Il primo superyacht di Lürssen con celle a combustibile: lunga autonomia a zero emissioni
Lürssen sta costruendo il suo primo yacht con tecnologia a celle a combustibile per un armatore pionieristico. Un nuovo avanzamento che si affianca ai generatori convenzionali per giungere al traguardo delle emissioni zero da parte del cantiere tedesco.
Immaginate un superyacht che per 15 giorni può restare con i suoi (esigenti) ospiti all’ancora a zero emissioni; oppure che può navigare, lentamente ma sempre a zero emissioni, per 1000 miglia (ossia più di un’andata e ritorno da Trieste a Santa Maria di Leuca).
Ecco, questo yacht è davvero in costruzione nel cantiere tedesco Lürssen. Sarà alimentato da celle a combustibile che lavoreranno a fianco di generatori tradizionali. Un passo avanti reso possibile da un armatore decisamente "visionartecnologico" e da Lürssen che fin dal 2005 è impegnato in progetti di ricerca sulle celle a combustibile.
Fondato nel 1875, e da allora guidato sempre dalla famiglia Lürssen, ora alla sua quarta generazione, il cantiere è stato il primo, nel 1886, a costruire un motoscafo in collaborazione con Gottlieb Daimler e ora Peter Lürssen dichiara: “Il mio sogno è essere il primo a costruite uno yacht senza motore a combustione”.
Come spesso succede nel mondo dei superyacht i patti di riservatezza imposti dagli armatori sono estremamente rigidi, quindi le informazioni su questo nuovo progetto in costruzione sono ridotte davvero al lumicino.
Intanto sappiamo che Lürssen ha creato un Laboratorio di Innovazione per simulare e testare l'integrazione e il funzionamento di un sistema di celle a combustibile ibrido marino a bordo di uno yacht alimentato a metanolo.
Più che sul superyacht, però, in questo momento è interessante vedere con quali mezzi e quali visioni Lürssen si sta avvicinando alla sostenibilità ambientale attraverso la mobilità a emissioni zero, visto che porta in mare giganti da 60, 70, 80 metri e oltre.
Non è da ieri, bensì dal 2005, che Lürssen è coinvolto in progetti di ricerca sulle celle a combustibile da adottare su navi passeggeri e superyacht da diporto e oggi gli studi sono stati traslati nella realtà, e con non poco coraggio: “Non vogliamo solo utilizzare le ultime tecnologie sul nostro yacht, vogliamo far avanzare lo status quo. E per cambiare le cose, devi essere attivo. Ecco perché abbiamo collaborato con diversi partner di spicco", afferma Peter Lürssen.
Al di là di questo progetto con le celle a combustibile, dal 2009 Lürssen è infatti partner del progetto di ricerca nazionale denominato Pa-X-ell, insieme ad altri player come Besecke, Carnival Maritime, DLR, DNV, EPEA, Freudenberg e Meyer Werft.
Come sarà la propulsione del futuro secondo Lürssen? Ecco il video
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