Monte Carlo 5S, un po’ top un po’ fly
Monte Carlo prosegue il filone progettuale con le versioni S dotate di un mini-fly che sul Monte Carlo 5S diventa pure abbastanza articolato.
Una volta c’erano i fly e gli hardtop, oggi con il Monte Carlo 5S si è inaugurato il “demi-fly”, dove la parte superiore poppiera del top è comunque dotata di un allestimento per poter godere di un ambiente sopraelevato, anche se non completo come il fly canonico.
Il bello del Monte Carlo 5S
In effetti, più che sul 4S, il Monte Carlo 5S offre un allestimento della zona superiore ben articolato, quindi non solo un solarium, ma un vero e proprio living, con tanto di dinette trasformabile in prendisole e pure lo spazio per un mobile bar che consente di non dover scendere la scaletta per raggiungere la cucina. Manca ovviamente la controplancia, ma in compenso il posto di comando coperto offre un’ampia apertura che, se non trasforma il Monte Carlo 5S in un open, poco ci manca. Da notare che il tettuccio è rigido a garanzia di una totale chiusura e che è possibile parzializzare i raggi del sole con un pratico elemento filtrante.
Per il resto il layout della barca si rifà all’apprezzato e celebrato Monte Carlo 5. Quindi, la completa apertura delle porte che separano il quadrato dal pozzetto consente di passare dalla dinette coperta a quella poppiera senza discontinuità. A favorire questa fusione di ambienti è anche la cucina che, benché organizzata su un mobile a L che crea una sorta di penisola, è baricentrica a entrambi e ne diventa una sorta di elemento d’unione. La sua dotazione è completa, con il frigorifero diviso nei due cassetti che si trovano sulla murata opposta, a dritta, con a pruvia un divano proprio di fronte alla dinette ben dimensionata a sinistra. Bella la plancia con il grande parabrezza che contribuisce ulteriormente a dare luminosità a tutto l’ambiente.
La comoda discesa al ponte inferiore introduce alle tre cabine. Quella dell’armatore a tutto baglio si trova a centro barca: il letto è centrale, di dimensioni non eccessive, in particolare in larghezza (155 cm). Molto godibili i due divanetti su entrambe le murate, proprio in corrispondenza dei due grandi oblò tondi che contribuiscono a dare luminosità a tutta la cabina; forse si poteva sacrificare un divanetto a favore di uno scrittoio/beauty, ma ci si doveva confrontare anche con un’altezza non eccessiva, circa 1,95 m all’ingresso e rapidamente in riduzione quando ci si sposta sotto il quadrato; spaziosi invece i due armadi. Discutibile che l’accesso al bagno sia utilizzabile solo con la porta di ingresso chiusa, in compenso il locale toilette è ben dimensionato con un grande box doccia separato. Agli ospiti vip è destinata la cabina di prua, con il tradizionale letto centrale e l’accesso al secondo locale toilette diretto. Quest’ultimo ha il box doccia a “bussola”, ma dovrà essere condiviso con la terza cabina dotata di due cuccette, sovrapposte ma di generose dimensioni. La qualità dei materiali e della loro lavorazione, oltre al raffinato gusto nel design, fa il resto.
Il test
Onda lunga piuttosto fastidiosa al largo di Palma di Maiorca che sembra però non impensierire minimamente il Monte Carlo 5S che l’affronta con buona baldanza, diverso quando vado invece a incrociare la nostra scia dove la carena mostra un po’ di ruvidezza (ma senza mai “sbattere”) pur mantenendo un’estrema docilità al timone con una rotta sicura anche incrocio la scia coricato sul fianco in virata. Per montare delle propulsioni IPS, il raggio di virata risulta piuttosto ampio, ma mi chiedo a chi possa servire girare su se stessi come facciamo spesso in prova, non riesco a immaginare un crocierista impegnato in simili evoluzioni. Quello che più conta è che in caso di manovra repentina la risposta sia rapida e questo lo verifico subito avendone una puntuale conferma.
La velocità di punto di poco inferiore ai 30 nodi la ritengo più che sufficiente, anche perché il Monte Carlo 5S si mostra poco reattivo ai flap e quindi non c’è verso di trovare un assetto migliore per cercare di superarli, anzi si rischia di peggiorare; verifico allora la planata minima che tengo a 1900 rpm a 13,9 nodi con un consumo di 63 l/h o, se preferite e come sarebbe un dato più significativo, a 4,5 l/miglio nautico.
Ultima nota positiva l’eccellente visibilità che permette di avere sotto controllo tutto il mare attorno e manovrare in grande sicurezza, oltre a far apprezzare la grande luminosità degli interni.
Caratteristiche tecniche
- Lunghezza ………………… m 15,10
- Lunghezza scafo ………… m 13,25
- Larghezza ………………… m 4,32
- Dislocamento ……………… kg 15.154
- Immersione ………………… m 1,27
- Motorizzazione …………… cv 2x435
- Serbatoio carburante …….... l 1.300
- Serbatoio acqua …………… l 660
- Cabine ……………………… 3
- Cuccette …………………… 6
- Portata persone …………… 14-16
- Categoria omologazione … B-C-D
Prestazioni
- 600 giri ………… 3,8 nodi ………… 2,9 l/h ……… 0,8 l/nm ……… 55 db
- 1000 giri ………… 5,8 nodi ……… 8,2 l/h ……… 1,4 l/nm ……… 58 db
- 1500 giri ………… 8,6 nodi ……… 20 l/h ……… 2,4 l/nm ……… 61 db
- 2000 giri ………… 10,6 nodi ……… 41 l/h ……… 4,0 l/nm ……… 65 db
- 2500 giri ………… 15,4 nodi ……… 69 l/h ……… 4,6 l/nm ……… 68 db
- 3000 giri ………… 21,2 nodi ……… 109 l/h ……… 5,1 l/nm ……… 71 db
- 3050 giri ………… 29,3 nodi ……… 145 l/h ……… 5,8 l/nm ……… 74 db
Condizioni della prova
Mare leggermente mosso, temperatura 18°C, carena pulita, carburante 750 l, acqua 600 l, equipaggio 6 persone
Prezzo e motorizzazioni
Volvo Penta IPS600 2x435 cv …………………… euro 520.000
Iva esclusa, franco cantiere, dotazioni standard