Ferretti 670, il nuovo modello 2025 punta a una rinnovata espressione del lusso e con più spazio
Un altro passo nell’evoluzione del Ferretti 670, che nella nuova versione 2025, rivela i suoi 20 metri in un’ottica di continuo e lussuoso rinnovamento, che si esprime in raffinata vivibilità in mezzo al mare.
Nel 2018, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di attività, Ferretti Yachts si era regalato il nuovo Ferretti Yachts 670, che aveva fatto parecchio parlare di sé, non solo per la sua espressione di lusso, ma anche per l’ottimizzazione degli spazi a bordo, da cui è derivata anche la particolare ampiezza del flybridge.
A distanza di sei anni, la naturale domanda su come migliorare ulteriormente questo modello, si è fatta avanti e la risposta si è concretizza con questa nuova evoluzione 2025 realizzata in collaborazione con l’architetto Filippo Salvetti, per quanto riguarda gli esterni, e con l’opera di Ideaeitalia per gli interni.
Il risultato è una nuova barca che conferma e valorizza quanto di buono era già stato fatto nella versione precedente in fatto di comfort, funzionalità e vivibilità, e al tempo stesso introduce nuovi elementi esclusivi, riformulando alcuni elementi in chiave migliorativa.
I punti salienti del Ferretti 670 modello 2025
Lungo fuoritutto 20,24 metri e largo 5,38 metri, questo motoryacht flybridge rivela volumi importanti. Basta infatti un’occhiata veloce per accorgersi che gli spazi per la convivialità sono effettivamente molto ampi, così come si possono notare le dimensioni notevoli del flying bridge.
Il piacere di vivere gli esterni
Chi va in mare non lo fa certo per starsene rinchiuso e questo i progettisti lo sanno bene, non a caso il Ferretti 670 edizione 2025 dispone di un’area di quasi 20 metri quadrati tra pozzetto e plancetta.
E se la zona di poppa risulta particolarmente invitante per i pranzi e le colazioni all’aperto, la zona prodiera richiama gli ospiti per la sua altrettanto grande area di 11 mq, che può essere trasformata ora in due superfici prendisole ora in un articolato living con un divano fronte marcia e due dinette contrapposte ai lati della barca, che possono anche essere riparate da un bimini allestibile facilmente.
La rivisitazione del flybridge
Elemento caratteristico di questo lussuoso yacht è il vasto flybridge, che è stato rivisitato in maniera importante rispetto alla passata edizione. Si parte dall’hard top, completamente diverso, che ora si presenta con linee più fluide e anche con una sezione apribile.
All’ombra di questa copertura, nella zona centrale del flying bridge si posiziona la dinette, che si sviluppa sul lato sinistro e che guadagna maggiore spazio di seduta. Di fronte c'è il mobile cucina, che è subito dietro la postazione di comando, mentre alle estremità di prua e poppa si estendono le due aree prendisole.
Al singolo armatore, comunque, è riservata la scelta sull’arredo del ponte superiore, tra mobili attrezzati, divani, tavolo da pranzo e ulteriori prendisole.
Il living interno, tra salone e cucina
Lasciandosi alle spalle il pozzetto attraverso la porta a vetri scorrevole, ci si addentra nel salone, che è dominato ai lati da due ampi divani: al di sopra di uno di questi campeggia lo schermo Tv, rigorosamente a scomparsa.
Il salone lascia poi spazio – due scalini più su – alla cucina, che è stata rivista a livello di configurazione per garantire maggiore funzionalità: a completare il tutto, il tavolo della zona pranzo e un divano a L... in tanto spazio a volontà.
La postazione di comando senza ostacolo alla vista
Arrivati alla postazione di comando, lo sguardo spazia fuori senza interruzioni, grazie all’assenza del montante centrale a suddividere il parabrezza. La plancia di comando è posizionata a dritta ed è attrezzata con strumentazione integrata Naviop-Simrad.
Il layout degli interni con una suite armatoriale da grand hotel
Se negli hotel una camera matrimoniale sui 15 o 16 metri quadrati può già considerarsi di grandi dimensioni, non può che stupire piacevolmente l’ampiezza della suite armatoriale del Ferretti 670, che misura la bellezza di 18 mq in cui, oltre naturalmente al letto e al bagno privato, è prevista anche una cabina armadio e un’area dedicata a studio.
Gli ospiti dell'armatore possono essere accolti in altre due cabine, di cui una doppia e la Vip a prua, tutte con bagno privato. Se non bastassero, il cantiere prevede anche un layout con quattro cabine, che sacrifica soltanto la zona studio della suite armatoriale.
Naturalmente, c'è anche la cabina marinaio, che è all'estrema poppa ed è con bagno e accesso privato dal pozzetto.
Décor classico o contemporaneo?
Due gli stili proposti per gli arredi interni. L’armatore può infatti optare per il décor Classic, ispirato agli elementi caldi della terra, oppure il décor Contemporary, che si riconduce invece alla luminosità e alle sfumature del mare.
Motori e prestazioni del Ferretti 670
Così come due sono i décor proposti, due sono anche le motorizzazioni disponibili. I più tranquilli opteranno per la coppia di motori Man V8 dalla potenza di 1000 cv, che possono portare questo yacht di 20 metri a una velocità massima di 28 nodi e a un regime di crociera di 25 nodi.
I più sportivi, invece, potranno scegliere la configurazione con due Man V8 di 1200 cv, per avere una velocità massima di 32 nodi e un'andatura di crociera di 28 nodi.
Da notare infine che, per assicurare un alto livello di stabilità sia durante la navigazione sia alla fonda, è possibile dotare il Ferretti 670 con due giroscopici Seakeeper NG6. Insomma, al comfort non c’è davvero limite.
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La scheda tecnica del Ferretti 670
Lunghezza f.t. | 20,24 m |
Larghezza | 5,38 m |
Immersione | 1,68 m |
Dislocamento a vuoto | 41.000 kg |
Dislocamento a pieno carico | 48.300 kg |
Serbatoio carburante | 3.800 l |
Serbatoio acqua | 1.000 l |
Persone imbarcabili | 18 |
Cabine / Posti letto | 3 / 6 - 4 / 8 |
Motori standard | 2x1000 cv Man |
Motori optional | 2x1200 cv Man |
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