L'ecologia prima del business: Volvo Penta chiude Seven Marine per perseguire il suo obiettivo totally green
I fuoribordo Seven Marine, i più potenti attualmente sul mercato, acquisiti appena tre anni fa da Volvo Penta, non rientrano più nelle strategie della casa svedese e, dal 1 gennaio 2021, saranno fuori dal mercato. Non saranno più commercializzati e, gradualmente, nemmeno più costruiti.
L'obiettivo del Gruppo Volvo è chiaro già da tempo, non solo nelle dichiarazioni ma anche negli investimenti di risorse sempre maggiori verso la sostenibilità ambientale, ed è appunto quello di esplorare e sviluppare tecnologie ecologicamente sostenibili per realizzare, nel caso di Volvo Penta, motori entrobordo ed entrofuoribordo con una maggiore efficienza nei consumi e trasformarli entro il 2050 a zero emissioni attraverso l'alimentazione elettrica, ma anche con combustibili ibridi e rinnovabili.
In questo contesto, nonostante il mondo dei motori fuoribordo sia in grandissima espansione, e dunque capace di ampliare notevolmente le potenzialità di business di Volvo Penta con i fuoribordo Seven Marine, la casa svedese ha anteposto l'anima green in coerenza con i suoi obiettivi, per i quali oggi decade automaticamente ogni possibilità di sopravvivenza del brand americano nelle sue attività di sviluppo.
Dal 1 gennaio 2021, quindi, Volvo Penta smetterà di commercializzare i fuoribordo Seven Marine e interromperà gradualmente la produzione man mano che soddisferà la domanda dei clienti rimasti ancora in sospeso. Rimarrà naturalmente in piedi la consueta attività di assistenza e garanzia per il parco ancora circolante.
Non che in Europa la gamma dei più potenti fuoribordo al mondo, cioè da 527, 577 e 627 cavalli, abbiano mai avuto un grande seguito di pubblico, nemmeno quando erano in mano ai fondatori americani nonostante il grande fermento che poi ha portato Yamaha a lanciare il 425 cv e Mercury il 450 cv (ora è lui il più potente di tutti), ma non è per questo che Volvo Penta ha chiuso con i fuoribordo Seven Marine:
"Vogliamo inviare un messaggio chiaro - afferma Heléne Mellquist, presidente di Volvo Penta entrata in carica due mesi fa - Volvo Penta prevede che il segmento dei fuoribordo continuerà a essere rilevante per il mercato del diporto, ma riteniamo che il nostro obiettivo principale debba essere l'indiscutibile necessità di guidare i progressi nella tecnologia sostenibile. Questo è il motivo per cui, per il momento, l'esplorazione di nuove tecnologie insieme allo sviluppo del nostro core business, come i Volvo Penta Ips e gli entrofuoribordo, sarà il centro dei nostri sforzi".
La chiusura dei fuoribordo Seven Marine è solo una delle tante iniziative inserite in un precisa tabella di marcia, che Volvo Penta conta di mettere a punto entro il 2021 per portare avanti il suo cammino nell'ambito del piano Science Based Targets, che la porterà nell'arco dei prossimi trent'anni a diventare un'azienda totalmente a emissioni zero.
Parallelamente, però, prosegue anche lo sviluppo delle tecnologie tese a rendere sempre più facili e accessibili i suoi motori, attraverso l'automazione e la connettività , insomma tutto ciò che si racchiude nel concetto dell'Easy Boating di Volvo Penta.
"Volvo Penta accoglie con favore questa maggiore attenzione in tutto il Gruppo Volvo - prosegue il presidente Heléne Mellquist - Sosterremo questi obiettivi intensificando i nostri sforzi e risorse per lo sviluppo continuo di soluzioni sostenibili".
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