Arkos 21, ovvero l’arte del semplificarsi la vita

Categorie: Gommoni, I Nostri Test
21 Agosto 2018
Arkos 21, ovvero l’arte del semplificarsi la vita

Arkos 21 è pensato per rendere la vita facile. Planata rapida, buono spunto velocistico, navigazione asciutta anche con onda. Merito anche del nuovo Suzuki DF100B.

Cosa si chiede a un gommone di sei metri? Soprattutto che sia facile da gestire e, ovviamente, che navighi bene. Un po’ tutto quello che Arkos 21 promette e mantiene, soprattutto se a poppa ha un motore tecnologico e all’avanguardia come il nuovo Suzuki DF100B che abbiamo già avuto modo di presentare.

Arkos 21, il test

Il golfo di La Spezia presenta un mare leggermente increspato, ma le scie delle navi in transito possono costituire ugualmente un buon test per verificare le doti marine della carena Arkos, che abbiamo già provato nella versione da 23 piedi in allestimento Jaws per la pesca. Qui mancano un po’ di centimetri (75 per la precisione) e abbiamo 100 cv in meno a poppa. Nonostante questo le prestazioni sono decisamente divertenti e i 33 nodi di velocità massima si possono considerare un dato molto interessante. Impressionante poi la planata minima: grazie alla particolare poppa “Swallow Tail” che si prolunga ai lati del fuoribordo si può navigare ancora in planata a 4 nodi e 1600 giri.

Ovviamente a questa andatura i consumi sono davvero contenuti, ma il software che li misura li propone in miglia nautiche/litro e diventa quindi molto interessante cercare di capire il rendimento in termini di autonomia, ottimo per individuare la velocità più redditizia. Tralasciando quelle più basse, affrontate comunque in planata, per individuare una ottimale velocità di crociera vediamo che il range migliore si aggira tra i 3.500 e 4.000 giri, con una velocità tra i 17 e i 20 nodi. Ma, anche se si sale ulteriormente, il rendimento resta eccellente e una nota di merito va sicuramente al Suzuki DF100B, dotato di un’elica a tre pale da 19” di acciaio, che mette a frutto tutte le soluzioni tecnologiche all’avanguardia garantite dal sistema di alimentazione Lean Burn e dalle altre raffinatezze tecnologiche proposte nel nuovo modello.

Messo alle strette con qualche manovra un po’ repentina, Arkos 21 reagisce con docilità e senza mai far temere il peggio, una bella garanzia per eventuali neofiti che si avvicinassero alla nautica senza un bagaglio di competenze troppo elevato. Da questo punto di vista il binomio che sto provando è davvero una garanzia anche per gli eventuali ospiti: incrocio in maniera decisa la scia di un cargo che entra in porto e, non solo l’impatto con l’onda è sopportato molto bene, ma neppure uno spruzzo raggiunge il pozzetto, meglio di così!

Arkos 21, a bordo

Niente di meglio che concentrarsi su un layout classico e puntare piuttosto a curare nel minimo dettaglio tutti i particolari per avere un gommone che non darà sorprese. E appunto questa è stata la scelta progettuale di Davide Padovan, campione di Formula 1 motonautica, e titolare del cantiere. Detto della particolare poppa “Swallow Tail”, c’è da notare come il suo prolungamento ai lati del fuoribordo sia stato sfruttato per ricavare due gradini per l’accesso al mare. Bello anche il divanetto poppiero con la spalliera che, con una rapida operazione, lo trasforma in un prendisole dalle dimensioni generose, considerando che siamo su un gommone di poco più di sei metri.

Giusto limitarsi a un supporto stand-up per il driver e ridurre all’essenziale la dimensione della consolle, lasciando più spazio alla zona prodiera con un altro ampio prendisole (che nasconde anche due gavoni) e una seduta frontemarcia. Da notare il robusto tientibene che praticamente avvolge la consolle garantendo un saldo riferimento per gli spostamenti a bordo, mentre la strumentazione è composta da un monitor multifunzione Lowrance HDS9 e dallo strumento Suzuki per non avere segreti durante la navigazione, difficile immaginare una dotazione più completa. Un’ultima annotazione sulla colorazione bianco/rossa offerta in alternativa a quella nero/verde vista sull’Arkos 23 Jaws, se devo esprimere un giudizio personale preferisco la seconda, ma con questa versione si resta più sul tradizionale e l’effetto è comunque piacevole.

I numeri di Arkos 21

  • Lunghezza ft ……………………… m 6,25
  • Larghezza ………………………… m 2,50
  • Diametro tubolari ………………… m 0,65
  • Compartimenti …………………… 6
  • Dislocamento …………………… kg 700
  • Motorizzazione ………………… Suzuki DF100B
  • Potenza massima ……………… cv 200
  • Potenza minima ………………… cv 40
  • Serbatoio carburante …………… l 150
  • Portata persone ………………… 12
  • Omologazione CE ……………… C

Prestazioni

  • 700 giri ………………… 2 nodi ………… 3,2 nm/l ………… 59 db
  • 1000 giri ……………… 3 nodi ………… 2,8 nm/l ………… 63 db
  • 1500 giri ……………… 5 nodi ………… 2,2 nm/l ………… 67 db
  • 2000 giri ……………… 6 nodi ………… 1,8 nm/l ………… 74 db
  • 2500 giri ……………… 8 nodi ………… 1,5 nm/l ………… 75 db
  • 3000 giri ……………… 12 nodi ………… 1,5 nm/l ……… 83 db
  • 3500 giri ……………… 17 nodi ………… 1,7 nm/l ……… 86 db
  • 4000 giri ……………… 20 nodi ………… 1,5 nm/l ……… 86 db
  • 4500 giri ……………… 22 nodi ………… 1,2 nm/l ……… 87 db
  • 5000 giri ……………… 27 nodi ………… 1,0 nm/l ……… 87 db
  • 5500 giri ……………… 30 nodi ………… 0,9 nm/l ……… 88 db
  • 6000 giri ……………… 33 nodi ………… 1,0 nm/l ……… 88 db

Condizioni della prova

  • Mare calmo, carena pulita, carburante 50 l, acqua vuoto, equipaggio 3 persone

Prezzo

  • Arkos 21 solo scafo ……………………… 20.800 euro (Iva esclusa)
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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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