Yavari, la storia di un battello del 1800 che sta sul lago più alto del mondo
A quasi 4 mila metri di altitudine sulle Ande peruviane, fa impressione trovare un bellissimo battello inglese perfettamente restaurato. È lo Yavari che per tanti anni ha fatto regolare servizio sul lago Titicaca.
Costruito inizialmente per essere una cannoniera, Yavari è poi diventato un cargo e quindi un battello da crociera per la navigazione sul grande lago Titicaca, il più grande del Sudamerica con i suoi 170 km di lunghezza e 60 di larghezza e il più alto al mondo a 3.830 metri sul livello del mare. La sua costruzione fu ordinata dal governo peruviano nel 1861 alla James Watt Foundry di Birmingham che ne affidò la realizzazione al cantiere Thames Ironworks and Shipbuilding di Blackwall.
Il contratto parlava chiaro: i due battelli (con il Yavari venne ordinato anche la sistership Yapura che però diventerà una nave ospedale) dovevano essere consegnati in pezzi staccati. Ogni cassa non doveva pesare più di 120 chili e alla fine ne servirono 2766. Ci vollero sei anni tra trasporto e allestimento e lo Yavari venne varato il Natale del 1870.
La barca misura 38,5 metri di lunghezza per 5,20 di larghezza con un pescaggio di circa 3 metri. Il motore originariamente a carbone erogava 60 cv di potenza, ma era però alimentato con sterco secco di lama. Nel 1914 venne sostituito con un quattro cilindri diesel Bolinder di costruzione svedese.
Dopo molti anni di servizio il battello venne abbandonato in disarmo sulle rive della baia di Puno, fino a quando nel 1982 una signora inglese, Meriel Larken, lo acquistò per restaurarlo. Nel 1999 lo Yavari ritornò a navigare ma per poco, infatti pur essendo perfettamente efficiente fu trasformato in museo galleggiante. Ed è qui che lo abbiamo fotografato.
Proprio a poche centinaia di metri, tirato a secco, si può anche ammirare il Coya, di quasi 52 metri, costruito dal cantiere scozzese William Danny’s & Brothers di Dumbarton, che si affiancò nel 1895 allo Yavari nella navigazione sul lago. Ha navigato fino al 1986. ma oggi il suo scafo, all’origine nero e verde, è stato ridipinto malamente di bianco e il ponte principale trasformato in un ristorante, anche se alcune parti, come la sala macchine e la cabina del comandante, sono ben conservate.