Il campione “Zambo” Gianluca Zambernardi: “Così alle Canarie catturo i tonni giganti”
Torniamo a parlare con Gianluca Zambernardi entrando un po’ negli aspetti tecnici che lo hanno portato a ottenere i successi del suo palmares e “rubandogli” qualche segreto.
Incontriamo Gianluca Zambernardi in partenza per le Isole Canarie, una delle tante location dove ama portare i suoi amici che vogliono provare l’emozione di un certo tipo di pesca. Dopo aver affrontato con lui argomenti più generali, entriamo con questa intervista nel merito delle tecniche di pesca e, in particolare, su quello che riserva una spedizione alle Canarie, davvero un paradiso per la pesca sportiva.
Come si pescano i tonni giganti
BoatMag. La prima domanda è ovvia: ma c’è davvero tanta differenza tra pescare alle Canarie e pescare nei nostri mari?
Gianluca Zambernardi. Sì, è diverso perché ci sono specie di pesci che da noi non esistono e poi perché è proprio un’altra tipologia di mare: un po’ per la temperatura dell’acqua, un po’ per le correnti oceaniche. Insomma la pesca è sempre la pesca, però le tecniche sono diverse.
BoatMag. Tra le prede più ambite da tutti i pesca-sportivi c’è sicuramente l’incontro con i grandi pelagici. Alle Canarie in particolare non è difficile imbattersi in tonni giganti. Quali emozioni si vivono quando per la prima volta ci si trova a combattere con questi “big del mare”?
Gianluca Zambernardi. I tonni giganti Yellowfin sono presenti in massa in determinati periodi dell’anno. Infatti in questi giorni sto partendo per le Canarie e ci resto per tutto il mese di aprile proprio per insidiare questi meravigliosi pesci. Le emozioni che si vivono sono indescrivibili perché, come è successo anche a me, le prime volte che vedi pesci di mole elevata, ma veramente grandi, si rimane impressionati. Prima di partire ti immagini che siano grandi, ma mai quanto quelli che poi vedi realmente. Stiamo parlando di esemplari che vanno dai 200 ai 450 kg di peso per oltre tre metri di lunghezza!
BoatMag. Da componente di spicco del Garmin Fishing Team, quali apparati usi per le tue battute di pesca, e perché li hai scelti?
Gianluca Zambernardi. Personalmente a bordo ho il Garmin Echomap Plus 92 SV new 2018, l’ultima versione. Quasi tutti gli strumenti in commercio oggi sono validi, però io preferisco Garmin per la semplicità d’uso, la massima efficacia nella rilevazione dei pesci e la completezza delle funzioni, alcune delle quali non disponibili su altri strumenti. In una parola “super”!
BoatMag. Hai avuto modo di usare il sistema Panoptix? Quali sono le tue impressioni sui vantaggi che può portare a un pescatore rispetto a un sistema tradizionale?
Gianluca Zambernardi. Uso normalmente Panoptix e c’è una sostanziale differenza: con uno strumento tradizionale non potrai mai vedere se hai dei pesci sulla scia della pasturazione, con il Panoptix invece sì! Così, al momento della marcatura del pesce sullo strumento, se non mangia, hai la possibilità di provare diverse soluzioni e fare tentativi per farlo abboccare alle esche.
BoatMag. Torniamo alla tecnica di pesca ai grandi pelagici: per quanto concerne le canne, a che libraggio ti affidi per affrontare al meglio la caccia ai tonni da 300 kg?
Gianluca Zambernardi. Con questi grandi pesci sto usando canne da me progettate e fatte costruire proprio per poter andare a combattere questi autentici mostri del mare. Nello stesso tempo puoi pescare anche pesci di 50 kg senza problemi, sempre con il solito divertimento. Tra l’altro, per chi fosse interessato, queste canne saranno commercializzate a breve… Come mulinelli sto invece usando gli Alutecnos Gorilla 30 2V e in questi giorni testerò il nuovissimo Gorilla 20 2V che è stato presentato al Pescare Show di Vicenza. Il tutto, canna e mulinello, pesa complessivamente 2,6 kg.
BoatMag. Usi mulinelli elettrici o manuali? Preferisci contare sulla tua “sensibilità” o sull’aiuto “elettrico”? Quali tarature della frizione usi per i tuoi mulinelli durante queste battute di pesca ai “giganti”?
Gianluca Zambernardi. Assolutamente non uso mulinelli elettrici perché per me lo spirito deve essere quello di un combattimento leale con il pesce. Pertanto rigorosamente mulinello manuale e canne di ottima qualità. Come taratura, per questi pesci non si parla meno di 16/20 kg di Drag.
BoatMag. Ci puoi dare un’indicazione anche sul tipo di filo e sugli ami che usi?
Gianluca Zambernardi. In questo caso usiamo un multifibra in bobina da 100 libbre, ami Mustad Strong 10/0, mentre i terminali vanno da 200 lb a 250 lb, dipende da quanto i pesci sono diffidenti…
BoatMag. Quali sono gli errori da non commettere mentre si sta affrontando una battuta di pesca contro i grandi tonni?
Gianluca Zambernardi. L’errore principale che commette di solito chi si avvicina a questi pesci le prime volte è quello di andare nel panico vedendo cosa sono in grado di fare. L’importante è avere accanto delle persone che ti istruiscono e ti insegnano a interagire con il pesce, poi il resto viene da sé. Un’altra cosa che è importante non fare mai è mettere le mani sul mulinello e prendere i fili in mano oppure, peggio ancora, avvolgerli sulle mani in fase di rilascio quando il tonno esce dall’acqua. Sono errori che potrebbero rivelarsi veramente pericolosi.