury Diesel 4.2L da 270 e 320 cv, aggiornato per abbattere emissioni e consumi.
Prestazioni sempre brillanti, ma con meno emissioni
Il blocco è condiviso per le due versioni di potenza che vi abbiamo anticipato qui sopra: si tratta di un 6 cilindri in linea da 4.200 cc di cilindrata, dotato di turbocompressore e scambiatore di calore.
Questa novità è stata progettata e sviluppata sia per applicazioni puramente entrobordo (con trasmissioni ZF68 A, ZF68 IV e ZF68), sia per configurazioni entrofuoribordo (con piedi poppieri MerCruiser Bravo I X/XR, Bravo II X/XR e Bravo III X/XR), molto diffuse su imbarcazioni e motoscafi di medie dimensioni.
Gli aggiornamenti 2025 riguardano nuovi iniettori common rail abbinati a sistemi di gestione elettronica del motore, che hanno permesso di ottenere la conformità RCD II. Ciò significa meno emissioni e consumi, ma c'è di più.
Oltre al classico diesel, i nuovi Mercury 4.2 litri americani funzionano anche con biocarburante HVO: si tratta di un gasolio sintetico ecologico prodotto da fonti rinnovabili, come oli e grassi vegetali, che promette una rilevante riduzione delle emissioni di PM, NOx e CO2.
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Le tecnologie e un po' di numeri del Mercury Diesel 4.2L
Il nuovo Mercury Diesel 4.2L da 270 e 320 cv (RCD II) ha un peso di 460 kg, per entrambe le versioni di potenza.
Il modello da 320 cv offre una coppia di 703 Nm a 2.600 giri/min con un consumo al regime massimo (3.800 giri/min) di 71,9 litri/ora; con 270 cv, invece, la coppia si ferma allo stesso regime ma con un valore di 603 Nm, mentre i consumi scendono a 60,6 litri/ora.
La casa americana conferma anche le più recenti tecnologie disponibili su questo motore: oltre all'acceleratore e al cambio digitali SmartCraft (DTS) troviamo i sistemi ActiveTrim, JPS Precision Joystick e JPS Precision Joystick con elica di prua e un'ampia scelta di display digitali.
Per la versione più perfomante da 350 cv, già disponibile anche in Italia, per ora non è prevista la conversione agli standard RCD II.
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