Il carabottino in teak più grande al mondo è di Valdenassi ma è per la villa di un emiro
Quattro metri e sessanta centimetri di lunghezza per un metro e ottanta di larghezza: è il carabottino in teak più grande al mondo. È realizzato dall'azienda ligure Valdenassi ma, a differenza di tutti i suoi prodotti, non andrà a bordo di nessuna barca, bensì diventerà un tavolo per la villa di un emiro.
Un carabottino in teak da primato ed è tutto italiano. Per realizzarlo ci sono voluti oltre 120 chili di legno e il risultato è un elemento di 460 centimetri per 180 con uno spessore di 3,5 centimetri.
Quale barca può avere una doccia così grande? Nessuna, effettivamente. Il carabottino più grande al mondo, infatti, non svolgerà la sua naturale funzione di "piatto doccia" per le barche, ma sarà un elemento d'arredo di una lussuosa abitazione.
A crearlo è l'azienda Valdenassi, di Arma di Taggia, un ventennio nella fornitura di arredi esterni per yacht portata avanti dal patron Emanuele Maria Valdenassi, che ha espresso tanta soddisfazione.
Dallo sfizio di un emiro al carabottino in teak più grande al mondo
"Creare un carabottino di queste dimensioni non è stata cosa semplice", ha infatti affermato il fondatore dell'azienda. Tuttavia Valdenassi non vedrà mai la sua opera installata a bordo di una lussuosa imbarcazione, ma di una lussuosissima casa.
Sarà infatti un palazzo reale, il cui luogo resta ovviamente segreto, dove il suo facoltoso residente, un emiro, ha voluto un tavolo in stile carabottino, che, chissà se consapevolmente per il cliente, è diventato il carabottino in teak più grande al mondo.
«Questa richiesta – dice Emanuele Maria Valdenassi - non appena è arrivata, ci ha reso particolarmente orgogliosi, non solo come azienda, ma anche come italiani. È un’ulteriore conferma del nostro 'saper fare', unico e inimitabile. È un’ulteriore prova del fatto che la nautica italiana, nel suo significato più ampio, ha nel mondo autorevolezza e riconoscibilità senza pari. Noi, essendone espressione, abbiamo fatto la nostra parte e continuiamo a farla».
Insomma, un tavolo da pranzo sicuramente originale, che al tempo stesso esalta il buon gusto e la capacità del made in Italy. Uno sfizio che infatti ha richiesto studi meticolosi e approfonditi per la risoluzione dei tanti problemi tecnici.
Come è nato il carabottino da record
Oltre 80 ore di lavoro, 25 tavole di teak di diverse lunghezze e spessori, una dose da 800 millilitri di resina epossidica catalizzata per l’incollaggio e 40 dischetti di diverse grane per la levigatura, sono solo alcuni dei numeri da cui è nato il carabottino in teak più grande al mondo.
Per Valdenassi è stata una sfida stimolante, al di fuori della sua “comfort zone”, ovvero quella delle imbarcazioni, dove l’azienda di Arma di Taggia opera dal 1999, esportando in 42 Paesi nel mondo.
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