Seatec-Compotec 2017, chiusura con un bilancio positivo e buone prospettive
Ci voleva una ventata di ottimismo e il bilancio finale di Seatec-Compotec 2017 lascia immaginare scenari più rosei rispetto agli anni passati.
Una fiera B2B, riservata ai soli operatori, può dare segnali attendibili sul futuro di tutto il comparto nautico? La risposta è affermativa, perché è proprio dalla vitalità del settore produttivo che si creano i presupposti per quella ripartenza di tutta la nautica di cui si vagheggia da tempo e che finalmente sembra essere avviata. I numeri parlami chiaro: 3500 operatori professionali (+10% rispetto all’edizione 2016) e tra questi i rappresentanti e i tecnici dei cantieri più importanti, che hanno visitato il Seatec-Compotec 2017 alla ricerca di tecnologia e innovazione. E poi, incontri, delegazioni, startup, nuovi premi e un fittissimo calendario di convegni hanno arricchito ulteriormente l’offerta delle due mostre di CarraraFiere.
Seatec-Compotec 2017 chiusura in positivo
I battenti si sono quindi chiusi con un segno positivo e con grande soddisfazione da parte degli espositori: il Seatec-Compotec 2017 è stato contraddistinto da una partecipazione di qualità, professionale e attenta ai 3.600 prodotti esposti con ben 454 marchi presenti; di questi 276 erano italiani, provenienti da 16 regioni, e 178 stranieri provenienti da 28 Paesi. Inoltre, i 171 espositori che hanno aderito al programma di scambi B2B organizzati da CarraraFiere con il partner Uplink, hanno incontrato, su un totale di 1.750 colloqui, anche i 63 buyer stranieri invitati dall’organizzatore (in collaborazione con ICE Agenzia Italia) provenienti da Croazia, Finlandia, Francia, Israele, Marocco, Olanda, Polonia, Russia, Svezia, Tunisia e Turchia. Inoltre, si sono svolti due nuovi eventi “Carrara Meets the Captains @ Seatec 2017” e “Carrara Meets the Designers @ Seatec 2017” dedicati rispettivamente ai comandanti di grandi unità, stranieri per oltre metà della delegazione, e a designer e architetti navali.
Fra le tante particolarità della manifestazione da segnalare l’area Startup, dedicata alle aziende più giovani e più innovative, che hanno avuto modo di interagire con successo con il pubblico e con i buyer; oltre a partecipare a un simpatico “Elevator Pitch”, durante il quale presentare in cinque minuti le proprie idee davanti a un’apposita commissione che, fra le 11 partecipanti, ha deciso di premiare, quale startup più innovativa dell’area, Superfici Scrl, giovane azienda ligure che affianca i designer e le imprese nella realizzazione di nuovi prodotti servendosi di tecnologie di ultima generazione e della tecnica dell’additive manufacturing. Un’altra delle startup presenti, la PME Mare Srl, si è invece aggiudicata il prestigioso Qualitec Design Award, premio riservato agli espositori istituito da Seatec e ormai alla 9a edizione, per il prodotto Click Gavitello Smart.
Numerosi i premi al design che Seatec ha dedicato sia ai propri espositori sia ai progettisti esordienti e professionisti attivi nella nautica, dimostrando sempre grande attenzione al tema della progettazione, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici sia quelli di design. In questo ambito, oltre ai tradizionali Myda e Qualitec, sono stati istituiti quest’anno due ulteriori premi: l’Innovative Technology Design Awards di ADI, riservato al miglior prodotto di design degli espositori presenti, vinto da Team Italia con l’avveniristica consolle iBridge e, all’interno del Myda, un riconoscimento extra, con l’assegnazione di una borsa di studio da parte della Quasar Design University. Infine, come sempre, ampio spazio a seminari e conferenze che rappresentano uno strumento di approfondimento per l’industria.
La convegnistica di Seatec-Compotec 2017 ha proposto contenuti di alto profilo tecnico, anche grazie alla partnership con RINA Accademy, ADI e AssoCompositi, affrontando i temi relativi alle nuove dinamiche del mercato della nautica. Tra i temi più caldi, anche la mobilità ridotta degli utilizzatori di imbarcazioni, intesa sia come disabilità in senso lato, sia come inabilità, ovvero diminuita capacità fisica di un’utenza che sta invecchiando. E ancora, la sicurezza informatica a bordo, la stampa in 3D, le nuove frontiere del processo produttivo nel mondo dei materiali compositi, l’energia pulita e rinnovabile dal mare, la realtà virtuale per lo yacht design, il magnesio al servizio della nautica da diporto, i metodi di controllo non distruttivi (CND) per i compositi, la gestione della zavorra liquida delle navi e dei relativi sedimenti.
Seatec-Compotec 2017, le dichiarazioni
“La costruzione di una Fiera è lunga e complessa. Dietro ai tre giorni di manifestazione c’è un lavoro portato avanti per un intero anno dal team commerciale e dal team del marketing di Carrarafiere - ha dichiarato il Presidente Fabio Felici -. Si è lavorato su nuovi contenuti riservati sia agli espositori sia ai visitatori e si è impostato un nuovo rapporto marketing con gli espositori, coinvolgendoli nei mesi precedenti l’evento e facendoli così diventare parte attiva della comunicazione e promozione della manifestazione. L'attivissima pagina Facebook Seatec&Compotec, aperta sei mesi fa, è una testimonianza della riuscita dell'operazione. Abbiamo investito sia economicamente sia professionalmente per la creazione di incontri B2B perfetti, o come si dice in gergo “perfect matching”, che hanno incassato la soddisfazione dei nostri espositori, creando nuovi contatti business, senza dover spendere soldi e tempo per andare all’estero”.
La comunicazione è infatti totalmente cambiata e i numeri attestano che la sfida è stata vinta con successo: una copertura totale della pagina Facebook con 44 mila persone raggiunte solo negli ultimi 28 giorni, mentre il sito web vanta 17.825 utenti e 80.829 visualizzazioni di pagina (periodo luglio 2016-marzo 2017).
“La soddisfazione degli espositori, i loro sorrisi e i loro commenti positivi, sono il risultato che premia il lungo lavoro fatto - ha affermato Luca Figari, Direttore Generale di CarraraFire -. Sinergia, accordi e collaborazioni sono le parole chiave che ci hanno guidato come un faro lungo il percorso. Per l’edizione 2018 siamo già in trattativa per chiudere nuovi accordi con primari attori del settore, così da aumentare la nostra capacità attrattiva nei confronti dei cantieri italiani ed esteri. Perché Seatec e Compotec sono fiere professionali, non aperte al pubblico bensì visitate solo dagli operatori del settore. E, in questo specifico settore, Seatec rappresenta l’unica eccellenza italiana. Un risultato che è un vanto per noi organizzatori, ma deve esserlo anche per tutti gli operatori e i cantieri italiani, che peraltro in Toscana hanno il cuore produttivo. Un risultato importante anche per la nostra Regione che, tra alle tante altre eccellenze, aggiunge anche questa: avere in casa una fiera B2B dedicata all’accessorista nautica di valore internazionale”.