Le “cinque barche ognitempo” scelte da BoatMag
Fisherman ma non solo, per navigare tutto l’anno servono scafi protetti e marini, proprio come le “cinque barche ognitempo”.
Entrobordo o fuoribordo poco importa, dislocanti o plananti può essere una scelta dell’armatore ma non una discriminante. Se si vuole navigare tutto l’anno e farlo in sicurezza e con un buon comfort, la scelta deve cadere su barche, magari non proprio filanti nelle linee, ma abitabili e con volumetrie interne generose. Il primo pensiero corre ai fisherman, che sono stati dei precursori in questo ambito, molto apprezzati nelle acque nordiche, in po’ meno alle nostre latitudini. Ma non necessariamente si deve essere degli appassionati pescatori per avere voglia di navigare in tutti i mesi dell’anno e quindi la scelta per selezionare le “cinque barche ognitempo” si allarga. Le pretendenti a questa “top five” sono molte e la selezione è stata dettata anche dal fatto di averle o meno già provate. Quindi mancano, tra gli altri, i nuovi Antares di Beneteau, il cui test sarà pubblicato a breve, ma rinvio alla dettagliata presentazione come per il nuovissimo Barracuda 7, sempre di Beneteau, presentato di recente e che debutterà al Boot di Düsseldorf.
Eccole quindi le “cinque barche ognitempo”, dalla più piccola alla più grande.
Ranieri International CLF22, sei metri tuttofare
Provato in condizioni estreme questa barca di 6,60 m mi aveva convinto per l’eccellente connubio di doti marine e buona abitabilità. Ho quindi avuto pochi dubbi quando ho dovuto scegliere una piccola misura per le “cinque barche ognitempo”. CLF22 è l’acronimo di “cabin luxury fisherman”, a sottolineare l’obiettivo di combinare le esigenze professionali dei pescatori con quelle più mirate allo svago e al relax. La gamma va dal “entry level” CLF19 di 5,65 m al CLF30 di 9,30 m, passando per il CLF22 e CLF25. Ce n’è per tutte le esigenze. La prova completa la potete leggere anche qui.
Quicksilver 755 Activ 755 Weekend, una poltrona per due
Eh sì, perché è difficile scegliere tra l’Active 755 Weekend e il Quicksilver 955 Pilothouse. A favore del primo la maggiore accessibilità, sia in termini economici che di gestione, dei 7,40 m di lunghezza che garantiscono una buona abitabilità pur con un investimento che resta abbastanza contenuto, a favore del secondo quel metro e mezzo in più che amplia le possibilità abitative, una maggiore propensione a piacere agli appassionati pescatori, ma anche un investimento più impegnativo. Così alla fine per l’inserimento tra le “cinque barche ognitempo” propendo per l’Active 755 Weekend che conquista per le possibilità di allestimento del pozzetto come per lo sfruttamento degli spazi coperti.
Arctic Commuter 25, il nordico
Grazie alla motorizzazione esuberante esibita durante il nostro test (una coppia di Evinrude G2 da 250 cv l’uno) e al mare agitato, questo scafo di 8,55 m mi ha fatto divertire come raramente succede. Navigare a 40 nodi su mare formato (ma la punta massima è fissata a 54) in totale sicurezza è una sensazione inebriante, a cui si aggiunge un attento sfruttamento degli spazi che lo inseriscono tra le “cinque barche ognitempo”, proponendolo l'Arctic Commuter 25 come soluzione ideale agli appassionati di pesca come ai crocieristi più ardimentosi.
Beneteau Swift Trawler 30, essenziale ma completo
Questa barca è unica per una serie di caratteristiche che la fanno entrare a pieno merito tra le “cinque barche ognitempo”. Natante (lunghezza 9,90 m), quindi in Italia senza immatricolazione, monomotore, una sola cabina, in pratica c’è tutto per conquistare una nicchia di appassionati ai quali nodi e planata interessano poco. A questo si aggiunge il blasone di un cantiere affermato e il gioco è fatto, come conferma anche il nostro test del Swift Trawler 30 nel mare di Palma di Maiorca.
Cranchi Eco Trawler 53, per non rinunciare a nulla
Se invece il budget non è un problema, perché negarsi i 17 metri del primo Cranchi Eco Trawler 53, capostipite di una piccola dinastia che oggi vede anche un 43 e un 40 piedi. L’offerta di trawler di dimensioni importanti è ampia, ma quello del cantiere italiano ha saputo fondere la tradizione con la cultura mediterranea e la cura nella costruzione tipica della nostra cantieristica. A questo si aggiunge un test convincente che conferma come ci siano tutti i numeri per entrare tra le “cinque barche ognitempo”.