VIDEO - Addio al generatore: con Fathom e-Power l'energia elettrica arriva dai fuoribordo Mercury V10 e V12

Categorie: Accessori
8 Dicembre 2023

A volte le idee geniali nascono dalle cose più semplici: stiamo parlando di Fathom e-Power, un nuovo sistema sviluppato da Navico, che permette di produrre e immagazzinare energia elettrica per le utenze di bordo tramite i fuoribordo Mercury anziché col classico generatore.


Per capire cos'è Fathom e-Power la si potrebbe riassumere in un brevissimo concetto: è un sistema che trae l'approvvigionamento di energia elettrica a bordo dal motore fuoribordo e non da un classico generatore.

Un risultato molto interessante che si traduce anche in una miglior ottimizzazione dello spazio, minor rumorosità e maggior autonomia delle batterie.


Il Fathom e-Power spiegato anche nel nostro video


Come funziona Fathom e-Power

Per comprendere al meglio il principio di funzionamento di questa tecnologia è bene partire dalle basi, cioè da come funziona un generatore: semplificando è un sistema da installare a bordo composto da un motore a scoppio, che fa muovere un alternatore per produrre l'energia elettrica necessaria a far funzionare gli strumenti e le utenze a bordo.

Invece Fathom e-Power sfrutta il motore stesso dell'imbarcazione come fonte di energia, ispirandosi alle auto ibride, dove il motore a benzina lavora in sinergia con un motore elettrico che funge da booster e alternatore.

Sistema Fathom e-Power.

E nel nuovo sistema di Navico ciò è reso possibile grazie al supporto di Mercury Marine, che ha evoluto i suoi fuoribordo top di gamma V10 e V12 da 350 a 600 cv, dotandoli di un alternatore più potente a 48V (clicca qui per scoprire di più nel nostro articolo sui Mercury V10 e qui per scoprire i V12).

Inoltre, le batterie sono realizzate da Matervolt che, come Navico e Mercury Marine più altre aziende coinvolte nello sviluppo degli altri componenti, è un'azienda di proprietà del gruppo Brunswick.

Batterie Mastervolt.

Il fatto di avere realizzato tutto in casa un sistema così articolato, senza interventi da altre aziende esterne, porta ai massimi livelli l'affidabilità del Fathom e-Power e dà agli utenti anche la possibilità di avere un solo referente in caso di necessità di assistenza.

Ricarica super rapida e grandi vantaggi

Vediamo allora più nel dettaglio il Fathom e-Power: questa tecnologia è composta da più elementi, come il pacco batterie al litio, il convertitore di tensione e i vari dispositivi di gestione.

In navigazione e anche alla fonda, i Mercury sono in grado di ricaricare le batterie con potenza di ricarica decisamente importante: parliamo di 4,3 kW per motore (valore che, tra l’altro, sale a 5,4 kW in modalità Boost).

Questa grande quantità di energia prodotta e immagazzinata è quella che poi serve ad alimentare tutti i dispositivi di bordo, dal frigo agli stabilizzatori.

Componenti del Fathom e-Power System.

Fathom e-Power vs generatore

Il sistema ha notevoli potenzialità. Prima di tutto l’ottimizzazione dello spazio a bordo, in quanto Fathom e-Power è praticamente un cablaggio che gestisce e conduce l'energia al pacco batterie che comunque è modulabile, mentre il generatore è un blocco unico di dimensioni specifiche.

Poi c’è un motore in meno che gira (quello del generatore), perché sono i fuoribordo stessi a produrre quell’energia che di norma produce il generatore.

Questo fa in modo di arrivare in rada con le batterie sempre cariche, quindi di eliminare anche la rumorosità del generatore, a meno che durante la sosta non si esaurisca tutta l'elettricità accumulata.

Display Fathom e-Power System.

E se siamo alla fonda e abbiamo finito tutta l’energia?

No problem: alla stessa stregua di un generatore, l’azione di ricarica da parte dei fuoribordo può avvenire anche a barca ferma. Basta attivare la modalità di ricarica e i motori si mettono ad un regime costante ed efficiente per produrre energia.

Per ora l’attivazione all’ancora è solo manuale per questioni di sicurezza, ma è prevista anche la possibilità di automatizzarlo.

Naturalmente dove c’è elettronica, c’è anche digitalizzazione: questo significa che, oltre ai classici display a bordo dedicati al sistema, si può anche monitorare le svariate funzionalità di Fathom e-Power anche tramite App su smartphone.

App per smartphone Fathom e-Power System.

Su che tipo di imbarcazione si può montare Fathom e-Power? E si può usare su barche già naviganti?

Abbiamo parlato di motori fuoribordo, quindi ci si potrebbe aspettare che questa tecnologia sia dedicata solo a barche di piccole medie-dimensioni, 10 metri circa.

In realtà visto che parliamo di V10 e di V12, questo sistema si adatta anche a imbarcazioni di dimensioni importanti, che possono essere equipaggiate con più fuoribordo.

Se pensiamo a questa tecnologia, la cosa impressionante è che alla fine si tratta di un insieme di elementi facilmente installabili a bordo, sia da parte del produttore sia in retrofit sulla vostra barca già navigante.

Pacco batterie Mastervolt.

Il costo finale è modulabile come il sistema Fathom e-Power

Anticipare un prezzo e un vantaggio in termini di peso è impossibile: infatti, il pacchetto è personalizzabile a seconda delle esigenze dell’armatore e delle dimensioni dell’imbarcazione, quindi il prezzo e il peso possono variare notevolmente in base a quante utenze ci sono e alla composizione del pacco batterie.

E i consumi?

Possiamo invece fare un ragionamento sul capitolo consumi: viene da pensare che la ricarica comporti uno sforzo maggiore dei motori e quindi un maggior dispendio di carburante.

In realtà, come ci hanno detto i tecnici di Navico, non ci sono variazioni significative, ma appena avremo l’occasione di provarlo in mare vi daremo testimonianza diretta di questa affermazione.


Scopri Fathom e-Power anche sul sito ufficiale in Navico (sito in inglese)


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Luca Frigerio

Grande appassionato di motori e di tecnica, inizia la professione giornalistica con importanti testate specializzate in auto e moto, per cui collabora anche come tester, forte della propria esperienza di pilota amatoriale in pista. Amplia i suoi interessi alla nautica e ai motori marini, e accoglie nel 2022 la proposta di far parte del team di BoatMag.
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