Jeanneau Velasco 37F, la visione diversa della crociera
“Una visione diversa della barca da crociera di domani”… forse esagerano un po’ in Jeanneau a tessere le lodi del Velasco 37F, che si presenta comunque come un buon fly, molto abitabile e ben calibrato nel disegno.
A vedere le prime foto non fa urlare al miracolo, ma è certo che la nuova generazione di flybridge che il cantiere Jeanneau ha affidato alla gamma Velasco segna con il modello Velasco 37F un significativo passo avanti nel proporre una barca ben bilanciata nelle linee (e su un fly di 11 metri non è facile), abitabile e molto confortevole che incarna bene quello che si deve desiderare da una barca da crociera.
La coperta è sviluppata su un layout abbastanza classico con un’accogliente dinette protetta dalla prolungamento del fly, una generosa plancetta poppiera e due generosi passavanti che conducono al solarium prodiero. Da notare la porta di fianco alla plancia che fa tanto navetta, mentre si dove prendere atto che è definitivamente tramontato il parabrezza verticale del primo Velasco, qui sostituito da un più classico cristallo inclinati a dare più slancio alla linea complessiva della barca.
A dare un contributo fondamentale alla vivibilità del Velasco 37F è il fly che amplia notevolmente gli spazi aperti, ma soprattutto lo fa con soluzioni molto pratiche che trasformano il ponte sopraelevato in un vero e proprio piccolo mondo a se stante.
Quando il meteo è meno favorevole c’è però un accogliente quadrato con mobile cucina a sinistra e dinette a dritta ad accogliere gli ospiti. Sul ponte inferiore due cabine doppie, con quella dell’armatore a prua, e il bagno completano la dotazione.
Il nuovo Velasco 37F è lungo 11,43 m, largo 3,84 per un dislocamento di circa 8,2 t; i due serbatoi del carburante sono di 800 l totali e quello dell’acqua di 330 l. La motorizzazione è affidata a una coppia di Volvo Penta turbodiesel da 2x300 cv con trasmissione a linea d’asse.
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