Il range di potenza dei fuoribordo Mercury scontati nell'ambito delle promozione Repower Mercury 2025 è molto ampio: si va quindi dal piccolo 2,5 cv al potente 300 cv della gamma Fourstroke, passando per il 115 e il 150 della serie Pro XS fino al nuovissimo 150 R del team Mercury Racing.
Il risparmio parte da circa il 15% con percentuali crescenti fino a circa il 25% di sconto man mano che si sale verso i modelli più potenti e costosi.
Tradotto in soldi, per fare qualche esempio, il piccolo F2.5MH da 1.040 euro scende a 811 euro. Il senza patente per eccellenza, ovvero, il 40 cv di cui la campagna Repower Mercury 2025 comprende ben sei modelli, il prezzo minimo di 5.210 euro scende a 4.272, mentre il modello più costoso che è l'F40 Pro sia in acciaio sia in alluminio, fino al 30 aprile 2025 costerà 4.860 euro anziché 6.340.
Il top di gamma nell'ambito della campagna di rimotorizzazione è l'F300 DS, che da 52.130 euro viene ceduto a 39.620 con quasi il 25%, il 24 per l'esattezza.
I prezzi sono tutti Iva compresa, escluso il rigging che varia in base al comando che si sceglie. Naturalmente la promo possono applicarla solo i concessionari ufficiali, che potete individuare cliccando qui.
Si chiama Repower, cioè rimotorizzare, ma la promo vale anche per chi il motore lo acquista per la prima installazione della sua nuova barca. Del resto, il principio di fondo è lo stesso: agevolare la circolazione di più motori di ultima generazione, meno inquinanti e meno soggetti a interventi di riparazione, quindi con minimi scarti da smaltire.
È dunque un'operazione in cui ci guadagnano tutti, dai singoli diportisti, che possono risparmiare una buona quantità di soldi e ridare nuova vita alla propria barca, all'ambiente, che può respirare meglio, e ovviamente anche l'azienda che, capitalizzando, mantiene sicura la sua solidità, cosa che è anche garanzia per i clienti di ricevere assistenza di alta qualità.
Non a caso il costruttore ha previsto una procedura ben codificata e gestita esclusivamente da tecnici esperti riconosciuti e operativi solo presso i concessionari ufficiali, per svolgere il servizio di rimotorizzazione senza dare pensieri ai clienti.
Montare un motore nuovo significa pure poter accedere a prestazioni più esaltanti, ma anche agli accessori di ultima generazione, che di norma sono finalizzati ad agevolare la guida e a risparmiare carburante, più altri strumenti che i motori di vecchia tecnologia non possono supportare.
E poi c'è la garanzia, che sui motori Mercury a uso ricreativo è di tre anni, a cui si aggiunge anche quella contro la corrosione.
Clicca qui e guarda la gamma di motori sul sito ufficiale di Mercury Marine Italia
Seconda edizione del 2025 (dopo quella di Rimini che si è tenuta a febbraio), e seconda volta che si tiene anche a Napoli, il Pescare Show, organizzato da Italian Exhibition Group, dà un nuovo appuntamento agli appassionati di pesca di ogni livello, dagli amatoriali ai professionisti, da chi pesca dalla riva a chi lo fa dalla barca.
Un appuntamento ricco di novità, ma anche l'occasione per incontrare gli esperti, gli influencer, i produttori di esche artificiali e anche i costruttori degli strumenti elettronici, come Garmin e Lowrance, che potranno illustrare agli angler nautici le funzionalità di chartplotter, ecoscandagli e trolling motor.
Prevista anche la presenza di cantieri nautici, come Tuccoli Marine e Master Gommoni, più la presenza di Suzuki Marine per quanto riguarda i motori fuoribordo.
Al Pescare Show di Napoli non manca certo l'attivismo della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (Fipsas), che ha in serbo molte attività con diversi laboratori ed esperienze dirette di pesca nell'apposita area roubasienne interna oppure con l'utilizzo di simulatori per la cattura delle trote.
Fra le altre novità di questa edizione, c'è la piscina per la prova delle esche, utile per simulare l’azione di pesca con artificiali.
Chi desidera incontrare gli esperti e i content creator del mondo della pesca, può spaziare fra innumerevoli personaggi, tra cui Mario Memoli e il team di @inpesca, esperti di Bolognese Extreme e Tako Game; Stefano Adami (@stefano_adami_official), esperto di pesca in mare e guida in Sardegna; Mattia Giovannini (@apescacolmatto), uno dei charter di pesca in mare più conosciuti d'Italia; Cristian Battista e Mery (@pesc'amore), promotori del Made in Italy; Alessio di @fivebaits, artigiano di esche artificiali; Simone Buccomino (@buccosfishing), appassionato di spinning; Roberto Lancia (@mrboblancia), esperto di pesca con esche artificiali; Nicola Petrucci (@il_dottore_idp), viaggiatore e pescatore alla scoperta dei migliori spot; Gianmarco Delli Veneri (@eging.it), esperto di pesca in mare e di eging; Stefano Ardito (@wild_riverfishing_madcat), specialista nella pesca ai grandi predatori di acqua dolce; e Giacomo Scialfa (@giacominospinninglowcost), esperto di spinning low cost e Planetspin, forum online dedicato allo spinning in mare e in acqua dolce.
Ricordiamo i dettagli per partecipare alla seconda edizione del Pescare Show di Napoli: dal 21 al 23 marzo 2025, presso la Mostra d'Oltremare in Piazzale Tecchio. Biglietto d'ingresso a 10 euro acquistabile online.
Clicca qui per acquistare il biglietto del Pescare Show di Napoli 2025
Seaquip - Mediterranean Yacht and Marine Equipment Trade Fair: questo è il nome completo della nuova fiera B2B, ideata e organizzata dalla filiale italiana del Gruppo Easyfairs, ovvero da chi di organizzazione di fiere se ne intende. E Seaquip 2026 aprirà i battenti dal 4 al 6 marzo dell'anno prossimo a Fiera Milano Rho.
Il presupposto di fondo da cui si sviluppa questo evento dedicato agli operatori del settore è semplice e incisivo: in un paese come l’Italia, che è leader globale nella produzione di superyacht e secondo Paese al mondo per la nautica da diporto, non può mancare un evento di riferimento nel mondo della componentistica, per permettere ai professionisti del settore di stabilire importanti partnership commerciali e di individuare le nuove tecnologie di domani, a tutto vantaggio di chi poi sarà il fruitore finale delle imbarcazioni, cioè voi, cari lettori.
Di certo nel settore degli accessori e della componentistica gli eventi importanti non mancano, basti pensare al Mets di Amsterdam, ma Seaquip 2026 punta ad affiancarsi come riferimento in tutta l'area mediterranea di questo settore, in un periodo decisamente ancora caldo per i costruttori di imbarcazioni, che alla conclusione del ciclo di fiere mondiali in autunno-inverno, dove hanno presentato le loro novità, sono ora proiettati ai prodotti della stagione successiva.
Qui, infatti, la filiera dei produttori di accessori e componentistica potrà presentare le proprie novità ai buyer in una città, quella milanese che, oltre ad attrarre già per sua natura professionisti e investitori, è perfetta anche per i facili collegamenti da qualsiasi parte d'Europa, in particolare con Fiera Milano Rho, che è agevolmente collegata con tutti i mezzi di trasporto (autostrade, aeroporti e stazioni ferroviarie).
A richiamare cantieri navali, buyer e fornitori sarà dunque la struttura organizzativa più che rodata del Gruppo Easyfairs, che gestisce oltre 100 fiere B2B in Europa e che si posiziona tra le prime 20 società al mondo nell’organizzazione di fiere.
Naturalmente, a distanza di un anno è ancora presto per avere dettagli precisi sul programma della prima edizione di Seaquip, però è già chiaro che l’esposizione sarà accompagnata da una fitta scaletta di convegni, con un’attenzione particolare per le nuove tecnologie e per le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, dalle propulsioni alternative e dai materiali innovativi.
La previsione è di arrivare a 150 espositori e anche oltre, visto che, sempre a distanza di un anno, sono già oltre 50 gli espositori che hanno aderito, non solo dall'Italia ma anche dall'estero, per un totale di superficie già occupata di 1.000 mq.
Raymarine, CMC Marine,Tecnimpianti, Indemar, Opac, Osculati, sono solo alcune delle aziende di rilievo internazionale nel settore degli accessori e della componentistica nautica che saranno presenti al Seaquip 2026, ma il Gruppo Easyfairs riferisce che sono ancora tante le richieste di informazioni da parte di potenziali espositori, così come anche da parte dei potenziali buyer, perché la consapevolezza è che un evento di questo tipo potrà essere di fondamentale importanza per la nascita di nuove partnership e per lo sviluppo di interessanti network.
Nel frattempo lo stesso team dietro all’evento si ingrandisce e prende forma, con Pier Paolo Ponchia, Managing Director di Easyfairs Italia, a spiegare che: “Abbiamo inserito risorse di grande esperienza per anticipare il più possibile tutte le attività e strutturare il progetto nel minor tempo possibile”. Ed ecco chi sono:
Paola Tamburini, Customer Success Representative, con 25 anni di esperienza tra il Gruppo Fiera Milano e una Media Company, esperta nel creare connessioni e opportunità di crescita per gli espositori.
Julian Aguilar, Digital Marketing Specialist, specializzato in SEM, SEO e Social Media, con oltre otto anni di esperienza in strategie di marketing online e una solida formazione come videomaker professionista.
Giorgia Costanzelli, Community Activator, con un importante background in marketing e comunicazione presso il Gruppo BolognaFiere e aziende internazionali nel settore fieristico.
Con le sue quattro gamme di yacht (F-Line, S-Line, X-Line, M-Line) Prestige risponde alle esigenze di una vasta fascia di armatori in tutto il mondo non solo nel mondo delle imbarcazioni monocarena, ma da un paio d'anni anche di quello dei catamarani.
Per il cantiere francese, che è di proprietà del Gruppo Beneteau, il 2024 è stato un anno particolare: oltre a festeggiare i 35 anni di attività, infatti, Prestige ha celebrato i 5.000 yacht consegnati. Considerato il valore dei modelli portati sul mercato, tale traguardo rappresenta un traguardo storico.
Henri Jeanneau lanciò il mitico Prestige 41 nel 1989: da allora è stato un susseguirsi di nuove proposte, spaziando dai motor yacht flybridge fino ai catamarani della M-Line, a partire dal 2022.
Un po’ francese, con la sua sede storica a Les Herbiers, e un po’ italiano, con la produzione a Monfalcone, Prestige ha esportato i suoi modelli ovunque nel mondo, dalle Americhe fino all’Asia, incontrando le più svariate esigenze grazie alla diversità delle quattro diverse gamme.
L’anima del cantiere resta però sempre la stessa, a prescindere dalla linea e dal passare del tempo: l’obiettivo di fondo è quello di offrire un’esperienza marina raffinata ed esclusiva.
Insieme ai festeggiamenti per il 35esimo compleanno e per il 5.000° yacht, è stato dato anche l’annuncio di un nuovo modello di dimensioni importanti: nel 2025 è infatti in arrivo nella gamma di catamarni il nuovo M7, lungo 18 metri e motorizzato con due motori da 550 cv accoppiati a trasmissioni in linea d'asse V-Drive.
Otto posti letto, più due per l'equipaggio, a cui su richiesta se ne può aggiungere un altro, il Prestige M7 può essere omologato in categoria A (senza liimiti), B, C e D.
In realtà questo nuovo multiscafo è solo una delle novità di prodotto di Prestige Yachts, perché proprio nei giorni scorsi al Boot di Düsseldorf ha fatto il suo debutto nella F-Line il Prestige F4.3, un 13 metri "entry level" non tanto per il tipo di imbarcazione e per le sue dimensioni, quanto per il prezzo, che il cantiere ha annunciato rimane ben sotto il milione di euro.
Leggi anche: Prestige F5.7, il 17 metri della nuova generazione di flybridge
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Prestige Yachts (sito in italiano)
Fra i motori elettrici per la pesca a traina arriva la nuova generazione di trolling motor Lowrance Recon. Il loro compito è permettere il controllo generale integrato fra la barca, la posizione e l’azione di pesca, attraverso la potenza propulsiva del motore, il Gps e il telecomando a joystick.
Tutto questo alleggerisce al pescatore il carico gestionale permettendogli di concentrarsi maggiormente sulle prede. E in effetti è esattamente questo che il pescatore chiede al proprio trolling motor, ovvero un controllo preciso, facile e intuitivo dell’imbarcazione, anche nelle condizioni di pesca più delicate.
La nuova linea di trolling motor Lowrance Recon esordisce in due versioni, una per l’acqua dolce (con joystick e pedale) e una per la pesca in mare (con il solo joystick).
Il pedale funziona in tecnologia wireless, con la tastiera programmabile, e va a integrarsi con il display sfruttando il protocollo Nmea 2000, per poter manovrare a mani libere.
Il telecomando a joystick Freesteer permette invece di governare con sicurezza l'imbarcazione in qualsiasi direzione, anche con movimenti quasi impercettibili. Leggero e indossabile, può dare il meglio di sé nei rapidissimi cambi di rotta, eseguibili diagonalmente in otto direzioni.
Un trolling motor come Recon può effettivamente rivoluzionare l’approccio alla pesca alla traina: una volta individuato il posizionamento ideale per insidiare la preda, il propulsore si mette al servizio del pescatore per non farsela scappare.
Grazie all’inedita spinta è possibile raggiungere velocemente il punto desiderato, mentre il mantenimento della posizione è garantito dall’ancoraggio Gps, con un margine di movimento - assicurano in Lowrance - inferiore a un metro, a prescindere dalle condizioni meteorologiche affrontate.
Si sa, spesso per raggiungere la preda ci si deve spingere là dove la vegetazione è più fitta. Il timore del pescatore armato di trolling motor in questi casi è naturalmente quello di perdere l’efficienza o il controllo, ma la tecnologia anti-alga e il motore brushless (cioè senza spazzole che, creando attrito, portano al rischio di surriscaldamento in caso di uso forzato) prevengono a monte queste preoccupazioni.
Altra apprezzabile peculiarità dei nuovi trolling motor Recon di Lowrance è la loro silenziosità, così da non allertare i pesci.
Inoltre, la qualità delle immagini restituite dal sonar, appare nitida e ad alta risoluzione, come ci si può effettivamente aspettare da un brand specializzato nella pesca.
Nella versione per acqua dolce, così come per quella salata, il motore elettrico per pesca alla traina Lowrance Recon si presenta sul mercato con un prezzo di partenza di 4.496,57 euro, Iva inclusa.
Il motore per la pesca in acque interne, è disponibile col gambo nelle misure da 48, 54, 60 e 72 pollici. Tre invece le misure per l’acqua salata, con gambo da 54, 60 e 72 pollici.
Per la qualità costruttiva e dei materiali impiegati, proprio sul gambo, Lowrance offre una garanzia a vita. Recon è inoltre disponibile anche col marchio Simrad, ma nella sola versione "saltwater", per chi installa gli strumenti elettronici di marchio, che è sempre appartenente al gruppo Navico.
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Sanguineti, un nome che da ben settant’anni continua a circolare nel mondo degli accessori di coperta, ma anche l’azienda che per prima - negli anni Novanta - ha introdotto il winch retrattile.
L'azienda di Chiavari, che ora prosegue il suo percorso di innovazione all’interno del gruppo Quick che l'ha acquisita di recente, sa quindi molto bene come coniugare funzionalità, riduzione dell’ingombro e design, e lo dimostrano anche nella nuova serie di tonneggi e salpa ancora, denominata Riviera.
A caratterizzare e a dare smalto a questa gamma di prodotti sono diversi elementi messi a denominatore comune, vale a dire: le basi in acciaio inossidabile AISI 316; i riduttori dalle grandi proprietà anticorrosive, ma al tempo stesso robusti e leggeri, e il design ottimizzato dei tamburi per una presa eccellente.
La linea dei salpancora Riviera comprende modelli verticali, con o senza tamburo, ed è pensata per soddisfare le "pesanti" esigenze degli yacht dai 20 fino ai 70 metri di lunghezza:.
La potenza, quindi, varia da 3,5kW a 15kW, masticando catene di spessore compreso tra i 12 e i 26 millimetri con il contatore dotato di sensore integrato e magnete.
Essendo destinato al mondo dei superyacht, dove la customizzazione è alla base di ogni servizio, anche Sanguineti è disponibile a personalizzare ogni modello della serie Riviera non solo nei colori, ma anche in svariate configurazioni tecniche.
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Scopri anche Nemo Airlock, la porta a pantografo con l'innovativa guarnizione gonfiabile
Un'interessantissima novità arriva dall'area ravennate, lì dove prende posto l’headquarter di Quick, tra i più importanti produttori mondiali di accessori nautici per yacht e superyacht e proprietario del marchio Nemo.
Fra i vari prodotti inediti che il gruppo ha presentato a partire dal Cannes Yachting Festival 2024, c'è infatti la porta a pantografo Nemo Airlock, realizzata con tecnologia all’avanguardia, che ha dato luogo a una speciale guarnizione gonfiabile in grado di massimizzare la tenuta stagna.
Airlock è destinata alle installazioni degli accessi laterali della tuga, con un progetto che riesce a unire design ricercato, alte prestazioni e semplicità di utilizzo.
Sono in particolar modo due gli aspetti che rendono interessante questa proposta all’interno della gamma di porte a pantografo Nemo: la presenza di un pannello di controllo a pulsante, che rende estremamente intuitivo l’utilizzo dell’apertura, e la guarnizione a tenuta stagna.
Proprio quest'ultima rappresenta una particolare rivoluzione. Si parla infatti di una guarnizione gonfiabile automatica, che viene mantenuta a pressione costante per garantire il massimo della sicurezza, così da assicurare la resistenza anche nelle condizioni più difficili e al tempo stesso garantire uguale qualità di tenuta negli anni.
Questo perché lo scafo e la sovrastruttura possono muoversi nel tempo, creando potenzialmente delle fessure tra la sovrastruttura e la porta, ma con la guarnizione gonfiabile si può prevenire l'ingresso d’acqua anche dopo notevoli movimenti dello scafo, proprio perché la guarnizione si adatta espandendosi e sigillare perfettamente ogni spazio.
Come sicurezza in più, la guarnizione può essere gonfiata anche a mano, nella spiacevole eventualità di un blackout a bordo, mentre a livello di dimensioni, forme, finiture e colori, le porte Nemo Airlock possono essere personalizzate per seguire il design degli interni di ogni imbarcazione.
Leggi anche: Nasce il primo sistema di stabilizzazione integrato: è il Quick MC² Seacentric System
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Dopo il Patrone 100, novità dell'anno scorso che il Cantiere Navale Patrone Moreno ha commissionato all’architetto Tommaso Spadolini per festeggiare il secolo d’attività, continua la collaborazione fra il progettista toscano e il costruttore specializzato nella produzione di moderni gozzi liguri, con la nascita del nuovo Patrone 45, un gozzo cabinato di 14 metri.
Il fascino e l’eleganza sono gli stessi, ma con 3 metri in più a disposizione per un comfort di livello superiore rispetto al Patrone 100, che fuoritutto è lungo 11 metri.
Il Patrone 45, che ha fatto il suo debutto mondiale al Cannes Yachting Festival 2024, è dunque un open da crociera che ripropone l'essenza del gozzo ligure, ma in chiave moderna e glamour secondo la creatività di Tommaso Spadolini, che ha disegnato gli esterni e gli interni.
Non esistono quindi dubbi su quelle che sono le caratteristiche del diportista che guarda di buon occhio a una creatura come questa: parliamo di chi della barca vuole vivere a fondo l’outdoor, senza però rinunciare al comfort di interni curati e accessoriati, tanto che, come per il ponte di coperta, anche quello sottocoperta è disponibile in tre diversi layout.
Non è un segreto che, con delle linee di questo tipo, il cantiere punti a proporre un evergreen: la purezza del disegno del Patrone 45 è del resto quella tipica del marchio savonese, che fa del minimalismo una peculiarità quasi immancabile.
Ciò non significa barca povera, ma anzi, l'architetto Spadolini è riuscito a creare spazi a bordo ben organizzati e versatili, per consentire movimenti liberi e sicuri, come ben s’addice a un cruiser che vuole essere luogo di convivialità e relax.
L'esemplare di debutto del Patrone 45 ha mostrato il pozzetto nella versione "C lounge" (in queste foto), con una grande dinette e seduta a C fino a 8 persone, trasformabile in prendisole grazie alla possibilità di abbassare il tavolo.
Ma questo è solo uno dei layout proposti dal cantiere: è infatti possibile optare anche per l’opzione “Y Sofa”, con un ampio prendisole fisso e integrato alla dinette, oppure per il layout “LL chaise-longue” con due solarium longitudinali alle murate.
Saltando a prua, lo sguardo spazia su un solarium che – restando su questo tipo di scafi – non teme rivali, con ben 6 metri quadrati a disposizione di chi vuole abbandonarsi al sole.
Due passi in più verso il vertice di prua e ci si trova su un'area calpestabile bella ampia per muoversi agevolmente, soprattutto nelle fasi di ormeggio, che culmina nella delfiniera, elegante custode del ben celato verricello.
In un gozzo deputato alla convivialità non poteva mancare il mobile cucina… doppio. Interessante notare che il T-Top può essere integrato con un tendalino che si allunga sia verso prua sia verso poppa, per arrivare eventualmente a chiudere l’intera area della seduta a C.
Come a dire: qui si vive il ponte anche con meteo capriccioso. Fare compagnia al driver a bordo del Patrone 45 è semplice e soprattutto comodo, grazie ai due divanetti che possono ospitare fino a 4 persone.
A colpire positivamente sul ponte inferiore sono prima di tutto le ampie vetrate, tali da non precludere praticamente mai il contatto visivo con il mare e al tempo stesso capaci di illuminare generosamente gli interni.
Interni che, come in coperta, sono disponibili in tre scelte di layout, denominate Family, Friends e Couple, che prevedono due cabine (Friends) oppure tre (Family e Couple) e che possono anche essere modulati in modo diverso, con la possibilità del secondo bagno e persino con l’opzione di una seconda cucina.
Ma si sa, il piacere di stare sottocoperta non è determinato unicamente dai metri a disposizione e dalla loro organizzazione, anche i materiali usati hanno un ruolo fondamentale.
Così, l'architetto Spadolini ha accompagnato i mobili in teak con preziosi tessuti naturali, come il lino e la seta. Una scelta in linea con l'intento del cantiere di alzare il livello di sostenibilità, a cui fa capo anche la scelta di usare l'eco-teak in coperta e di prevedere l'installazione dei pannelli solari sul T-Top.
A spingere questo gozzo ligure di 14 metri è una coppia di motori turbodiesel Yanmar da 440 cv, con trasmissione V-Drive.
Non sono previste altre opzioni di equipaggiamento, che forse sarebbero anche superflue, perché con questa configurazione il cantiere dichiara una velocità di crociera tra i 18 e i 23 nodi, per arrivare a una punta massima di 31 nodi.
Con questi motori e le dotazioni standard, il prezzo del Patrone 45 è di 750.000 euro più Iva al listino 2024/2025.
Clicca qui per legger anche il nostro articolo sul Patrone 100
Lunghezza f.t. | 14,00 m |
Lunghezza scafo | 12,40 m |
Larghezza | 4,40 m |
Immersione | 1,15 m |
Dislocamento | 14.000 kg |
Posti letto | 6 |
Motori | 2x440 cv Yanmar diesel V-Drive |
Omologazione Ce | Cat. B |
Design interni ed esterni | Tommaso Spadolini |
Clicca ed entra nel sito ufficiale del cantiere Patrone Moreno
Non pensiate che un tender serva solo a "traghettare" le persone dalla barca alla costa. È anche un mezzo su cui ci si può divertire molto in navigazione, alla scoperta di tanti luoghi lungo la costa o per raggiungere isole vicine o in mezzo ai laghi. E non vanno neanche così piano.
Abbiamo avuto la possibilità di poter disporre di una vasta line-up di piccoli fuoribordo Suzuki e dei tender Suzumar e Suzukino buy Geniuss, un'occasione unica per saltare a bordo di ognuno e trascorrere una giornata di "turismo nautico" scorrazzando sul lago di Bolsena.
Volete vedere cosa si può fare davvero con un un piccolo fuoribordo montato su un tender? Per scoprire come abbiamo messo alla prova i piccoli della casa di Hamamatsu guardate il video, e avrete dimostrazione che la nautica è davvero per tutti, anche per chi ha pochi soldi da spendere: buona velocità, pochi consumi e zero spese di rimessaggio.
Nel video vi mostriamo anche come montare un tender, passaggio per passaggio: dall'estrapolazione dalla sacca fino alla messa in acqua per essere pronto per partire. Scoprirete quant'è semplice!
Finita l'estate rimane ancora la voglia di barca e, anche se molti la mettono in rimessaggio, non per questo la devono abbandonare al suo destino, anzi, l'autunno è il momento migliore per andare a caccia di promozioni, perché al concludersi della stagione nautica si conclude anche il periodo dei prezzi pieni e inizia quello dei prezzi scontati.
Da molto tempo Mercury lancia ogni anno la sua promozione con listini scontati di quasi tutta la sua produzione di motori fuoribordo; di solito lo fa in primavera, ma spesso anche in autunno e proprio quest'anno ha rilanciato i suoi Mercury Deals autunno 2024, in vigore dal 26 settembre al 18 dicembre.
Tanti sconti sui motori a maggior diffusione, ma soprattutto in grado di soddisfare la più ampia fascia di diportisti, che vanno dal piccolo appassionato di pesca col suo barchino con pochi cavalli all'armatore di grandi barche motorizzate con due fuoribordo da 300 cv o anche solo in cerca di un nuovo motore per il proprio tender.
Per fare alcuni esempi, il piccolo F2.5MH, con gambo S e la guida a barra, costa solo 850 euro Iva e trasporto inclusi, anziché 1.040, con un risparmio quindi di 190.
Sul senza patente per eccellenza, il 40 cv, l'offerta è piuttosto variegata, perché comprende tutte le varianti, dal Pro all'Orion alla versione base, con risparmi che vanno da 940 a 1.490 euro.
Nel range da 115 a 300 cv, la promozione Mercury Deals autunno 2024 comprende anche le configurazioni in doppia motorizzazione. I 115, i 150, i 175, i 200, i 225, i 250 e i 300 cv sono quindi offerti sia in singolo che in coppia e anche con la scelta fra il colore bianco e il nero, ma non su tutti i modelli.
Nella tabella qui sotto, trovate tutti i prezzi per ogni singolo motore, che comprendono sia l'Iva sia il trasporto e sono praticabili solo dai concessionari ufficiali. Soltanto l'installazione non è inclusa.