Dopo ottobre, il Salone Nautico si veste di life style e torna a maggio 2015
Genova raddoppia e si prepara a ospitare, non più una sola, bensì due grandi kermesse nautiche. Oltre al classico Salone Nautico d’ottobre, l’Ucina ha presentato il progetto di un enorme e ambizioso evento da svolgersi a maggio 2015, che andrà oltre la normale formula espositiva di barche e prodotti, ma sarà incentrata sul life style.
Il progetto è talmente fresco che non è ancora stato dato un nome definitivo alla nuova fiera. Per convenzione la chiameremo “Settimana del Mare”, ma con buona probabilità il vero nome sarà una composizione fra un termine familiare agli stranieri (tipo Festival) e la parola mare. Sì, perché la nuova formula voluta dal presidente dell’Ucina Massimo Perotti, appena approvata dal Consiglio Direttivo della Confindustria Nautica, ha gli obiettivi di mettere al centro tutto, ma proprio tutto, ciò che riguarda il mare e di riportare su Genova l’interesse degli armatori stranieri, che negli ultimi due anni hanno perso l’attenzione, non sicuramente sui prodotti italiani che all’estero continuano ad andar forte, ma sul Salone Nautico, vuoi per la sua lenta emorragia di grandi espositori, ma vuoi anche perché la formula tradizionale del “boat show”, con le barche semplicemente esposte in banchina o negli stand, sta progressivamente andando in pensione.
Di questo se ne sono già accorti gli organizzatori della fiera di Miami, che hanno cominciato a puntare più verso la sfera del life style, e da questa stessa valutazione l’Ucina ha fissato un nuovo punto di partenza per il rilancio di Genova come polo fieristico leader nel mondo, consapevole del fatto che Cannes, sebbene sia più attrattiva dal punto di vista geografico e di ricettività turistica, ha il problema di svolgersi in un porto che non ha possibilità di espansione per cui la crescita di espositori a un certo punto dovrà arrestarsi, mentre Genova ha tre porti ed enormi potenzialità espositive, nonché la fortuna di avere il Tigullio a poca distanza, che aiuta non poco a colmare le falle in fatto di ricettività del capoluogo ligure.
Con i grandi spazi a disposizione e la consapevolezza che la chiave di volta delle fiere nautiche stia nell’esaltazione della vita di mare in tutte le sue sfumature, nasce quindi la Settimana del Mare, che si svolge a maggio, proprio per tirarsi fuori dal quel susseguirsi sempre più serrato degli appuntamenti d’autunno (Cannes, Montecarlo, Fort Lauderdale, per citare i più importanti).
Con questo concetto, le barche non sono più esposte “semplicemente” come oggetti, ma vengono contestualizzate in un’atmosfera che metta in risalto il bello dell’andar per mare, andando così a toccare le corde giuste dei visitatori con l’intento di ravvivare entusiasmo e voglia di navigare.
La Settimana del Mare coinvolgerà tutta la città di Genova.
Per quanto riguarda la sfera espositiva, nella consueta struttura di piazza Kennedy è previsto lo show di barche, motori, accessori, più altri spazi dedicati allo sport, al cibo al fishing, ai marina. Poi c’è l’intenzione di coinvolgere il Myba, la fiera del charter, che si tiene al Porto Antico, mentre il Marina Genova Aeroporto potrà essere teatro della mostra dell’usato.
Saranno chiamati grandi nomi italiani e internazionali del mondo dell’arte, della musica, dell’architettura e del design. A questo proposito, i visitatori saranno coinvolti anche in concerti e in un grande forum del design, che sarà patrocinato dall’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), che varerà anche una nuova versione del Compasso d’Oro legato alla nautica.
Nel contesto di promozione del Made in Italy, l’Ucina sta cercando di fare due gemellaggi, il primo col Salone del Mobile di Milano, perché le barche sono anche arredamento, quindi saranno coinvolti grandi marchi italiani del design d’arredamento testimonial all’estero dell’eccellenza dei prodotti italiani. L’altra idea di gemellaggio è con la Biennale di Venezia.
Ci saranno poi giornate dedicate a Genova e ai suoi palazzi, con iniziative “fuori salone” sul modello di quello di Milano. Palazzi e giardini aperti che possano essere al tempo stesso ammirati come opere d’arte e teatro magari di iniziative particolari (musica, esposizioni, arte ecc.).
Tutto questo (ma non solo, visto che questa è soltanto la base del progetto) cavalcherà l’onda di Expo 2015, proponendo un nuovo Salone che esalti l’eccellenza del made in Italy in un momento in cui tutto il mondo viene in Italia a esporre le proprie tradizioni.
A tale proposito, l’Ucina ha deciso di rendere il biglietto d’ingresso alla fiera piuttosto caro, ma aspettate a rabbrividire, c’è un motivo nobile: poiché nell’ambito dell’Expo 2015 sono previste iniziative per combattere la fame nel mondo, tutto il ricavato della vendita dei biglietti del Salone Nautico sarà devoluto a un’iniziativa scelta dal comitato preposto per sostenere la nutrizione nei paesi poveri.
E sempre in tema di made in Italy, nei progetti c’è anche una mostra fotografica, che rappresenti la tradizione storica e attuale della manifattura italiana nella nautica. Sarà una mostra itinerante, che farà il giro dei saloni nautici mondiali, ma anche in eventi di attrazione internazionale.
Insomma, un grande progetto che cambia il classico modo di intendere le fiere e può portare una sferzata di energia in tutte le persone coinvolte, dagli organizzatori agli espositori ai visitatori.
In tutto ciò, però, sulla base di queste prime informazioni, sembra che manchi qualcosa. La proiezione di questa nuova formula verso il design, l’arredamento, l’architettura, gemellaggi d’elite ecc. pare più orientata a far puntare il nuovo Salone verso la sfera del lusso e dei grandi yacht con il giusto e indiscutibile obiettivo di riportare a Genova gli armatori stranieri, ma tutto questo non sembra controbilanciato da iniziative extra espositive che coinvolgano alla stessa maniera tutta quell’utenza, soprattuto italiana (e non sono pochi a giudicare da queste due foto), che vive di natanti, gommoni, piccoli cabinati da crociera, che in questo momento si può dire siano il piatto forte del mercato nazionale e che magari sono meno attratti dagli argomenti da archistar. Ma va detto che il progetto completo con tutti i dettagli sarà presentato a ottobre durante il “tradizionale” Salone di Genova. Intanto, il sassolino nell’acqua l’abbiamo lanciato, con la speranza di essere smentiti.