Mercury EFI 40 Pro: il fuoribordo “senza patente” coi muscoli
La differenza sostanziale tra il conosciuto EFI Orion e questo EFI Pro è nel piede che è stato maggiormente dimensionato in previsione di impieghi più gravosi con un rapporto di 2,33 contro 1,81 dell’Orion.
Il 40 Pro gode di tutte le soluzioni tecnologiche all’avanguardia che caratterizzano l’intera offerta Mercury FourStroke: singolo albero a camme in testa e corsa lunga per una coppia elevata che garantisce ottime accelerazioni anche con carichi pesanti. La tecnologia brevettata dell’iniezione elettronica (EFI) assicura accensioni sicure al primo giro di chiave e un ottimo controllo del flusso del carburante a tutto vantaggio dei consumi.
Il Mercury EFI 40 Pro messo alla prova
Il 40 Pro è montato su un gommone Marlin 630 di 6,30 metri di lunghezza. Il lago è calmo e questo esalta la prestazioni: in 3,5 secondi si è in planata e in una dozzina si raggiungono i 20 nodi che può essere considerata la velocità da crociera. Certo con un carico maggiore forse le cose cambieranno, ma sono prestazioni di tutto rispetto ottenute con un’elica a tre pale da 13”. Dati che sono ancora più interessanti se incrociati con i consumi che a 20 nodi (e 5000 giri) sono di 16,3 l/h a garanzia di una bella giornata di navigazione davvero “low cost”. Se poi a questo si aggiunge che la planata minima è tenuta a 3200 giri, 9,5 nodi e soli 7 l/h si comprende che l’accoppiata Mercury F40 Pro/Marlin 630 è ai vertici delle opzioni per chi vuole un gommone capiente, sicuro e risparmioso.
Il Marlin 630 è accreditato di una potenza massima di 150 cv quindi le prestazioni velocistiche sono inevitabilmente ridotte: non c’è verso di superare i 26 nodi neppure lavorando con il trim. Tutti i dati li trovate sul numero di BoatMag.it di dicembre-gennaio che potete scaricare e sfogliare gratuitamente su questo sito.