Bavaria Virtess 420, tedesca col cuore italiano

Categorie: Barche e Yacht, I Nostri Test
5 Dicembre 2013
Bavaria Virtess 420, tedesca col cuore italiano
Il Bavaria 420 Virtess è disponbile con le linee d'asse o con i pod Ipd. Il range di potenza dei motori va da 2x370 a 2x435 cv
Il Bavaria 420 Virtess è disponbile con le linee d'asse o con i pod Ipd. Il range di potenza dei motori va da 2x370 a 2x435 cv

Entrare nel mondo dei fly dalla porta principale ma senza strafare. Questo deve essere stato il criterio di ispirazione del Virtess 420. Così la collaborazione tra Bavaria e lo studio di progettazione italiano Too Design di Marco Casali ha prodotto una barca non certo rivoluzionaria ma ben bilanciata nei volumi. Quanto alla carena, invece, è la diretta evoluzione di quelle dei modelli Sport che hanno sempre dato prova di ottime doti marine.

Flying bridge e pozzetto, due saloni per ogni occasione
Sul fly si apre un mondo e l’idea di passarci l’intera giornata senza mai scendere sottocoperta è allettante. La plancia ripropone tutti gli strumenti di quella principale ed è affiancata a dritta da un divanetto che, grazie alla spalliera abbattibile si può trasformare in un piccolo solarium. A poppavia si apre un’accogliente dinette, che di fronte vede il mobile cucina a scomparsa, a sua volta dotato di frigo, grill e lavello.

Il pozzetto è certamente uno degli elementi caratterizzanti del Bavaria Virtess 420 che ha il pregio di ampliare notevolmente le soluzioni abitative in questa zona, grazie alla variabilità delle soluzioni d’arredo possibili attraverso lo slittamento dei divani su una rotaia. Un’annotazione, però: se si opta per la rotaia (in alternativa si può scegliere un pozzetto tradizionale con il divanetto a U a poppa e tavolo) si deve usare per la pavimentazione il DuraDeck (il teak sintetico) o lasciare la vetroresina perché il teak naturale potrebbe rovinarsi per i continui spostamenti.

Bavaria Virtess 420 Fly pozzetto 2
Bavaria Virtess 420 Fly pozzetto 2

All’interno, il quadrato presenta un layout semplice e razionale, con dinette, mobile porta tv e cucina. Sottocoperta, la cabina armatoriale si trova a prua e dispoe di un bagno ben dimensionato. Agli ospiti sono riservate due cabine con letti singoli appaiati, che condividono lo stesso bagno.

La prova: naviga bene e a regime di crociera non consuma tanto
La prima sensazione è che la barca, benché dotata di una motorizzazione tranquilla, navighi molto bene. Il mare di Andora, sede della M3 Servizi Nautici che ha messo a disposizione il Virtess in prova, è calmo e a bordo siamo solo in tre, ma la planata è veloce e la progressione buona, fino a raggiungere i 3000 giri e oltre 26 nodi con un consumo di poco superiore a 100 l/h. Per proseguire la salita devo ricorrere ai trim e raggiungo così i 3400 giri superando i 32 nodi con i consumi che lievitano a 156 l/h. La maneggevolezza data dai piedi poppieri è notevole e alla sicurezza ci pensa la carena  che risponde docilmente anche alle manovre più decise.

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SCHEDA TECNICA

  • Lunghezza fuori tutto 13,60 m;
  • lunghezza scafo 11,95 m;
  • larghezza 4,21 m;
  • immersione 0,77 m;
  • dislocamento a secco 11400 kg;
  • carburante 1200 l;
  • acqua 410 l;
  • motorizzazione 2x370 cv;
  • categoria Ce: B
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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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