Cantieri di Pisa Polaris 48, un passo oltre l'explorer

Di Paola Bertelli

Polaris 48 è il nuovo superyacht che, insieme ad altri due modelli, determina il rilancio dello storico Cantieri di Pisa. È una barca di 48 metri che va oltre il concetto di explorer per identificarsi come un voyager  con grandi autonomie e ambienti estremamente ricercati e, soprattutto all'esterno, molto versatili.

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La terrazza sull’upper deck va a coprire fino a poppa quella sottostante, si hanno così due ambienti esterni complementari: uno estremamente riparato e l’altro a tutto sole

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In “modalità navigazione” sulla terrazza del main deck possono essere sistemati tre tender, di cui uno di 8 m, ma anche una rescue boat e due moto d’acqua

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In “modalita rada”, invece, viene allestita con elementi versatili freestanding. Le falchette laterali apribili oltre che ad ampliare lo spazio sono utili per varo e alaggio del tender

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Non manca nemmeno la modalità "cinema", con il mega schermo a scomparsa

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Oasi di relax: divani, chaise longue, area prendisole, zona bar (tende amovibili garantiscono l’ombra). Uno spazio da vivere all’aperto quello della terrazza sull’upper deck

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Un cubo vetrato su tre lati per la zona pranzo interna sull’upper deck. Le finestrature apribili trasformano il tutto in uno spazio in&out

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Con l’acquisizione nel 2021 dello storico brand Cantieri di Pisa da parte di Enrico Gennasio inizia un nuovo capitolo della sua storia, che si spera ponga fine agli ultimi anni decisamente complessi passati tra acquisizioni, trattative e concordati. Il cantiere quest'estate - tra maggio e settembre - ha presentato il progetto del nuovo Polaris 48 insieme a quello del Saturno 56 e dell’Akhir 44. E ha anche annunciato la vendita di uno yacht custom di 37,50 metri.

Polaris, Saturno, Akhir sono quindi le tre parole che segnano il rilancio dei Cantieri di Pisa. Più precisamente, sono le tre linee in cui si declinerà la produzione del cantiere a cui poi si affiancherà anche una divisione custom. Il cantiere riparte dunque con un programma ricco e ambizioso.

“Le tre linee presentate sono barche dal carattere forte e sempre molto riconoscibili. Tutta la nostra gamma ha una forte identità di brand. Questo per me è fondamentale. Il nostro business plan non prevede di realizzare 100 barche l'anno, ma poche barche importanti” sottolinea Marco Massabò, Ceo del cantiere.

Insomma, tanti progetti, tutti concreti e intanto cominciamo a scoprire il primo superyacht del tridente appena annunciato, il Polaris 48, lungo appunto 48 metri e largo quasi 9.

Per prima cosa partiamo dalla definizione che il cantiere dà di questo yacht (e della gamma Polaris in genere): un voyager. È quindi uno “yacht viaggiatore”, con grandi autonomie e aree per lo stivaggio, ma anche con ambienti esterni estremamente ampi, versatili e interni ricercati.

Polaris 48.

Le linee esterne di questo yacht sono di Antonio Luxardo, chief designer del cantiere. L'ingegneria, invece, è di Optima Design, mentre l’interior design è stato progettato dallo studio Parisotto + Formenton.

Elementi caratterizzanti dello yacht sono le due terrazze di poppa dell'upper e del main deck: più che ampi, gli spazi qui sono enormi. Sul main deck, per esempio, le aree giorno (salone interno e terrazza) raggiungono i 200 mq, di cui 150 sono all’aperto; e altri 150 mq si estendono sulla terrazza dell’upper deck.

Come i classici explorer è previsto che il main deck ospiti anche i vari tender, toys, rescue boat ecc, ma la differenza è che il piccolo ponte aperto alle spalle della timoneria è sostituito dall’ampia terrazza dell’upper deck, che garantisce grandi spazi esterni vivibili anche in navigazione.

Il Polaris 48 reinterpreta dunque gli yacht da viaggio pur rimanendo sotto le 500 GT e allontanandosi anche dai tratti tipici degli explorer, rivelando un look aggressivo e originale, che pone l’accento su spazi esterni versatili.

Dal punto di vista progettuale il team è partito dall’ottimizzazione di pesi, carena e appendici. Come spiega Antonio Luxardo, chief designer di Cantieri di Pisa e cofondatore, insieme a Michele Zignego, di Optima Design che ne ha seguito l’ingegnerizzazione: “Abbiamo lavorato su una carena nuova che è anche parte integrante del design, vedi l'estetica della particolare prora wave piercing”.  

Motori, velocità e autonomia del Polaris 48 di Cantieri di Pisa

Polaris 48 è realizzato in acciaio e alluminio e si sviluppa su tre ponti. Il layout proposto è tradizionale, ma naturalmente... armatore che arriva layout che cambia, e lo scafo in acciaio rende molto flessibile la scelta del layout.

Il lower deck è dedicato alle quattro cabine ospiti e a quelle per l’equipaggio (otto posti letto). Il main deck, invece, oltre al salone ha una cabina vip e la suite armatoriale, mentre l’upper deck è organizzato con zona pranzo interna, wheelhouse e cabina del comandante.

I motori sono due Man V12 da 1650 cv che, secondo quanto calcolato dal cantiere, portano a un’autonomia di circa 4.000 miglia navigando a 10 nodi, mentre la velocità massima è di 16 nodi.

Non manca ovviamente anche il risvolto "green", perché il cantiere sta anche portando avanti ricerche per proporre una propulsione ibrida in alternativa alla motorizzazione tradizionale.


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Cantieri di Pisa (sito in inglese)


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Isole di divani nel salone principale. La parete semitrasparente in fondo, che sembra un ricamo, nasconde la scala che porta all’upper deck

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I principali materiali usati a bordo sono il teak decapato, il carbonio, il bronzo, il vetro e l’ottone. Impossibili non notare le vetrate enormi

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Sul main deck ci sono due cabine: vip e armatoriale. Qui la seconda. Arredi dalle linee nette riprendono i colori caldi della sabbia giocando con tonalità tra il bianco e il marrone

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In bagno l’armatore non rinuncia né al lavabo sotto la finestra sul mare né al grande specchio, in una soluzione “scorrevole”... nella prossima immagine

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Realizzato in acciaio e alluminio, Polaris 48 è uno yacht dislocante che viaggia in crociera a 10 nodi e ha un’autonomia di 4000 miglia

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