Marshall M2 e Suzuki DF40A, c’è di meglio per iniziare?

Categorie: I Nostri Test
26 Agosto 2018
Marshall M2 e Suzuki DF40A, c’è di meglio per iniziare?

5,50 metri di gommone con un tecnologico motore “senzapatente” a un prezzo interessante: ecco perché il Marshall M2 può essere la soluzione giusta per il grande passo.

Una volta i Marshall erano famosi per le loro livree rosse ma, adesso che con il lancio della nuova gamma a dominare è il grigio, il modello “entry level” di 5,5 metri, il Marshall M2, un po’ di rosso lo propone nelle stampate di carena e coperta e il risultato cromatico è decisamente piacevole e originale. Per il resto vedo questo binomio come l’ideale per avvicinarsi alla nautica da diporto, e quindi ottimo anche per il noleggio, e non prenderei neppure in considerazione l’alternativa del DF100B, ottimo motore ma che con l’obbligo della patente compromette un po’ la filosofia del Marshall M2. Infatti la “nuova vita” dei gommoni Marshall è strettamente legata alla partnership con Suzuki e all’abbinamento con i fuoribordo giapponesi, come spiegato nell’articolo di presentazione dei quattro nuovi Marshall.

Marshall M2 e Suzuki DF40A, il test

Va subito precisato che il Suzuki DF40A (protagonista del raid di 2500 miglia “A Gibilterra in gommone”), sviluppato sullo stesso monoblocco del DF50A a tre cilindri in linea, 12 valvole e 941 cc, rispetta la sua sigla anche nella potenza (chi vuol capire capisca…) ed è completato da un’elica 15½” x 14” a tre pale di alluminio. Per il test voglio allestire una situazione simile a una crociera e quindi, nonostante l’esigua potenza, scelgo ben tre compagni di navigazione e vediamo come Marshall M2 e Suzuki DF40A se la cavano.

L’accelerazione è discreta: 6” per la planata e 22” raggiungere la velocità massima è un buon risultato, perfettibile magari mandando un passeggero a prua. Soluzione che adotto per verificare il minimo di planata, tenuto a 4100 giri e 13 nodi consumando meno di 10 l/h (9,3 l/h per la precisione). Non resta che provare la punta velocistica che tocco a 25,7 nodi e 5800 giri, ovviamente con l’aiutino del trim, altrimenti ci si ferma a 5500 giri e 23 nodi. I consumi restano assolutamente contenuti e, a quella che potremmo individuare la velocità di crociera, attorno ai 20 nodi, siamo molto vicini (12,7 l/h) al minimo di planata, scegliere questa andatura è quindi consigliabile.

Poco altro da aggiungere se non che navigare con il Marshall M2 è piacevole, la carena si conferma marina il giusto, per niente messa in difficoltà dal Lago Maggiore agitato dalle scie delle numerose barche e dal vento. Anche provando qualche brusca manovra la reazione è sempre composta a conferma che anche un neofita inesperto non corre nessun rischio (e non lo fa correre ai suoi passeggeri) sempre che si rispettino le più elementari norme di sicurezza. Quanto al Suzuki DF40A nessun dubbio che sia il completamento ideale del Marshall M2.

Marshall M2 e Suzuki DF40A, a bordo

In 5,50 metri di gommone si deve fare un po’ di “necessità virtù”, quindi se siete abituati a condurre l’imbarcazione in piedi qui non avrete nessun supporto lombare e, farlo da seduti sul divanetto, non è particolarmente comodo, ma non ci sono alternative. In compenso la spalliera del divanetto è abbattibile per trasformare il tutto in un secondo solarium che raddoppia quello di prua. Quest’ultimo è ricavato su un contenitore alloggiato sul pagliolo (anche quello di poppa è su un contenitore indipendente dalla stampata della coperta), immagino per poter creare una zona prodiera completamente sgombra, fatta eccezione del gavoncino dell’ancora a prua estrema.

Completano l’allestimento la consolle centrale dal disegno essenziale quanto razionale, dotata di una seduta frontemarcia e di un gran parabrezza contornato da un utile tientibene. Ovunque si posi lo sguardo si possono rilevare soluzioni che uniscono a una razionalità incontestabile anche un’esecuzione minimalista che di più non si potrebbe. Chiaro l’obiettivo di contenere i costi e quindi per esprimere un giudizio finale è indispensabile aspettare che al Salone di Genova venga comunicato il prezzo di questo package. Se, come sembra probabile, sarà molto competitivo, il giudizio finale non potrà che essere decisamente positivo.

I numeri del Marshall M2

  • Lunghezza ft ………………………… m 5,54
  • Larghezza ……………………………… m 2,46
  • Diametro tubolari ………………… m 0,54
  • Numero compartimenti ………… 5
  • Peso senza motore ……………… kg 430
  • Carburante ………………………… l 91
  • Motorizzazione max…………… 100 cv
  • Portata persone ………………… 8
  • Motori Suzuki …………………… DF40A – DF100B

Prestazioni

  • 700 giri ………………… 1,5 nodi ………… 0,5 l/h ……… 56 db
  • 1000 giri ……………… 1,9 nodi ………… 0,7 l/h ……… 57 db
  • 1500 giri ……………… 3,3 nodi ………… 1,4 l/h……… 62 db
  • 2000 giri ……………… 4,0 nodi ………… 2,0 l/h ……… 63 db
  • 2500 giri ……………… 5,5 nodi ………… 3,2 l/h ……… 66 db
  • 3000 giri ……………… 6,0 nodi ………… 4,6 l/h ……… 70 db
  • 3500 giri ……………… 7,0 nodi ………… 7,5 l/h ……… 73 db
  • 4000 giri ……………… 13 nodi ………… 8,7 l/h ……… 82 db
  • 4500 giri ……………… 16 nodi ………… 10 l/h ……… 84 db
  • 5000 giri ……………… 20 nodi ………… 13 l/h ……… 85 db
  • 5500 giri ……………… 23 nodi ………… 17 l/h ……… 85 db
  • 5900 giri ……………… 26 nodi ………… 19 l/h ……… 88 db

Condizioni della prova

  • Lago leggermente mosso, carena pulita, carburante 90%, acqua vuoto, equipaggio 4 persone

Prezzi (Iva inclusa)

  • Suzuki DF40A ....................... da 21.800 euro
  • Suzuki DF100B .................... da 26.700 euro

Condividilo a un amico

Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


magnifiercrossmenu