Italo Busi e Antonio De Prado presentano il loro nuovo progetto: AB1
Italo Busi e Antonio De Prado sono delle icone del mondo delle attrezzature da pesca “customizzate” e ora si sono uniti nel progetto AB1.
Italo Busi ha fama internazionale quale progettista e costruttore di canne da pesca, nonché fondatore della IMC Fishing Rods. Perché sei diventato General manager della AB1, e cos’è AB1?
Italo Busi. cominciamo dalla seconda domanda, chi è AB1. ÈS
un’azienda che permette, sia a me che a Antonio De Prado, di costruire canne da
pesca totalmente personalizzate, adottando una componentistica che ne fa
veramente dei “pezzi unici”. Tra questa componentistica ci sono per esempio i
roller, non tradizionali ovviamente, ma che si muovono sul fusto, per passare
poi ai portamulinelli in carbonio e titanio o carbonio e alluminio unici, oltre
ai manici completamente in carbonio. Ecco, diciamo che mi sono appassionato di
tutte queste cose messe insieme. Poi il resto è stato facile…
Boatmag. Ma in un mondo che già vedeva una forte componentistica customizzata, cosa c’è di nuovo in questi prodotti?
Italo Busi. Innanzitutto proprio la tecnologia adottata e poi, anche se non è proprio una novità, tutta la componentistica che AB1 produce è disponibile in una varietà incredibile di colorazioni: questo permette al pescatore di personalizzare al massimo la propria attrezzatura, adeguandola a tutto ciò che desidera e gravita intorno a lui. Ogni canna che viene costruita, artigianalmente una a una, diventa un pezzo unico.
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Boatmag. Invece ad Antonio De Prado, anch’egli costruttore di canne con la sua azienda Deprado Custom Rods, chiediamo quali sono le principali differenze costruttive che adotta rispetto a Busi, e viceversa…
Antonio De Prado. Intanto siamo due artigiani appassionati del nostro lavoro e questo ci accomuna tantissimo ed è una delle ragioni per cui, entrambi, oggi siamo qui a prestare la nostra professionalità per un’azienda come la AB1. Poi la principale differenza tecnica sta nel fatto che Italo monta canne con i roller, mentre io costruisco canne “spiralate”.
Boatmag. Ci puoi spiegare meglio queste differenze?
Antonio De Prado. Di base sono due tecniche differenti che si esprimono attraverso altrettanti concetti differenti. Il montaggio con i roller è destinato a un pubblico affezionato a questo tipo di soluzione che oggi, con le tecniche innovative proposte da AB1, sono decisamente migliorate. Le soluzioni di roller standard non prevedono infatti piedini movibili, mentre gli AB1 sì, e questi assecondano il movimento della canna mantenendone inalterate le caratteristiche costruttive di base. La soluzione che adotto invece io si basa su veri e propri principi ingegneristici. Si chiama Pry Acid, è registrata e pertanto non copiabile, ed è la soluzione ideale per chi ama la pesca in stand-up, leggera, da effettuare con l’impiego di mulinelli intorno alle 30 lb e che non aggrava troppo il peso totale dell’attrezzatura.
Boatmag. La verità: quanto gioca la moda nell’impiego di questa o di quella tecnologia?
Antonio De Prado. Non si tratta di moda. Sicuramente ci sarà anche chi sceglie un modello o l’altro perché gli piace di più, ma di base è una scelta che viene fatta a priori dal pescatore, oggi sempre più informato, che adegua l’attrezzatura alle proprie effettive necessità e gusti.
Boatmag. Chi vuole acquistare una canna da pesca e dovesse essere un po’ a digiuno di nozioni tecniche, quale tipo di supporto fornite come AB1?
Italo Busi. Diciamo che nell’epoca di internet già andando sul sito www.ab1tackle.com sarà possibile trovare tutte o quasi le informazioni di base ma, qualora non fossero sufficienti, sia io che De Prado siamo a completa disposizione per qualsiasi chiarimento o suggerimento. Tra l’altro a breve sul sito sarà anche possibile simulare la colorazione delle attrezzature per “vedere” da casa quale sarà il risultato finale.
Boatmag. Roller, canne da pesca, manici, portamulinelli. Qual è il più rivoluzionario di tutti questi attrezzi e accessori AB1?
Antonio De Prado. Sicuramente i nuovi roller perché, come già detto, rivoluzionano il concetto solito di carrucole ad azione fissa, sostituita dai roller AB1 con piedini mobili. Però lo sono anche i manici costruiti interamente in fibra di carbonio unidirezionale, sia quelli diritti che quelli curvi, che hanno dalla loro un’altissima resistenza alle sollecitazioni, agli urti e ai carichi, ma anche i portamulinelli costruiti in titanio e carbonio o in alluminio e carbonio. Insomma, diciamo che AB1 è un concentrato di nuove soluzioni.
Boatmag. Torniamo ancora alle canne da pesca. Quanti modelli sono disponibili e quali sono le differenze tra loro?
Italo Busi. Mi verrebbe da dire che sono “infinite”, perché almeno esteticamente una non è mai uguale a un’altra per i colori, ma anche perché sono prodotti totalmente artigianali. Diciamo che di base noi abbiamo tre famiglie di canne a catalogo: Vip, Vip Custom e Pry Acid. Tutte sono disponibili in libraggio da 30, 50 e 80 lb. La serie Vip Custom si differenzia principalmente per il fatto di poter essere personalizzata dalla A alla Z, dai colori delle legature e della greca ai roller, ai manici e via discorrendo.